Lo smooth shape è una delle ultime novità contro la cellulite e l’adiposità localizzata. Si tratta di una tecnica approvata recentemente dalla Food And Drug Administration ( FDA ), efficace anche contro le famose culotte de cheval, gli odiosi cuscinetti che si formano tra coscia e gluteo. Vediamo meglio di cosa si tratta.
tessuto adiposo
Dieta acidificante contro la cellulite
L’indiziata numero 1 della cellulite è sempre stata la cattiva circolazione, da sempre ritenuta la principale causa all’origine della tanto odiata pelle a buccia d’arancia. Oggi, però, si scopre che i problemi circolatori e più nello specifico, l’insufficienza venosa, centra ben poco. Sarebbe, infatti, il tessuto adiposo il vero responsabile.
Obesità, identificate le cellule staminali del tessuto adiposo
L’obesità è uno dei mali della società moderna e per questo scienziati e studiosi sono sempre alla ricerca di possibili rimedi contro questa malattia. Un punto importante nella lotta all’obesità è stato messo a segno grazie alla ricerche condotte dall’equipe guidata dal Professor Saverio Cinti dell’Università Politecnica delle Marche, che ha scoperto come le cellule endoteliali possano essere considerate una specie di serbatoio di scorta delle cellule staminali adipose.
Contro la cellulite arriva il body wrap
Contro la cellulite, abbiamo una nuova arma: Il body wrap, un trattamento estetico completamente naturale, che regala in colpo solo elasticità e morbidezza alla pelle.
Dimagrire: trasformato il grasso cattivo in quello buono “brucia calorie”
Secondo una ricerca della Johns Hopkins, il silenziamento di una proteina renderebbe il grasso in eccesso più facile da smaltire. Lavorando su cavie da laboratorio, gli studiosi hanno scoperto che “spegnendo” una particolare proteina che stimola l’appetito, si riduce da un lato l’assunzione calorica complessiva, e dall’altro si riesce a trasformare il grasso cattivo in una forma meno difficile da bruciare.
Lo studio, pubblicato su “Cell Metabolism” coordinato dal professore Sheng Bi, potrebbe aprire la via ad un nuovo rimedio efficace per la cura dell’obesità, una patologia sempre più diffusa e che in Italia è cresciuta più del 30% negli ultimi 10 anni. Ecco, perché, come spiega il prof. Sheng Bi, se si riuscisse ad indurre il corpo a trasformare il grasso cattivo in grasso buono, che brucia calorie invece di immagazzinarle, si potrebbe aggiungere un nuovo strumento per contrastare la cosiddetta “malattia del benessere”.
Obesità, la cura arriva dalle cellule Bat
Esistono diversi tipi di grasso? Proprio così, la ciccia non è tutta uguale. A giungere a questa considerazione, che noi abbiamo reso un po’ meno scientifica, ma che in realtà è molto complessa ed elaborata, sono stati i ricercatori dell’Istituto di Anatomia dell’università Politecnica delle Marche, guidati dal professor Saverio Cinti. Il team di esperti, indagando sulla correlazione tra diabete o obesità, ha scoperto una cellula adulta può anche cambiare mestiere.
È risaputo che nel corpo umano esistano due tipi di tessuto adiposo, uno bianco (Wat) e uno bruno (Bat). Il primo serve principalmente per accumulare le molecole altamente energetiche che ci consentono di avere un intervallo tra due pasti consecutivi, il secondo invece brucia i grassi per produrre calore.
Scopri di cosa ingrassi!
Soffri di ritenzione, cellulite oppure il tuo problema è il grasso “vero? Per mettere in atto una strategia mirata…adesso, per prima cosa, devi farti una domanda: la tua pancia e tuoi fianchi sono sempre “abbondanti” oppure si tratta di un sovrappeso temporaneo? Se la tua pesantezza è di tipo cronico o comunque si ripresenta molto spesso, bisogna capire quali sono le cause.
Innanzi tutto misura il punto vita: puoi farlo da sola, ma sarebbe meglio farsi aiutare da un’altra persona. Togliti i vestiti e mettiti in posizione eretta, con l’addome rilassato, le braccia ai lati del tronco e i piedi uniti. Il centimetro da sarta viene posizionato un po’ più in basso rispetto all’ombelico, a contatto con la cute ma senza comprimerla. Misura la circonferenza e segna il valore su un foglio di carta.
Adesso posiziona il metro un po’ più in basso, all’altezza del pube, prendi anche questa misura e annotala. In una persona in linea, il rapporto vita/fianchi (ossia la circonferenza della vita diviso quella dei fianchi) deve essere inferiore o pari a 1. Quindi, dividi la misura in centimetri della vita per quella dei fianchi: se questo valore è maggiore di 1 indica una tendenza del metabolismo ad accumulare il sovrappeso soprattutto nella parte centrale e in quella medio bassa del corpo. Se hai ottenuto valore superiore a 1 valuta di che tipo è il tuo sovrappeso “toccando con mano” la consistenza dei tuoi cuscinetti.