Gli uomini “costretti” dalle mogli a stare a dieta tendono ad ingrassare di più. Questo il risultato di uno studio condotto dalla School of Public Health della University of Michigan, secondo il quale, gli uomini messi a stecchetto dalle consorti, tendono a sgarrare quando sono fuori casa, magari concedendosi dolci e junk food.
Gli studiosi dell’University of Michigan hanno analizzato il comportamento alimentare di 83 volontari afro-americani, costretti dalle rispettive consorti a rinunce alimentari, accettate, ma non condivise, per il quieto vivere. Il risultato, però, è ben poco confortante: gli uomini a casa mangiano secondo le regole imposte dalle mogli, ma fuori casa si consolano con cibo da fast food e altro junk food finendo, così, per ingrassare; al contrario, se il menù viene deciso insieme, ciò non succede.
Da specificare che nelle coppie sottoposte alle indagini, erano le mogli a decidere l’alimentazione e che i mariti avevano un ruolo passivo in questo senso. Derek Griffith, assistente all’University of Michigan School of Public Health, spiega che le diete “imposte” non solo non funzionano, ma che rischiano di essere anche controproducenti, non a caso lo studio è stato intitolato “La comunicazione nella coppia è la chiave del successo in una dieta”, spiega il dottor Griffith:
La chiave per gli uomini coniugati che si mettono a dieta sta nell’agire in team con le mogli, nel discutere con loro i cambiamenti del menu prima di cominciare.
Da un lato, infatti, gli uomini coinvolti nella ricerca apprezzavano l’interesse delle mogli per la loro salute e per l’attenzione ad una sana alimentazione, ma dall’altro provavano frustrazione per non essere stati consultati sulle pietanze da consumare ma, per evitare il conflitto con le consorti, finivano per consolarsi con il junk food dei fast food.
I ricercatori riconoscono il ruolo fondamentale delle mogli nell’alimentazione domestica, ma suggeriscono ai mariti di far capire alle loro compagne di non essere troppo severe con il cibo per non cedere alla tentazione di consolarsi con il cibo spazzatura.
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