Cibi nemici della dieta: ecco quali

Vi sono dei cibi nemici della dieta: alimenti che assurdamente in teoria dovrebbero essere di aiuto e che in realtà, soprattutto perché mal gestiti rischiano di mandarla a gambe per aria. Vediamo insieme quali sono.

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Cereali a colazione? Attenzione alla linea

Cereali a colazione? Attenzione alla linea perché non sempre rappresenterebbero la giusta decisione per poter perdere peso. Almeno stando al parere d del dottor Michael Mosley, l’inventore di diversi regimi alimentari restrittivi divenuti noti negli ultimi tempi.

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Meno zuccheri nella dieta, come fare

Meno zuccheri nella dieta: un obiettivo che molte persone che tentano di rimanere in forma cercano di far proprio nel miglior modo possibile. Vediamo insieme come fare per ridurre questo nutriente all’interno del regime alimentare seguito.

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5 buoni motivi per eliminare lo zucchero dalla dieta

Lo zucchero fa male, o meglio gli zuccheri (soprattutto quelli industriali molto raffinati) sono dannosi per la dieta e fanno male alla salute. Il vero problema è che tra gli zuccheri naturali contenuti nella frutta e nella verdura e quelli contenuti nei prodotti industriali, ci vuole un attimo a far saltare il conteggio senza rendersene conto. Secondo un recente studio però, gli zuccheri non fanno male solo alla dieta. Ecco 5 buoni motivi per eliminare lo zucchero nella dieta:

1. Pelle più giovane

Secondo molte ricerche scientifiche la quantità di glucosio nel sangue dà origine alla cosiddetta glicazione delle fibre di collagene ed elastina, che priva la pelle della sua elasticità, le fa perdere tono e come effetto produce la comparsa delle rughe. Meno zucchero uguale meno invecchiamento.

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2. Meno pancetta

Il tessuto adiposo localizzato all’altezza del fegato è particolarmente difficile da eliminare ma è anche pericoloso per la salute perchè esporrebbe a maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo molti studi il consumo delle bevande zuccherate è collegato a un maggior grasso viscerale.

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3. Più energia

I carboidrati semplici sono facili da digerire e una volta che sono metabolizzati fanno precipitare il picco di energia velocemente. Dunque a merenda è meglio evitare i cibi zuccherati e preferire quelli ricchi di proteine e grassi. L’ideale è la frutta secca come le mandorle, che danno energia a lungo e in modo costante.

> DIETA E DIABETE, IL PARERE DEL DIABETOLOGO

4. Calo del rischio di obesità

Diversi studi correlano l’obesità con il consumo di zucchero. Troppo zucchero provoca la comparsa del grasso che si va a depositare sul girovita.

> PERCHE’ LO ZUCCHERO CREA DIPENDENZA – VIDEO

5. Meno rischi per il cuore

Un eccessivo consumo di zucchero può causare scompensi cardiaci, anche in persone che hanno un peso normale entro i limiti.

Zucchero nascosto: gli alimenti insospettabili ricchi di zuccheri

Non ci sono solo le bibite gassate di cui oramai conosciamo le caratteristiche, ci sono anche tanti altri alimenti che contengono zuccheri nascosti, alimenti insospettabili che andrebbero eliminati o comunque ridotti drasticamente nella dieta specialmente se state cercando di ridurre il quantitativo di zuccheri che ingerite ogni giorno.

Tanto per farvi un’idea, pensate che il quantitativo di zucchero consigliato per le donne è di circa 6 cucchiaini al giorno, mentre gli uomini non dovrebbero eccedere i 9 cucchiaini, eppure il consumo medio di zucchero degli italiani è di 90/100 grammi al giorno: praticamente tre volte in più della dose consigliata. Ecco quali sono gli alimenti che contengono più zuccheri nascosti:

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1. Sughi pronti

Un bel piatto di pasta piò contenere zuccheri, nascosti nelle conserve di pomodoro o nei sughi pronti. Pensate che sughi pronti che utilizziamo per condire al volo la pasta possono contenere tra 6 e 12 cucchiaini di zucchero. Praticamente come un gelato o una fetta di torta. Anche le salse che si vendono per condire l’insalata sono ricche di zuccheri.

> SUCCHI DI FRUTTA SENZA ZUCCHERO PER NON INGRASSARE

2. Pane industriale

In pan carrè, il pane a cassetta e il pane bauletto industriali possono contenere tantissimi zuccheri, fino amezzo cucchiaino per fetta.

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3. Salumi

Prosciutto cotto, mortadella, altri salumi: possono contenere zuccheri. Voi pensate di mangiare un semplice tramezzino al prosciutto e invece state ingurgitando un bel cucchiaio di zucchero!

4. Minestrone surgelato, vellutate, purè di patate

Tutti questi prodotti industriali possono contenere notevoli quantità di zucchero, che viene aggiunto come addensante per dare consistenza a questi prodotti.

