Tutti in macchina per le vacanze: la dieta dell’esodo

 

Bollino nero sulle strade italiane. Questo è il primo weekend di esodo. Molte persone hanno già caricato la macchina e sono pronte a partire per le vacanze. Ma quali sono le regole alimentari per affrontare il viaggio? Che cosa bisogna mangiare e soprattutto cosa bisogna bere per arrivare nella località di vacanza il più riposati possibile?

Nelle ultime settimane il gran caldo ha dato un po’ di tregua, ma secondo gli esperti presto tornerà a farci compagnia. Detto ciò è bene mettersi in macchina con una scorta di acqua o di succhi, perché in caso di code bisogna avere a disposizione liquidi per idratarsi. È meglio, invece, evitare caffè e sostanze contenenti caffeina: è vero che aiutano a stare svegli, ma rendono la guida più nervosa.

Per quanto riguarda il cibo, portatevi pure un po’ di frutta fresca. Se vi fermate nelle aree di sosta, evitate cibi troppo pesanti e difficilmente digeribili: aumentano la sonnolenza. È meglio preferire piatti semplici e leggeri come verdure bollite e/o zuppe. E in panini? Anche quelli andrebbero evitati perché gli insaccati contengono molto sale. La dietista Monica Germani ha dichiarato

Affrontare un viaggio di media o lunga durata, sia in automobile sia in treno o in aereo è causa di stress mentale e fisiologico. In primo luogo, l’organismo subisce un affaticamento a livello degli arti inferiori con ritenzione idrica, correlata alle ore trascorse nella stessa posizione e in spazi che limitano la mobilità. Un’alimentazione povera in sodio (insaccati, prodotti in scatola e salse) e ricca di potassio (frutta e verdure) è invece un ottimo supporto per ridurre il disturbo.

Infine, qualche regola per chi soffre di mal di stomaco: evitate cibi piccanti, speziati, alcol, caffè, salse e verdure crude, fate attenzione alla conservazione dei cibi, ai prodotti venduti da venditori ambulanti (spesso sono molto grassi), siate regolari nei pasti e conservate le vostre abitudini. Infine, stare seduti sempre nella stessa posizione durante il viaggio, causa un aumento di reflusso.

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