Gli italiani, nel corso del lockdown hanno riscoperto il riso e le sue peculiarità: un cereale comune nella dieta mediterranea che spesso viene scalzato dalla pasta nel gradimento degli italiani: secondo la Fondazione Umberto Veronesi il riso è un alimento che deve essere riscoperto e a quanto pare gli italiani, in tal senso, hanno ascoltato.
riso
Dieta del riso: meno gonfi in poco tempo
La dieta del riso è un regime alimentare che sta tornando di moda per la sua capacità di sgonfiare l’organismo in breve tempo. Si tratta di una dieta non propriamente equilibrata a livello di nutrienti ma perfetta per perdere del peso.
I diversi tipi di riso
Il riso è un alimento molto interessante da un punto di vista nutrizionale e offre anche una grande varietà di scelta: scopriamo i diversi tipi di riso che sono classificati da un registro nazionale che li raggruppa in base a caratteristiche comuni a cui poi si aggiungono le varietà straniere e commerciali.
Riso comune o originario
È un riso dai chicchi piccoli, utile per quasi tutte le preparazioni anche se si sconsiglia di usarlo per i risotti perché aumenta di volume e rilascia amido in cottura. Si presta bene alla preparazione di crocchette, dolci di riso, arancini. La cottura richiede circa 12 minuti.
Riso semifino
Ha chicchi leggermente più lunghi e grandi del riso originario e si presta alla preparazione di antipasti e timballi. Si cuoce in 13-15 minuti. In questa categoria troviamo il Vialone Nano e il Riso Padano.
Riso fino
Dai chicchi più lunghi, si cuoce in 14-16 minuti ed è adatto alla preparazione di contorni e di risotti. In questo gruppo si trovano il riso Ribe, il riso Parboiled e il riso Sant’Andrea. Quest’ultimo, meno conosciuto, assorbe più di altre varietà il condimento.
Riso superfino
I chicchi sono più grandi e la cottura è più lunga, richiede ben 18 minuti. Si usa soprattutto per i risotti. A questa classe appartengono il riso Carnaroli, che non scuoce; il riso Arborio, ottimo per le mantecature; il riso Roma, più ricco di amido e più versatile delle altre varietà, consigliato soprattutto ai principianti in cucina.
Riso trattato
Categoria a parte costituiscono i risi trattati. Tra di essi si segnala il Parboiled, preparato a partire dal riso fino tramite vapore acqueo che gelifica la parte esterna del chicco e trattiene vitamine e minerali in modo che non si disperdano in cottura. Fanno parte di questa classe anche il riso a cottura rapida, che viene essiccato ad aria calda; il riso precotto, che viene trattato al vapore come il Parboiled ma più a lungo, per ridurne i tempi di cottura; il riso arricchito a cui si aggiunge una soluzione vitaminica.
Altre categorie
A questo sottogruppo appartengono tipi di riso non italiano o con denominazioni non previste dalla legge ma presenti sul mercato e molto richiesti per specifiche preparazioni.
Riso Basmati
La più famosa tipologia di riso indiano, è molto aromatico.
Riso Thai
Dal chicco lungo, coltivato soprattutto nel sud-est asiatico, si usa soprattutto come contorno.
Riso Jasmine
Proveniente dalla Thailandia, è molto aromatico e solo il profumo lo rende distinguibile dalle due precedenti varietà a cui somiglia nell’aspetto e negli usi.
Riso Biyori
Il più utilizzato ed economico per la preparazione del sushi, è un riso pre-trattato dunque facile da lavorare.
Riso Tamanishiki
La varietà più pregiata utilizzata per la preparazione del sushi ma quasi introvabile sul mercato italiano.
Riso Venere
È un riso nero italiano che non appartiene alle categorie ufficiali perché è stato brevettato da un’azienda privata. Nasce da un incrocio tra una varietà italiana e una varietà asiatica. È un riso integrale, ricco di amido e molto versatile, utile per ogni preparazione ma poco indicato per il risotto.
Riso Ermes
Anche il riso Ermes è un incrocio, stavolta ottenuto ibridando il riso Venere con un riso indiano. La colorazione è rossa anziché nera ma le prestazioni sono simili a quelle del riso Venere.
Riso selvatico
Non si tratta propriamente di riso ma di una pianta graminacea del genere Zizania che cresce soprattutto in America. Il suo aspetto è molto simile al riso ed è commestibile, inoltre non contiene glutine.
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Riso venere: proprietà, calorie e virtù
Il riso venere riserva più di una sorpresa e rappresenta un’ottima alternativa per chi cerca un alimento ricco di proprietà positive tra i cereali. Si tratta di un riso integrale che offre tante fibre e un basso indice glicemico e non contiene glutine, quindi è indicato per chi deve eliminare questo elemento dalla propria alimentazione.