5. Cibi con pochi grassi o dietetici

Vi sembrerà strano ma spesso i cibi con pochi grassi possono contenere tanti zuccheri che vengono aggiunti per dare più sapore. Inoltre anche quando sull’etichetta c’è scritto “a basso contenuto di zuccheri” non vuo dire che non siano presenti altro tipo di edulcoranti.

Cosa fare per ridurre gli zuccheri nascosti?

  • Cercate più possibile di consumare cibi naturali, poco raffinati, poco processati, preparati a partire da materie prime naturali. Le panature, i surgelati, le salse, sono garanzia di presenza di zuccheri.
  • Leggete bene le etichette. Ingredienti come il maltilolo, il sucralosio, l’acesufalmide, lo xilitolo, il saccarosio, succo di mela o succo d’uva concentrati, malto di mais o sciroppo di riso: sono tutti zuccheri ed edulcoranti.

I dolci nella dieta: eliminarli è sbagliato

Eliminare del tutto i dolci nella dieta è sbagliato: è quanto emerge dalle ultime linee guida dell’Oms, che indica i limiti corretti ai quali attenersi, e da un confronto sul tema organizzato dalla Nutrition Foundation of Italy.

dolci nella dieta

La tavola rotonda ha coinvolto esperti nutrizionisti, psicologi clinici e medici specializzati in dietologia, nutrizione e diabetologia. I risultati emersi scoraggiano la demonizzazione degli zuccheri che vanno invece moderati e mai eliminati del tutto.

Il senso del gusto associa al sapore dolce una sensazione di sicurezza dal momento che i carboidrati, associati generalmente al dolce, sono fonte di energia e dunque garanzia stessa per la vita. Diversi studi hanno dimostrato che già i neonati ricavano una sensazione di soddisfazione dai sapori dolci e tutti noi sappiamo quanto possa essere confortante un cibo dolce nei momenti di stress o di tristezza.

Purtroppo molte diete moderne tendono a demonizzare gli zuccheri e i dolci nelle diete e incoraggiano l’eliminazione selettiva e radicale di alcuni alimenti. L’Oms ha tentato di dire basta a questi comportamenti, che sono scorretti tanto quanto l’esagerare con le quantità di zuccheri.

Un consumo moderato è utile su più fronti, sia dal punto di vista della completezza nutrizionale, sia sotto il profilo psicologico. Eliminare del tutto alcuni nutrienti, infatti, impoverisce la dieta o inoltre ci induce a considerarli una irresistibile tentazione a cui diventa molto difficile dire di no a lungo termine.

“La ricerca scientifica ha dimostrato che diete eccessivamente restrittive possono provocare squilibri nutrizionali e disturbi del comportamento alimentare. I tentativi di controllare il proprio peso tramite l’esclusione selettiva di vari alimenti considerati pericolosi, sono spesso inutili in quanto tali alimenti, per il fatto stesso di essere proibiti, possono diventare irresistibili conducendo le persone a cadere nell’abuso.”

Con queste parole Gianluca Castelnuovo, professore associato di Psicologia Clinica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha spiegato come sia sbagliato considerare dannoso a priori il consumo di zuccheri. Andrea Poli, presidente NFI, interviene citando la revisione dell’Oms riguardo al consumo corretto di zuccheri:

“Nella recente revisione delle linee guida sugli zuccheri da parte dell’OMS, si raccomanda di limitare il consumo di zuccheri al di sotto del 10% delle calorie totali giornaliere, suggerendo che un’ulteriore riduzione al 5% potrebbe comportare ulteriori benefici per la salute.”

D’altro canto la comunità scientifica nutre ancora qualche perplessità sull’argomento perché ritiene sbagliato concentrarsi sulle quantità di zuccheri da ridurre senza puntare l’accento sull’equilibrio globale della dieta che deve tenere conto anche dell’apporto calorico totale e dello stile di vita nel complesso, senza trascurare l’attività fisica.

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Perché lo zucchero crea dipendenza, video

Ci siamo spesso chiesti perché lo zucchero crea dipendenza, come mai non sappiamo proprio resistere alla tentazione suadente di un dolce succulento. Lo scopriamo in un video che spiega esattamente cosa succede nel nostro cervello quando mangiamo qualcosa di dolce e perché ne vogliamo ancora.

lo zucchero crea dipendenza

Come mai, è una delle domande che seguono alla prima, c’è chi ama follemente i dolci e non può proprio farne a meno e chi invece riesce a vivere benissimo anche senza? Anche a questo dilemma, che chi ama i dolci non sa proprio spiegarsi, risponde il video che vi proponiamo.

Il filmato è in inglese ma con utili sottotitoli in italiano che aiutano a capire nei dettagli quali sono i processi innescati nel cervello dall’assunzione di zuccheri, i livelli di dopamina e insulina e i motivi per cui dopo aver mangiato un dolce ne vogliamo subito dell’altro.

È tutta colpa di un sistema di ricompense che si attiva nel cervello e che ci fa desiderare ancora più zuccheri di quelli che abbiamo assunto, in una spirale senza fine ma a cui si può mettere un freno. Il video spiega anche com’è possibile interrompere questa catena infinita di soddisfazione e nuova voglia di zuccheri, spezzando la vera e propria dipendenza che si crea e che non è molto dissimile, nel funzionamento, dagli effetti di dipendenza che creano alcune droghe.

