Il tumore vinto dalla dieta giusta. Ci sono storie che sembrano delle favole. Prima di raccontarvi quest’esperienza dobbiamo fare una riflessione: l’alimentazione è fondamentale per la prevenzione del cancro. È forse l’unico strumento che abbiamo veramente a disposizione che ci può aiutare ad assicurarci una lunga vita in salute. Detto ciò non è una terapia. Non pensiate, però, di poter sostituire i consigli dei medici con diete fai da te.
tumore al colon
L’estratto di mela Annurca previene i tumori
L’estratto di mela Annurca aiuterebbe a prevenire la formazione dei polipi nell’intestino e quindi il tumore al colon. La speranza arriva da una ricerca del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna in collaborazione con il Centro di Ricerca Biomedica Applicata, del Baylor University Medical Center e della University of Texas MD Anderson. Lo studio è stato coordinato dal dottor Luigi Ricciardiello e pubblicato su “Cancer Prevention Research”.
L’estratto di mela Annurca, infatti, fornirebbe preziosi antiossidanti in grado di combattere i polipi intestinali, spesso avvisaglie dei tumori al colon.
Tumori: la carne pronta riduce il rischio
Secondo una ricerca condotta dalla Kansas University, coordinata dal professor Scott Smith e pubblicata sulla rivista “Meat Science”, la carne pronta al consumo, ovvero la carne destinata alla cottura alla griglia, limiterebbe il rischio di tumore, purché vengano rispettate certe regole.
Secondo i ricercatori, la carne pronta al consumo, grazie alla marinatura e all’uso delle spezie, sarebbe in grado di ridurre i livelli degli agenti cancerogeni.
Cancro al colon, un aiuto dal selenio
Secondo un gruppo di ricercatori del Flinders Centre for Cancer Prevention and Control di Adelaide (Australia) assumere quantitativi adeguati di selenio attraverso la dieta aiuta a prevenire il cancro al colon. Questo prezioso minerale infatti sarebbe in grado di stimolare la cosiddetta apoptosi, un processo che conduce le cellule malate del nostro organismo ad autodistruggersi e che risulta ostacolato dalla presenza di un tumore.
Lo studio, coordinato dal dottor Graeme Young, si è basato sull’analisi di due precedenti sperimentazioni: una condotta su un gruppo di cavie da laboratorio, l’altra su un campione di 23 volontari ultracinquantenni che osservarono un programma alimentare ricco di selenio. In entrambi i casi è stata osservata la presenza nell’intestino di elevati livelli di una sostanza antiossidante, il GPx-2, in grado, secondo gli esperti, di proteggere dall’insorgenza del tumore.