Per 100 grammi di riso venere si avranno 377 calorie con il 10% di proteine, una quantità più elevata rispetto al riso bianco. È inoltre ricco di vitamine idrosolubili tra cui B1, B2 e PP, cioè tiamina, riboflavina e niacina.
Tra i minerali troviamo selenio, zinco, ferro e manganese in quantità maggiori rispetto ad altre qualità di riso. La sua caratteristica principale però è l’alto valore di antociani, antiossidanti che contrastano i radicali liberi e che sono presenti in quantità ancora più elevata rispetto ai mirtilli, per esempio, che ne sono già ricchissimi.
Essendo sottoposto a pochissime lavorazioni il riso venere mantiene intatte tutte le sue caratteristiche naturali ed è più digeribile rispetto ad altri tipi di riso. Inoltre è più ricco di acido linoleico e di lisina, un aminoacido essenziale più scarso in altri cereali. Di contro è povero di sodio, dunque adatto anche a chi soffre di ipertensione.
Come si cucina? Si presta a numerose preparazioni e risulta molto versatile oltre che gustoso e profumato. Per la cottura base va lessato in acqua salata per 40 minuti (20 in pentola a pressione). A questo punto si può gustare come risotto o in insalata oppure si può saltare in padella con altri ingredienti o ancora sfruttare per sformati al forno o come contorno per carne o pesce.
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La dieta per smettere di fumare
Chi ha il vizio del fumo le prova veramente di tutte per smettere; lasciate perdere i rimedi miracolosi: per smettere di fumare servono molta determinazione, capacità di autocontrollo e un’alimentazione mirata. Proprio così: mangiare alcuni cibi può aiutare a limitare la voglia di fumare.
La dieta del riso per dimagrire in estate
La dieta del riso permette di sgonfiarsi e di perdere qualche chilo. Va seguita per 1 o 2 settimane e ha un apporto calorico di 1200 kcal. Questo regime sfrutta le proprietà nutrizionali di questo cereale, ricco di proteine e facile da digerire.
Mangiare riso fa bene alla salute
Vi piace il riso? Buone notizie per voi! Secondo una recente ricerca statunitense, mangiare riso favorisce un’alimentazione equilibrata, ma non solo: consumare diversi giorni a settimana questo cereale migliorerebbe la salute.
Il riso integrale aiuta a prevenire il diabete
Ci sono molte persone che preferiscono il riso alla pasta e, alla luce dei risultati di un recente studio, quella che poteva essere considerata una semplice questione di gusti, può diventare un ottimo modo per prevenire la comparsa del diabete. Attenzione a non fare confusione: solo poco tempo fa, uno studio condotto dall’Università di Harvard aveva dimostrato che mangiare riso raffinato più di cinque volte alla settimana aumenterebbe il rischio di diabete, pericolo che, invece, sarebbe scongiurato se al posto del riso raffinato viene usata la varietà integrale, anche solo mischiata.
L’analisi dei benefici del riso integrale sulla prevenzione del diabete viene dallo studio di tre importanti studi americani che hanno coinvolto, negli anni, circa 200mila persone. Lo studio ha preso le mosse dal fatto che il consumo di riso negli Stati Uniti è aumentato molto, e a parte i dati personali di ogni paziente, ovvero età, genere e abitudini alimentari, è stato osservato un importante legame tra lo sviluppo del diabete e il consumo di riso, a meno che il cereale non sia scelto di tipo integrale.
Secondo gli esperti, infatti, basta sostituire il riso raffinato con quello integrale per registrare una riduzione del rischio di diabete, possibilmente associandolo al consumo di altri cereali integrali durante la settimana.
Pancia piatta con mais e riso
Quando ci sono degli aumenti di peso anche la pancia si gonfia perché i chili di troppo si concentrano nella zona del ventre; cosa fare in questa situazione? La cosa migliore è eliminare dalla dieta, per un certo periodo, i carboidrati raffinati e i lieviti in genere, ed introdurre mais e riso. Cereali come riso e mais contengono un alto numero di fibre in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri e di tenere sotto controllo i valori della glicemia nel sangue, ma non solo: vediamo nello specifico le loro proprietà.
Il mais è un cereale che contiene buone quantità di betacarotene, ferro, vitamine e minerali, e in più è assolutamente privo di glutine; il mais può essere consumato nelle classiche pannocchie cotte al forno o bollite, oppure si possono usare i suoi chicchi in insalata, ma è ottimo anche sotto forma di fiocchi e di gallette, o come polenta e pasta.