Dopo aver visto questo video avremo in mano gli strumenti scientifici per dire basta a livello consapevole e concedersi un dolce solo una volta ogni tanto. Più difficile sarà però resistere davanti ad una vetrina piena di delizie della pasticceria. Ce la faremo? È il momento di mettersi alla prova.

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Come si può dimagrire come la dieta del miele?

Per dimagrire ci sono davvero tantissime diete, alcune modaiole, altre efficaci ma meno di tendenza. In questo periodo fa tanti discutere la dieta del miele, ideata dal nutrizionista Mike McInnes. Come si fa? Cerchiamo quindi di capire su quale meccanismo si basa e come applicare questo regime alimentare per perdere peso.

miele

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La dieta per prepararsi agli esami di maturità 2014

 dieta maturità Arrivare preparati all’esame di maturità 2014 non è solo una questione di studio, ma anche di benessere psicofisico. L’unico modo per conquistare l’equilibrio è curare diversi aspetti: ripassare le materie, fare un po’ di sport perché oltre alla mente, per riposare bene, bisogna stancare anche il corpo, e poi seguire una dieta mirata.

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Altalena di zuccheri-grassi, la principale difficoltà di chi è a dieta

altalena-zuccheri-grassi-dieta

Grassi e zuccheri, croce e delizia di tutti noi. Ammettiamolo pure: i cibi che contengono grassi e zuccheri sono anche quelli che ci attraggono di più, con buona pace della forma fisica messa a dura prova da stravizi a base di questi alimenti. Non a caso, quando ci mettiamo a dieta e decidiamo di tagliarli dall’alimentazione, abbiamo difficoltà a seguirla fino in fondo e andiamo incontro a quella che gli esperti definiscono “altalena di zuccheri-grassi”.

 

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La frutta è vietata in alcune diete, per quali motivi?

frutta vietata nelle diete

Mangiare la frutta fa bene alla salute. Quante volte ci siamo sentiti ripetere che è un alimento importante, perché ricco di vitamine, di antiossidanti, di acqua e di fibre? Non tutti i nutrizionisti però sono concordi, alcuni sostengono che in alcuni regimi dimagranti sia meglio vietarla. Perché mai?

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Gli zuccheri favoriscono l’invecchiamento cutaneo

Zucchero invecchiamento pelleGuardarsi allo specchio e notare che qualcosa sta cambiando. Non è una metamorfosi, è tutto molto lento e progressivo: una ruga più evidente, la cute più spenta, il tono che tende a cedere. Come fare a bloccare questo processo? Si chiama invecchiamento ed è fisiologico. Purtroppo non possiamo ancora fermare il tempo, certamente possiamo lavorare per rallentarlo.

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Le nuove linee guida nutrizionali: meno proteine, più zuccheri e grassi

Siete attenti alla dieta? Allora non potete assolutamente non imparare le nuove linee guida nutrizionali. Per 16 anni le indicazioni della Società italiana di nutrizione umana sono sempre state le stesse, ma finalmente è stato affrontato l’aggiornamento, che non solo modifica parzialmente i principi della sana e corretta alimentazione, ma soprattutto le dosi.

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La colazione ideale deve soddisfare il 20% delle calorie totali

Esiste una colazione ideale? Ovviamente la risposta è no. Però esiste una colazione che sia in grado di dare l’energia giusta per affrontare gli impegni della giornata, che sia bilanciata in termini di nutrienti e di calorie. La prima cosa da ricordarsi è che il primo pasto della giornata, seppur piccolo e fugace, non va mai saltato.

In realtà non dovrebbe essere neanche tanto fugace, ma sarebbe consigliabile ritagliarsi, ogni mattina, 30 minuti per mangiare con calma. La colazione arriva dopo un lungo digiuno, quello della notte, e dà al corpo l’energia (fisica e mentale) per affrontare gli impegni della mattina e soprattutto per non arrivare a pranzo affamati. Che cosa mangiare? Ci sono tantissime tendenze diverse, alcune sono culturali e altre variano in base ai gusti.

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Dieta, meglio il vino del cocktail

vino lineaChi vuole mantenere una splendida silhouette non ha nulla da temere dal vino. Al contrario di quanto molti credono, infatti, per la linea è più “pericoloso” il cocktail di un bicchiere di vino bevuto di tanto in tanto. A dare un calcio ai pregiudizi sul vino, e a rivalutarne le qualità è l’enologo Luca Maroni.

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Dieta TLC per i diabetici, come funziona

La dieta TLC, acronimo di Therapeutic Lifestyle Changes, più che essere un regime dimagrante è un approccio metodologico per ridurre il colesterolo “cattivo”, ed è particolarmente indicata per chi soffre di diabete. Le persone affette da questa patologia, infatti, hanno una maggiore probabilità di andare incontro a malattie cardiache e cardiovascolari.

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