La soia avrebbe proprietà afrodisiache. A sostenerlo, è il ricercatore Michael Wasserman della Università di Berkeley, in California. Lo studio ha preso in esame il comportamento di una particolare tipologia di scimmie che vivono in Uganda, all’interno del Kibale National Park, e le variazioni dei loro livelli ormonali.
sesso e cibi afrodisiaci
La dieta dell’amore, con il ginseng e lo zafferano
Lo sapevate che il ginseng e lo zafferano sono dei cibi afrodisiaci? Ebbene si, sembra proprio che siano gli ingredienti giusti per una serata “piccante”. La notizia, arriva da una ricerca del Guelph’s Department of Food Science dell’University of Guelph, di Ontario, in Canada, che verrà presto pubblicata sulla rivista “Food Research International”.
Secondo gli studiosi, infatti, lo zafferano e il ginseng, sarebbero in grado di migliorare le funzionalità sessuali. Ma risultati simili, sono stati ottenuti anche da un’altra sostanza naturale, estratta da alcuni alberi dell’Africa occidentale (yohimbe).
Le proprietà afrodisiache della rucola
La rucola o rughetta era molto cara agli antichi soprattutto per le sue proprietà curative. I Romani, che ne consumavano anche i semi, le attribuivano qualità magiche e la utilizzavano nei filtri amorosi, ritenendola il più potente tra gli afrodisiaci. La sua coltivazione era spesso effettuata nei terreni che ospitavano le statue falliche erette in onore di Priapo, dio della virilità. Nel medioevo era proibito coltivarla nei monasteri in quanto considerata un potente eccitante.
Come affermava Plinio,
“Si crede ancora ne’ cibi sia facoltà di eccitare Venere, sì come per gli uomini è nella rughetta, e nelle cipolle per le bestie”.
Tra gli studi scientifici che cercano di dare spiegazione all’utilizzo afrodisiaco di queste piante, è interessante quello effettuato da ricercatori italiani appartenenti al dipartimento di Scienze farmacologiche dell’università di Milano e a quello di Scienze farmaceutiche e di Sanità Pubblica Veterinaria di Bologna. L’attenzione dei ricercatori si è incentrata su alcune piante utilizzate in questi casi ( Eruca sativa Mill, Ferula hermonis, Tribulus terrestris, Cinnamomum cassia e Epimedium brevicorum) ed in particolare su alcuni loro componenti in grado di inibire l’attività di un enzima chiamato Fosfodiesterasi-5 A . E’ su questo principio che si basa l’azione di alcuni noti farmaci adoperati nell’impotenza maschile.
Un menù light a base di cibi afrodisiaci: scopriamo le proprietà
Saranno la gran luce, i profumi e i colori dell’estate, l’abbronzatura e l’esposizione di gran parte del corpo, ma in questo periodo dell’anno la richiesta di ricette per cibi e bevande afrodisiaci intasa le mail di cuochi e gastronomi. La formula perfetta è rappresentata dall’armonia con la quale viviamo i rapporti : il sesso e la seduzione dipendono soprattutto dalla capacità di ognuno di donarsi agli altri, di riuscire a scambiare sapientemente sensazioni ed emozioni.
Fin dalla più remota antichità, la paura di non soddisfare completamente chi amiamo portava a cimentarsi con intrugli considerati una mano santa: tartufi, uova, miele, zenzero e frutti di mare erano mangiati di gran foga durante i riti dedicati a Dionisio; lo stesso termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea greca dell’amore –Venere per i romani – che non a caso nasce dalla spuma delle onde ed è rappresentata su una valva di ostrica. Esiste veramente un rapporto fra cibo e qualità del sesso? Peperoncino, cioccolata (Montezuma ne prendeva una tazza prima di recarsi nel gineceo), chiodi di garofano, rafano, senape, pepe, timo, zafferano, cannella, vaniglia, sedano, ginseng, noce moscata, origano, il profumo del gelsomino, coriandolo, anice, pepe, ecc., hanno un potere psicologico da non sottovalutare, sono gli intriganti cupidi dell’eros, tanto da essere studiati e analizzati da chimici e fisiologi, che in ognuno trovano `tracce’ di sostanze stimolanti della circolazione, toniche, energizzariti del fisico e dell’umore, con effetti vasodilatatori.