La dieta passa prima dal supermercato… eh si, perché quando s’inizia a seguire un regime dimagrante la cosa peggiore è avere le tentazioni a portata di mano… ecco, allora 5 cibi salva-linea che non possono assolutamente mancare nella vostra dispensa!
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Perdere peso con i pistacchi (con il guscio)
Avete deciso di perdere peso e non sapete proprio da dove incominciare? Qualche tempo fa abbiamo parlato degli snack amici della linea e soprattutto dei pistacchi, oggi raddrizziamo un pochino il tiro e focalizziamo meglio su questa speciale frutta secca, che aiuta sì a dimagrire, ma solo se ha il guscio.
Gli snack alleati della dieta
Quando si inizia una dieta dimagrante, la prima mossa è mettere al bando i dolci e gli snack, ma, udite, udite… non tutti sono nemici del peso forma. A fare la differenza sarebbe la grelina, l’ormone della sazietà, eletto come nuova arma contro l’obesità.
Secondo uno studio italiano, infatti, pubblicato sulla rivista “Hormone and Metabolic Research” e diretto da Livio Luzi dell’Università degli Studi di Milano, ci sono alcune merende in grado di spegnere l’interruttore dell’appetito grazie ad una scarica di grelina.
Alimentazione: a Milano arrivano i “distributori della salute”
Da qualche giorno a Milano sono entranti in funzione i primi 15 “distributori della salute“, che permetteranno ai passanti di consumare spuntini virtuosi fuori pasto come spremute, frutta, barrette di cioccolato, yogurt, frullati, tè verde, merendine con i cereali, sandwich farciti con le verdure, e centrifugati di frutta.
Guerra aperta, dunque, agli snack ipocalorici, alle bibite gassate e ai tramezzini pieni di conservanti. I dispenser saranno posizionati in punti strategici della città, come le scuole e i parchi. L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano e dalla Fondazione Umberto, e ha l’ambizione di migliorare le abitudini alimentari soprattutto dei più giovani.
Dieta, top ten dei peggiori cibi spazzatura
Il cibo spazzatura conquista. C’è poco da fare, sono poche le persone che riescono a resistere davanti a una bella torta, a una porzione di patatine o a un gelato preconfezionato. Alcuni esperti sostengono che il junk food dia dipendenza: il nostro corpo, se privato di certi grassi, va in astinenza contribuendo anche all’insorgere di depressione. Non c’è bisogno di esagerare, ma sicuramente bisogna imparare a fare un po’ più attenzione a quello che si mangia.
Troppo spesso, per imbrogliare il tempo si consumano snack preconfezionati ipercalorici, quando sarebbe sufficiente un frutto o si preparano veloci prodotti congelati per cena per comodità. Tutto questo non fa bene alla linea e ci fa perdere anche il conto delle calorie. Ora vi passo un’interessante classifica con i 10 peggiori cibi, quelli che dovremmo escludere dalla nostra dispensa.
I 10 peggiori cibi da evitare
- Bibite analcoliche gassate dietetiche. Sono l’ancora di salvezza di molte persone, che decidono di bere solo light per mantenersi in forma. Errore. Non avranno zuccheri, ma contengono aspartame, famoso per le sue controindicazioni. Alla lunga, è cancerogeno, causa dolore toracico, depressione, vertigini, epilessia, fatica, mal di testa, emicranie, perdita di udito e molto altro.
Con lo spuntino giusto non si ingrassa
La razione alimentare da 1500 calorie (equilibrata in principi nutritivi), che spesso viene suggerita per dimagrire in modo fisiologico di 500-700 grammi alla settimana. Al di là dell’aspetto dietetico, la vera insidia per tutte le persone che si sentono oppresse dagli impegni, è lo stile di vita “tutto dovere niente piacere” che produce un carico di stress che spesso alimenta la fame nervosa.
Questa tendenza a vivere di corsa, tra l’altro, attiva il rilascio dell’ormone neuro-peptide che favorisce l’accumulo di grasso. Il primo consiglio che diamo è quello di rallentare, traducendo questa ricerca di lentezza anche nei pasti e soprattutto al momento degli spuntini. Assaporando lentamente gli snack di metà mattina e di metà pomeriggio, si ottengono infatti due vantaggi:
- le papille gustative ricavano il massimo piacere e non ci fanno stramangiare ai pasti;
- L’ipotalamo, l’area del cervello che governa il segnale di sazietà, ci invia il messaggio di “stop al cibo” prima che i fabbisogni calorici vengano superati e trasformati in adipe.
Dieta e spuntini possono andare d’accordo?
A chi non è mai successo tra un pasto e l’altro di avere un forte vuoto allo stomaco? Cosa si fa in questi casi? Semplice, si cede alla tentazione di uno spuntino, non sempre dietetico. Gli attacchi di fame che colpiscono all’improvviso, soprattutto se passa molto tempo fra un pasto e l’altro, possono essere molto pericolosi per la linea, perché il rischio di incamerare più calorie di quelle necessarie è molto alto.
Considerando che avere fame tra un pasto e l’altro è perfettamente normale, vediamo quali sono le caratteristiche ideali di uno snack per così dire innocuo. Per prima cosa lo spuntino deve essere “giustificato”, nel senso che ce ne deve essere davvero bisogno: non deve essere, cioè, solo un attacco di golosità improvvisa; poi deve contenere una quantità limitata di calorie e, se possibile, decidere prima dell’attacco di fame, cosa consumare come spuntino.
Una buona regola per il consumo degli spuntini è quella di far passare due ore di tempo tra il pasto e lo stuzzichino; ovviamente questo tempo varia a seconda della consistenza del pasto consumato in precedenza. Anche il tipo di attività svolta pesa nella scelta dello snack: ad esempio, se si svolge un lavoro sedentario va bene un frutto, se invece si è spesso in movimento, si può scegliere anche qualcosa di più energetico.