L’amore fa bene al cuore, peccato che non si possa dire la stessa cosa per la linea. Sono passati quasi due anni da quando ci siano chiesti, proprio sulle pagine di Dietaland, se il matrimonio fosse la causa di qualche chilo in più? La risposta è sì, con qualche piccola differenza tra uomini e donne. A dirlo sono gli esperti della Ohio State University.
Una relazione stabile, che sia figlia di un matrimonio o di una convivenza, porta inevitabilmente un cambiamento di vita e soprattutto delle abitudini alimentari. Di solito le donne diventano più sedentarie e tendono a mangiare di più, anche solo per far compagnia al partner. Risultato? Ciccia.
Poi bisogna anche riflettere su un altro ruolo del cibo, quello consolatorio. C’è chi mangia per il piacere di farlo, ma c’è anche chi lo fa per sentirsi meglio. Atteggiamento tipico di chi è depresso o ha litigato con il partner. Per gli uomini, infatti, è abbastanza normale prendere peso dopo la fine di una storia. Ci si butta sul frigorifero sperando di colmare quel vuoto.
Le vere vittime del peso superfluo però restano comunque le donne. Sono loro che con le nozze tendono a trascurarsi e non dare le giuste attenzioni alla loro forma fisica. Forse si perdono nelle mille cose da fare: gestire la casa, i figli, il marito e inevitabilmente la bilancia lievita senza controllo. Tumin, uno degli autori dello studio, ha dichiarato:
Gli uomini ottengono un beneficio per la salute dal matrimonio e perdono questo vantaggio una volta che divorziano.
La donna, infatti, si prende cura del partner anche da un punto di vista fisico. Non è un caso che una rottura e di conseguenza un cambio repentino di vita (e di alimentazione) porti a un aumento di peso. Prima di tutto spesso avviene dopo i 30 (e più vicino ai 50 anni), quando il metabolismo non è più quello di un ragazzino.