Il riso è il cereale più coltivato e diffuso nel mondo, grazie alla sua versatilità in cucina, alle tante varietà e proprietà nutritive; il riso è infatti ricco di potassio e di fosforo, di amido, di proteine e vitamine, ed è povero di sodio. Essendo facilmente digeribile è un alleato della dieta e dell’organismo, in quanto possiede proprietà in grado di rafforzare denti, ossa, pelle e unghie, e di regolare la funzionalità dell’intestino.
Riso, le virtù di uno dei cereali più diffusi al mondo
Il riso è il cereale più diffuso al mondo dopo il grano, soprattutto nei paesi asiatici dove si concentra l’80% della produzione mondiale; si tratta di un alimento altamente nutritivo poichè, oltre ad essere ricco di carboidrati, ha un discreto contenuto di proteine, sali minerali, soprattutto fosforo e potassio, e fibre a fronte di un ridotto contenuto di sodio. Inoltre, grazie all’assenza di glutine, può essere consumato in tutta tranquillità dalle persone affette da celiachia. In media 100 grammi apportano 360 calorie.
Nonostante le varietà di riso attualmente conosciute siano circa un centinaio solo una dozzina di esse vengono impiegate a scopi alimentari in Italia e in Europa; tutte provengono da due sole sottospecie della varietà Oryza sativa: Oryza japonica (dalla quale derivano le varietà coltivate in Italia) e Indica (coltivata nei paesi tropicali).
Nel nostro paese il riso viene suddiviso in quattro gruppi: riso comune, riso fino, riso semifino e riso superfino; tale classificazione però non ha nulla a che vedere con le caratteristiche nutrizionali delle diverse varietà di riso quanto piuttosto con la forma del chicco. Vediamola brevemente:
La dieta del riso
In genere si dice che per restare in forma basta mangiare di tutto purché in piccole quantità. Eppure, le diete monocibo sono molto diffuse e seguite. Una di queste è la dieta del riso.
Il riso è un alimento leggero, saporito e nutriente, ricco di sali minerali e di vitamine B e i suoi chicchi hanno lo stesso potere energetico della pasta, con la differenza che saziano di più a causa della loro proprietà di gonfiarsi trattenendo l’acqua. Un esempio? Un’abbondante porzione è costituita da 50 grammi di riso con un apporto calorico di sole 62 calorie.
Il senso di sazietà che si ha dopo aver mangiato un piatto di riso è dovuto al fatto che questo cereale contiene un elevato numero di zuccheri e di amidi che per essere digeriti richiedono un’energia maggiore da parte degli enzimi, ritardando così il senso di fame.
Il riso: calorie e valori nutrizionali
Nato in estremo oriente, ha origini antichissime. Qualcuno definisce il riso come il re dei cereali. In Italia è molto diffuso, probabilmente perché è più digeribile della pasta ed è in grado di combattere la ritenzione idrica. E’ senza dubbio indicato per chi vuole dimagrire in fretta: può arrivare a fare perdere anche 3 kg in 2 settimane.
Qual è il contenuto del riso?
E’ ricco di sali minerali e vitamine (in particolare quelle del Gruppo B).
Il piatto unico: un’idea per la dieta
Se siamo alla ricerca di una dieta maneggevole ed adattabile anche a chi lavora fuori casa, si tratti di uomini o donne, allora ecco la dieta che fa per voi: la dieta del piatto unico la risposta utile a chi mangia spesso nelle trattorie o nei bar.
La cucina italiana infatti é costellata da piatti regionali quali le tagliatelle al ragù, la pasta con i fagioli, i cannelloni alle verdure e quant’altro e allora quando si inizia una dieta bisogna necessariamente dire addio a questi piatti?
In realtà non é del tutto necessario, grazie infatti alla dieta del piatto unico potete gustare – una sola volta al giorno – un piatto unico: ovvero un piatto in cui sono presenti nelle corrette proporzioni tutti i principali nutrienti di un pasto equilibrato -carboidrati, proteine, fibre, grassi . Naturalmente perché la dieta sia efficace é necessario che la ricetta sia preparata senza esagerare con le quantità ed i condimenti e accompagnarla solo con della frutta.
Cibi per la salute: quali e come sceglierli
Anche se non ci si pensa quando si fa la spesa si compiono delle scelte molto importanti per il benessere del nostro organismo e di quello della nostra famiglia. Tra l’altro orientarsi al supermercato, data la quantità di prodotti, non sempre é facile. Vediamo allora quali possono essere alcune linee guida per scegliere il cibo che quotidianamente portiamo a tavola ed anche alcuni suggerimenti per cucinarlo in modo