La vitamina C aiuta a combattere il cancro

Il dibattito sull’utilità delle vitamine nella prevenzione e nella cura del cancro è da sempre acceso. Un giorno si dice che servono, un altro che non servono, e spesso la confusione regna sovrana. Ma un nuovo studio, oggi, afferma che la vitamina C ha significativi effetti sul cancro. Nuovo avvocato di questa vitamina è la dott.ssa Margreet Vissers, docente presso l’Università di Otago e membro del Free Radical Research Group, in Nuova Zelanda.

Secondo la dott.ssa Vissers, infatti, vi è la prova significativa di un reale collegamento tra la vitamina C e la crescita tumorale. Come ha affermato la dott.ssa Vissers durante la sua intervista per la rivista scientifica Cancer Research,

“I risultati di questo studio offrono una promessa d’intervento nella lotta contro il cancro sia a livello di prevenzione che a livello di cura”.

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Sei affetto da iperglicemia o diabete? Devi cambiare stile di vita

In Italia il 6% della popolazione, pari a circa 3,5 milioni di persone, soffre di diabete. Tuttavia,  circa un milione di persone non si rende conto di averlo. È una malattia che negli ultimi anni sta aumentando vertiginosamente, anche a seguito dell’aumento di obesità e del cibo spazzatura.  Una guida, dal titolo Iperglicemia e diabete, realizzata da Attilio e Luca Speciani di Eurosalus ed edita da Giunti Editore aiuta a fugare ogni dubbio sull’iperglicemia e sul diabete.

Secondo gli autori, uno dei fattori più importanti e determinanti è lo stress. Lo stress, infatti, alza i livelli di glucosio nel sangue. Un motivo a tutto questo c’è e risiede nella nostra natura. Gli esseri umani hanno una sorta di sistema di controllo che viene attivato nel momento in cui si avverte una minaccia. Come scrivono gli autori,

“Se ipoteticamente uno di noi si trovasse a tu per tu con una tigre, questo sistema ci permetterebbe di utilizzare istantaneamente le migliori fonti energetiche disponibili; bruceremmo istantaneamente tutte le nostre riserve di glucosio”.

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Le bibite zuccherate riducono lo stress

bibite zuccherate stress

Secondo una ricerca delle università australiane del South Wales e del Queensland, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Experimental and Social Psychology, le bibite con aggiunta di zucchero, da non confondere con le deleterie bibite gassate e zuccherate, riducono lo stress e la tendenza alla collera.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver coinvolto un gruppo di volontari nella simulazione di due situazioni stressanti: l’incontro con un superiore e il rientro in famiglia dopo una pesante giornata di lavoro, precedute o meno dall’assunzione di un bicchiere di limonata zuccherata.

In questo modo è stato possibile osservare che i soggetti che avevano consumato la bevanda dolcificata prima delle situazioni stressanti mostravano un maggiore controllo della situazione e una notevole riduzione degli scatti d’ira (presumibilmente, aggiungiamo noi, verso i familiari).

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I cibi giusti per combattere lo stress

Oggigiorno, vivere in condizioni di stress è abbastanza frequente: tra casa, lavoro e impegni vari, siamo sempre di corsa e chi ci rimette è proprio il nostro sistema nervoso. Se proprio non riusciamo a staccare la spina, e non possiamo seguire eventuali corsi di yoga o pilates per rilassarci, non ci rimane che affidarci all’alimentazione, e in particolare ai cibi che, grazie alle loro proprietà aiutano a ridurre lo stress.

Le prime della lista sono le arance; uno studio tedesco ha scoperto che la vitamina C riduce lo stress e aiuta a normalizzare la pressione sanguigna dopo una situazione particolarmente stressante, oltre, naturalmente, a potenziare il sistema immunitario. Anche le patate dolci sono molto utili per ridurre lo stress in quando sono ricche di vitamine e fibre che aiutano a trasformare i carboidrati.

Tra la frutta secca, vanno bene le mandorle, perché contengono molte vitamine B ed E che aiutano il sistema immunitario, e le noci che riducono la pressione sanguigna. Tra la frutta fresca, invece, i migliori alleati contro lo stress sono le albicocche, in quanto contengono molto magnesio che contribuisce a rilassare i muscoli, e l’avocado che, grazie ai suoi grassi monoinsaturi e all’elevato contenuto di potassio, contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna.

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Chewing-gum? Riduce ansia e stress

ChewingumUna ricerca ha recentemente dimostrato che il chewing-gum sembra aiutare a ridurre lo stress e la tensione e sembra favorire la concentrazione, oltre a dare una sensazione di benessere generale. Uno studio apparentemente bizzarro, condotto da un valido gruppo di ricercatori della Swinburne University di Melbourne, in Australia, e presentata al decimo congresso internazionale di medicina comportamentale, ha infatti indagato sul rapporto tra gli effetti prodotti dalla masticazione del chewing-gum e lo stress.

Ben 40 volontari con età media di 22 anni sono stati sottoposti ad una serie di test con alcune piattaforme multi tasking, chiamate Defined Intensity Stressor Simulation, che avevano lo scopo di indurre stress, durante i quali i ricercatori hanno valutato le prestazioni e il livello del senso di ansietà dei giovani con e senza il chewing-gum.  Il risultato è stato talmente netto da lasciare stupiti gli stessi ricercatori. Masticare il chewing-gum, soprattutto la variante senza zucchero, sembra ridurre il livello di ansia, aumentare la concentrazione e migliorare le performance mentali di circa il 50%.

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La dieta dell’agopuntura

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L’agopuntura è un tecnica curativa usata in Cina da migliaia di anni, ma che in Italia è arrivata solo negli anni Settanta, con la quale è possibile curare i più svariati disturbi: dall’artrosi ai dolori cervicali, passando per quelli muscolari, fino alla depressione e all’ansia.

Alcune ricerche mediche hanno dimostrato che la pratica dell’agopuntura abbinata ad una dieta ipocalorica può aiutare a far perdere quei chili di troppo spesso provocati da stress e attacchi di fame.

Non vi spaventate: l’agopuntura non è assolutamente fastidiosa né dolorosa, in quanto vengono utilizzati degli aghi sottilissimi, detti aghi filiformi, in acciaio indeformabile; gli aghi utilizzati sono sterili e in confezione monouso, e il loro diametro può variare da 0,19 mm a 0,46 mm, e la loro lunghezza da 12 a 200 mm.

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Capelli forti e lucenti, ecco i cibi ideali

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Il nostro stile di vita alimentare influisce moltissimo sulla bellezza dei capelli: carenze o squilibri alimentari, uniti a fattori quali stress, smog e il vizio del fumo, possono danneggiarne infatti l’aspetto e la salute. Anche per questo è di fondamentale importanza seguire una dieta sana ed equilibrata, caratterizzata da un apporto adeguato di ciascuno dei nutrienti fondamentali.

In particolare, poichè i capelli sono costituiti per la gran parte da proteine, soprattutto cheratina, la carenza di questi nutrienti nella dieta causa l’assottigliamento del diametro del bulbo del capello e li indebolisce rendedoli sottili e sfibrati. Altrettanto dannosa per la salute della nostra chioma è la carenza di oligoelementi, minerali e vitamine, che può determinarne la caduta, mentre per mantenere vivo il colore naturale può essere utile consumare cibi ricchi di sostanze antiossidanti.

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