Da più di 2000 anni la medicina tradizionale cinese utilizza la radice di eleuterococco (il nome scientifico è Eleutherococcus senticosus) per la prevenzione delle infezioni dell’apparato bronchiale, per i raffreddori e le influenze.
Oggi si sa che questa pianta, detta “Ginseng siberiano”, perché cresce spontaneamente nel nord della Russia, è dotata anche di forti proprietà tonico-adattogene: aumenta il vigore e la resistenza fisica, innalza la soglia di resistenza a stimoli stressanti ed ha una forte azione tonica.
Fisicamente l’eleuterococco è un arbusto alto due o tre metri, spinoso e dalle foglie palmate; i suoi fiori sono piccoli e riuniti in ombrelle, e come per il ginseng “classico”, la parte importante è la radice, perché contiene i principi attivi, e cioè glucosidi, polisaccaridi e composti fenolici. L’eleuterococco combatte efficacemente la stanchezza mentale e fisica, e contrasta la spossatezza accompagnata da nervosismo e tensione: l’ideale per superare i tipici disagi che si associano all’arrivo della bella stagione.