dieta del corsetto

La dieta del corsetto, l’ultima follia per snellire il girovita

dieta del corsetto

Avete presente le donne del 700 e dell’800 che indossavano il corsetto sotto agli abiti? Bene, se loro non vedevano l’ora di togliersi questo scomodissimo indumento intimo c’è chi, qualche secolo dopo decide di rimetterselo per un motivo particolare: ovvero dimagrire. Proprio così: sempre più donne, famose o meno, hanno deciso di seguire la cosiddetta dieta del corsetto, provocando non poche preoccupazioni negli esperti.

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Ingrassi in fretta se hai la glicemia alta!

iperglicemia e aumento peso

Un elevato livello di glucosio nel sangue (iperglicemia) a digiuno segnala che il metabolismo dei carboidrati è in difficoltà. In genere la glicemia aumenta pochi minuti dopo l’ingestione di cibi contenenti carboidrati (pasta, pane ecc.). Con l’aumento di glucosio nel sangue, il pancreas secerne insulina, ormone che favorisce l’ingresso e l’utilizzo del glucosio nelle cellule, abbassando così la glicemia. Tutta­via, quando la dieta prevede un eccessivo consu­mo di carboidrati (più del 60% in ogni singolo pasto) o l’apporto di carboidrati raffinati (zuc­chero, dolci, caramelle), la secrezione di insulina è intensa e brusca e determina la trasformazione degli zuccheri in cuscinetti adiposi.

L’eccesso di dolci e zuccheri si deposita prima di tutto nella zona addominale. Se la circonferenza del tuo punto vita supera gli 88 cm, devi subito correre ai ripari…ecco i pericoli di una dieta troppo zuccherina:

  • Sensazione di fame già poco dopo il pasto
  • Desiderio costante di zuccheri (dolci, pane, focacce ecc.)
  • Aumento della massa grassa
  • Peggioramento della ritenzione idrica
  • Ridotta tolleranza al glucosio
  • Aumento del livello di grassi nel sangue
  • Deposito di adipe sulle pareti dei vasi sanguigni nei casi più gravi, il diabete

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La dieta per chi ha il girovita largo

girovita largo

Gambe snelle e fianchi stretti, mentre ciccia e rotolini si accumulano sempre intorno al girovita e uno strato di adipe copre i muscoli addominali; basta solo qualche piccola trasgressione alimentare per notare subito le classiche “maniglie dell’amore”: sono i tratti tipici della donna di costituzione cosiddetta “androide” o “a mela”. Così, anche quando si perdono un paio di chili di troppo, il risultato finale è in ogni caso un punto vita più largo rispetto al resto del corpo, e perciò, anche una silhouette che risulta poco armonica.

Per perdere un paio di chili e snellire il punto vita occorre innanzitutto regolarizzare il metabolismo e non rimanere a lungo a digiuno; la cosa migliore è scegliere un’alimentazione equilibrata con orari dei pasti regolari. Per facilitare la digestione, adottate una dieta dissociata, cioè consumate i carboidrati a pranzo e le proteine a cena; in più, ricordate di assumere vegetali e frutta per stimolare le funzioni di intestino e fegato. Infine, cercate di fare un po’di movimento, basta anche una semplice passeggiata di 10-15minuti, e alcuni eserciti mirati, come addominali e hula hoop.

La dieta dissociata ideale è di circa 1.200 calorie al giorno, e si basa su un piatto unico; il pranzo inizia con un’insalata mista a base di verdure amare, come cicoria, radicchio e insalata belga, dalle proprietà disintossicanti, e si conclude con un primo piatto a base di pasta, riso o cereali, mentre è sempre bene consumare la frutta lontano dai pasti.

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