La vitamina D è la vitamina del sole, ma sicuramente non fa dimagrire. Sfatiamo questo mito su cui, negli ultimi anni, si sono basate numerose diete. Secondo l’Aifa questa tendenza non ha alcuna base scientifica. La D è importante per la salute delle ossa, per quella dell’apparato cardiocircolatorio, ma anche per prevenire il raffreddore. Non certo per perdere peso.
Luca Pani, Direttore Generale dell’Aifa, in occasione della presentazione rapporto Osmed, ha dichiarato:
Abbiamo notato un consumo di vitamina D in crescita a due cifre negli ultimi anni soprattutto in regioni del Sud, dove c’è un’alta esposizione al sole, che quindi non renderebbe necessari supplementi. Quello che è emerso è che si sta propagandando l’uso della vitamina D per dimagrire, una cosa che non ha nessuna base scientifica. Oltretutto la crescita è delle forme orali, che non vengono assorbite dall’organismo.
A dimostrare questa tesi, ovviamente, ci sono dei dati. C’è stato un aumento di oltre il 17 percento di prescrizioni, ma le vendite non sono viaggiate di pari passo con quelle del calcio e dei farmaci per l’osteoporosi a testimonianza che l’uso di questa sostanza è stata favorita dal trend delle diete.
È una moda iniziata nelle palestre, e che si sta diffondendo anche fuori. Ci sono molti uomini di mezza età convinti che il testosterone aumenti la virilità, e se lo fanno prescrivere ogni sei mesi quando al massimo basterebbe una sola somministrazione.
Perché è importante non esagerare con la vitamina D? Come detto all’inizio, nelle dosi giuste fa molto bene, ma se in eccesso può essere tossica per l’organismo. Può infatti causare calcificazione nei tessuti, ma anche diarrea e vomito. In alcuni soggetti può portare alla perdita di appetito, al mal di testa, alla debolezza muscolare, associata a spasmi e contrazioni. In nome quindi della dieta e del fisico aitante cerchiamo di non esagerare e di non credere a tutti i miti. Un’alimentazione sana e ben bilanciata, associata a un po’ di sport, è sicuramente la strada migliore per dimagrire.
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