Latte biologico Vs latte tradizionale meno nutriente

Latte biologico Vs latte tradizionale: è meno nutriente?

Latte biologico Vs latte tradizionale meno nutriente

Secondo una ricerca condotta dagli studiosi dell’Università di Santiago di Compostela, il latte di agricoltura biologica sarebbe meno nutriente rispetto a quello tradizionale perché più povero di selenio, zinco e iodio. Secondo gli esperti questa differenza sarebbe da addebitare a un’assenza di tali sostanze nella dieta delle mucche allevate in modo bio.

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Ricette light: torta salata ai funghi

La torta salata ai funghi è un piatto molto gustoso, con un buon apporto di fibre alimentari, selenio, vitamina A, che aiuta a tenere sotto controllo i trigliceridi e a regolarizzare l’intestino. Questa ricetta è ideale per chi deve attenersi ad un regime ipocalorico, ma anche per chi vuole mantenersi leggero, ma senza deludere le aspettative del palato!

La torta salata ai funghi è priva di grassi animali e ha un’apporto calorico di 340 chilocalorie a porzione, può essere consumata come piatto unico se accompagnata da un bel piatto di insalata.

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Selenio: la sua importanza nella dieta

Oggi parleremo di un minerale molto importante per la salute dell’organismo, ossia il selenio, un oligoelemento che, oltre a mantenerci in buona salute, può aiutarci a perdere peso, soprattutto se assunto sotto forma di integratore.

Il selenio è un oligoelemento che contiene enzimi antiossidanti, cioè quelli che proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento precoce; ma non solo: il selenio è utile anche per rafforzare il sistema immunitario, per stimolare il metabolismo e proteggere dall’azione dannosa dei raggi ultravioletti e, come dicevamo, all’inizio, è utilissimo per dimagrire più velocemente.

Gli alimenti che contengono più selenio sono i cereali integrali e la farina derivata, le ostriche e le noci, e la dose consigliata di selenio è di 200 mcg al giorno. Questo minerale può essere assunto anche sotto forma di integratore alimentare; in questo caso è indicato soprattutto per chi tende al sovrappeso, anche per chi soffre di ipotiroidismo, in quanto il selenio aiuta l’organismo a far lavorare bene la tiroide assimilando lo iodio.  

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Cancro al colon, un aiuto dal selenio

selenio e cancro al colon

Secondo un gruppo di ricercatori del Flinders Centre for Cancer Prevention and Control di Adelaide (Australia) assumere quantitativi adeguati di selenio attraverso la dieta aiuta a prevenire il cancro al colon. Questo prezioso minerale infatti sarebbe in grado di stimolare la cosiddetta apoptosi, un processo che conduce le cellule malate del nostro organismo ad autodistruggersi e che risulta ostacolato dalla presenza di un tumore.

Lo studio, coordinato dal dottor Graeme Young, si è basato sull’analisi di due precedenti sperimentazioni: una condotta su un gruppo di cavie da laboratorio, l’altra su un campione di 23 volontari ultracinquantenni che osservarono un programma alimentare ricco di selenio. In entrambi i casi è stata osservata la presenza nell’intestino di elevati livelli di una sostanza antiossidante, il GPx-2, in grado, secondo gli esperti, di proteggere dall’insorgenza del tumore.

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Oligoelementi: i minerali essenziali per il nostro organismo (seconda parte)

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Qualche giorno fa abbiamo cominciato ad illustrarvi le caratteristiche dei principali oligoelementi; oggi scopriremo quali sono gli altri sette minerali indispensabili per il benessere del nostro organismo e quali alimenti li contengono, in modo da poterli integrare nella dieta. È importante che fra di essi ci sia un perfetto equilibrio, in altre parole, un eventuale eccesso, come pure una carenza, provocano condizioni di disordine organico; del resto, in un organismo sano regna un equilibrio perfetto, ed è l’alterazione di questa condizione a determinare uno stato di malattia.

Magnesio. Il magnesio è il complemento del calcio, entrambi questi minerali sono indispensabili per lo sviluppo delle ossa e dei denti. Mentre il calcio favorisce la contrazione muscolare, il magnesio ne favorisce la decontrazione, da qui la sua importanza per le cellule cardiache; l’eccesso di uno può provocare la carenza dell’altro; inoltre, il magnesio consente un miglior utilizzo della vitamina B6. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia da 300 a 500 mg ed contenuto nelle nocciole, nella soia, nei cereali integrali, nel sesamo e nelle verdure verdi ad eccezione degli spinaci.

Manganese. Questo minerale è importante nei processi enzimatici responsabili dello sviluppo osseo e della lubrificazione delle articolazioni. Gli alimenti che lo contengono sono: verdure verdi, barbabietole, frumento, tuorlo d’uovo, nocciole e semi.

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Abbronzatura dorata? Ecco i cibi giusti

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Qualche giorno fa abbiamo visto quali sono le sostanze che aiutano ad avere una pelle sana e dorata, oggi vi illustreremo quali sono gli alimenti che le contengono; attenzione però questi cibi vanno sempre accompagnati da una dieta varia ed equilibrata, con cereali, pesce, carne, latticini, legumi frutta e verdura.

Per il betacarotene sono consigliati almeno 3,6 mg al giorno, che si trovano in circa 300 grammi di carote, oppure potete integrare la vostra dieta con questi alimenti che ne contengono ottime dosi: prezzemolo, rucola, pomodori maturi, radicchio verde, mango, spinaci, peperoni rossi, albicocca, papaia e melone.

La dose giusta di retinolo è di 600 mg, forniti abbondantemente in una porzione di fegato di bovino; ne sono ottime fonti anche i formaggi e le uova. 60 mg di vitamina E sono pari a 40 grammi di peperoni crudi o circa due arance, oppure un piatto di lattuga o di rucola; è anche contenuto in abbondanza nel ribes, nel prezzemolo, nella papaia, nelle fragole, nel melone e nei lamponi.

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Le sostanze per una tintarella al top

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Con il gran caldo e la bella stagione iniziano i primi week end al mare e con essi la tanto sospirata tintarella. Per avere un’abbronzatura dorata e senza rischi, l’alimentazione può venirci in aiuto: basta sapere quali sono le sostanze che aiutano ad sfruttare il meglio dei raggi UV.

Il betacarotene fa parte della famiglia dei carotenoidi, i pigmenti responsabili del colore  rosso-arancione di frutta e verdura e dei vegetali verde scuro; è un precursore della vitamina A: significa che si trasforma in questa sostanza quando l’organismo ne ha bisogno. È un potente antiossidante e stimola la riparazione dei tessuti, insieme alla melanina, prodotta dall’organismo, ti regalo una tonalità dorata.

Il retinolo è presente in natura negli alimenti di origine animale; oltre a essere indispensabile per la visione  notturna, protegge le mucose, i tessuti e aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce. La vitamina C è chiamata anche acido ascorbico, ed è una vitamina idrosolubile (cioè non si accumula nell’organismo), e serve a neutralizzare gli agenti ossidanti, ad aiutare la formazione del collagene, protegge i capillari e regola la formazione di melanina.

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