Vi piace il riso? Buone notizie per voi! Secondo una recente ricerca statunitense, mangiare riso favorisce un’alimentazione equilibrata, ma non solo: consumare diversi giorni a settimana questo cereale migliorerebbe la salute.
Il riso venere riserva più di una sorpresa e rappresenta un’ottima alternativa per chi cerca un alimento ricco di proprietà positive tra i cereali. Si …
Vi piace il riso? Buone notizie per voi! Secondo una recente ricerca statunitense, mangiare riso favorisce un’alimentazione equilibrata, ma non solo: consumare diversi giorni a settimana questo cereale migliorerebbe la salute.
Proprio ieri vi abbiamo parlato di un’importante ricerca condotta dall’Università di Lund che poneva l’accento su speciali alimenti in grado di potenziare la memoria delle persone. Ecco, sempre da questo studio sono state tratte interessanti informazioni per curare la sindrome metabolica e gli stati infiammatori. È stato verificato, infatti, che dopo una dieta a base di un mix di alimenti antiossidanti, prodotti integrali ricchi in fibre, con un basso indice glicemico e probiotici, un gruppo di persone in sovrappeso, ma senza problemi di salute, ha ottenuto la riduzione di quelle spie che segnalano un’alimentazione scorretta, dopo solo quattro settimane.
Per l’esattezza stiamo parlando della pressione sanguigna diminuita dell’8%, il colesterolo Ldl che si è abbassato del 33% e i lipidi nel sangue del 14%. Un bel risultato che può veramente aiutare molte persone con la sindrome metabolica, considerata l’epidemia del terzo millennio, perché unisce gli effetti di diabete, obesità e insufficienza cardiaca. Tra i responsabili non solo lo stile di vita, ma anche alcune reazioni immunitarie spropositate che possono innescare l’infiammazione dei tessuti e degli organi favorendo l’accumulo di adipe.
Ci sono molte persone che preferiscono il riso alla pasta e, alla luce dei risultati di un recente studio, quella che poteva essere considerata una semplice questione di gusti, può diventare un ottimo modo per prevenire la comparsa del diabete. Attenzione a non fare confusione: solo poco tempo fa, uno studio condotto dall’Università di Harvard aveva dimostrato che mangiare riso raffinato più di cinque volte alla settimana aumenterebbe il rischio di diabete, pericolo che, invece, sarebbe scongiurato se al posto del riso raffinato viene usata la varietà integrale, anche solo mischiata.
L’analisi dei benefici del riso integrale sulla prevenzione del diabete viene dallo studio di tre importanti studi americani che hanno coinvolto, negli anni, circa 200mila persone. Lo studio ha preso le mosse dal fatto che il consumo di riso negli Stati Uniti è aumentato molto, e a parte i dati personali di ogni paziente, ovvero età, genere e abitudini alimentari, è stato osservato un importante legame tra lo sviluppo del diabete e il consumo di riso, a meno che il cereale non sia scelto di tipo integrale.
Secondo gli esperti, infatti, basta sostituire il riso raffinato con quello integrale per registrare una riduzione del rischio di diabete, possibilmente associandolo al consumo di altri cereali integrali durante la settimana.
Per chi si domandasse che cosa si cela dietro a questo strano termine, lo strato aleuronico è lo strato, il cui nome medico è guaina, che riveste il chicco dei cereali, tra i quali ricordiamo il grano. Esso serve a proteggere il chicco ed è assai ricco di proteine e vitamine. Quindi, per ottenere i benefici per la salute, si dovrebbe mangiare i cereali compresi di questa guaina. In particolare bisognerebbe mangiare alimenti quali pane integrale, riso integrale, ecc.
Un recente studio ha evidenziato come l’assunzione di cereali e pane di grano contenenti aleuronico possa giovare alla salute. Il team di ricercatori dell’University of Ulster, nell’Irlanda del Nord, ha scoperto che assumendo questo elemento insieme ai prodotti a base di cereali si possono incrementare i livelli ematici, ovvero nel sangue, di sostanze benefiche come la betaina, ottenendo al contempo una riduzione dell’omocisteina e del colesterolo LDL, quello cattivo, che sono notoriamente associati al rischio di malattie cardiache.
Stufa del solito piatto di pasta al pomodoro? Hai voglia di portare in tavola sapori diversi? Prova con primi piatti a base di cereali integrali (riso, farro, orzo, ecc.), in abbinamento con verdure, carne, pesce. Perché consumarli? Perché sono facili da preparare e regalano alla tua dieta tutte le sostanze di cui hai bisogno per mantenerti in forma. In più, ti consentono di sperimentare un’infinità di accostamenti sfiziosi, dando libero sfogo alla tua vena da gourmet. I cereali integrali sono grandi alleati del benessere: non subiscono infatti la raffinazione, cioè il processo attraverso il quale i chicchi vengono privati della scorza e del germe, ricchi di nutrienti preziosi per l’organismo. Contengono, quindi, una maggiore quantità di fibre, vitamina E, vitamine del gruppo B e minerali, come lo zinco, il magnesio, il fosforo, il rame e il selenio.
L’apporto calorico dei cereali è contenuto: 100 grammi di riso integrale, per esempio, forniscono 337 calorie, mentre l’orzo si ferma a 319. Sottolinea la dottoressa Diana Scatozza, specialista in Scienza dell’alimentazione
«Attenzione, però: se sono molto conditi o contengono una quantità eccessiva di carboidrati, anche questi primi piatti possono attentare alla linea. Un trucco semplice per non litigare con la bilancia? Nella composizione della ricetta, meglio far prevalere la quantità di verdure, pesce o carne, riducendo quella di riso, farro o orzo».
Se la circonferenza della pancia supera i 102 cm serve un programma bruciagrassi più generalizzato, che non sia limitato all’addome. Infatti, in queste situazioni l’accumulo di grasso è diffuso anche ad altri distretti del corpo e penetra i tessuti in profondità. E per eliminarli può essere necessario un po’ più di tempo, almeno un mese. I semi di caffè verde (Coffea arabica) sono ricchi di antiossidanti e caffeina. Hanno un’azione bruciagrassi naturale: sciolgono gli accumuli lipidici, facilitando la perdita di peso.
Inoltre riducono la fame di zuccheri. Assumere una capsula di estratto di caffè verde per 15-30 giorni, sempre alla mattina. La caffeina può avere effetto eccitante e provocare insonnia, nervosismo, tachicardia e agitazione: smettete subito l’assunzione se notate che questi sintomi si intensificano Due o tre volte al giorno praticate un massaggio utilizzando 3 gocce di oli essenziali di incenso e cannella diluiti in 10 ml di olio di rosa mosqueta.
Queste essenze possiedono un’azione drenante, riattivano la circolazione linfatica e rendono più morbidi i tessuti dove si sono accumulati i grassi maggiormente difficili da sciogliere. Per 15 giorni, evita le farine bianche, intasano il metabolismo e stimolano uno degli ormoni più implicati nell’ingrassamento della pancia: l’insulina. Sono troppo pieni di grassi animali e di zuccheri che favoriscono l’accumulo di trigliceridi.
Nato in estremo oriente, ha origini antichissime. Qualcuno definisce il riso come il re dei cereali. In Italia è molto diffuso, probabilmente perché è più digeribile della pasta ed è in grado di combattere la ritenzione idrica. E’ senza dubbio indicato per chi vuole dimagrire in fretta: può arrivare a fare perdere anche 3 kg in 2 settimane.
Qual è il contenuto del riso?
E’ ricco di sali minerali e vitamine (in particolare quelle del Gruppo B).