Dimagrire non è sempre una cosa facile. In realtà non lo è mai, ma ci sono persone che proprio non riescono a perdere neanche un chilo. Per fortuna è una cosa rara ed è un disturbo definito come obesità dietoresistente. Nel termine c’è già il significato perché indica persone gravemente in sovrappeso, resistenti alle diete dimagranti.
trattamento chirurgico dell’obesità
Diet tube e liposuzione, trattamento anti-obesità
Dimagrire con successo. Quando i chili sono tanti non è poi così semplice. Esiste però una nuova tecnica, a metà tra il regime nutrizionale e la chirurgia estetica, per perdere peso in poco tempo. Si chiama ‘Diet tube’ ed è un innovativo protocollo dietetico basato sulla dieta chetogenica e la liposuzione, intervento chirurgico per eliminare il grasso localizzato. Secondo gli esperti si può arrivare a smaltire 10 chili in 10 giorni.
La diet tube lavora su due fronti: da un lato quello chirurgico, importante per rimodellare soprattutto cosce e glutei e ridurre la cellulite, dall’altro la dieta. Si utilizza un sondino naso-gastrico attraverso cui la persona viene alimentata.
Chirurgia bariatrica, inaugurato nuovo Centro in Campania
E’ stato inaugurato presso il Presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castel Volturno, in Campania, il nuovo Centro di Chirurgia Bariatrica, candidato a diventare ben presto uno dei punti di riferimento per tutto il Centro-Sud, dove è maggiore la concentrazione di persone obese a fronte di una quasi totale assenza di strutture d’eccellenza per il trattamento chirurgico dell’obesità. Si stima infatti che dei cinque milioni di italiani interessanti dal problema la gran parte siano donne residenti al sud e che proprio alla Campania spetti un triste primato con il 49 per cento dei bambini tra gli 8 ed i 10 anni in sovrappeso ed obesi.
La chirurgia bariatrica è ormai considerata una vera e propria tecnica salvavita nei casi di obesità grave, cui si accompagnano diabete, ipertensione e problemi cardiaci con una drastica riduzione della qualità e delle aspettative di vita. Infatti, come dichiara Luigi Angrisani, Presidente S.I.C.OB. (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche) e Direttore U.O.C. Chirurgia Laparoscopica e Mininvasiva, Ospedale SanGiovanni Bosco di Napoli:
L’impatto dell’obesità grave sulla spettanza di vita è rilevante: l’obesità severa è associata ad un rischio di mortalità a breve termine (5-10 anni) che è almeno doppio rispetto alla popolazione normopeso, in entrambi i sessi. Inoltre, l’aspettativa di vita nella popolazione severamente obesa è ridotta di 9 anni nelle donne e di 12 anni negli uomini