L’energia dell’eleuterococco

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Da più di 2000 anni la medicina tradizionale cinese utilizza la radice di eleuterococco (il nome scientifico è Eleutherococcus senticosus) per la prevenzione delle infezioni dell’apparato bronchiale, per i raffreddori e le influenze.

Oggi si sa che questa pianta, detta “Ginseng siberiano”, perché cresce spontaneamente nel nord della Russia, è dotata anche di forti proprietà tonico-adattogene: aumenta il vigore e la resistenza fisica, innalza la soglia di resistenza a stimoli stressanti ed ha una forte azione tonica.
 
Fisicamente l’eleuterococco è un arbusto alto due o tre metri, spinoso e dalle foglie palmate; i suoi fiori sono piccoli e riuniti in ombrelle, e come per il ginseng “classico”, la parte importante è la radice, perché contiene i principi attivi, e cioè glucosidi, polisaccaridi e composti fenolici. L’eleuterococco combatte efficacemente la stanchezza mentale e fisica, e contrasta la spossatezza accompagnata da nervosismo e tensione: l’ideale per superare i tipici disagi che si associano all’arrivo della bella stagione.

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Ginseng, un integratore naturale

Ginseng

Il ginseng è una radice che proviene dall’Oriente, ed è inconfondibile con la sua forma che ricorda quella del corpo umano, con diramazioni che suggeriscono l’idea di braccia e gambe: non per niente in cinese jen-shen significa “simile all’uomo”. Con il termine ginseng si indicano tre piante: il Panax Ginseng, nativo della Cina, il Panax Quinquefolius, di origine americana, e l’Eleutherococcus senticosus, la varietà siberiana.

Il ginseng deve le sue proprietà tonificanti a un gruppo di sostanze che prendono il nome di ginsenosidi, alle vitamine del gruppo B e C, agli aminoacidi, al manganese e agli oligoelementi.
Il ginseng è utilizzato come energizzante in molte bevande prodotte industrialmente, ma è ancora più efficace se viene usato come ingrediente di infusi e tisane casalinghe.

Questa pianta svolge un’importante azione adattogena e antistress: non solo innalza la resistenza alla fatica e la generale capacità di lavoro psico-fisico, ma stimola anche la risposta del sistema immunitario, rafforzando le capacità di adattamento al mutare delle stagioni.  Diverse ricerche hanno anche dimostrato l’azione antidepressiva del ginseng, capace di inibire la sintesi di certi neuromediatori implicati nella depressione.

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Infuso e insalata di tarassaco per stare meglio

tarassaco

Un’idea per un buon infuso oppure per una gustosa insalata è il tarassaco, chiamato anche “dente di leone” o “soffione”. Questo fiore si trova facilmente in questo periodo nei prati o ai bordi delle strade, ed è riconoscibilissimo per i suoi fiori gialli e le infiorescenze piumose a forma di palla che si disperdono se ci si soffia sopra.

La sua ricchezza nutritiva e la presenza di sostanze stimolanti della digestione ne fanno un aiuto prezioso per la salute: le foglie del tarassaco contengono una quantità incredibile di vitamina A, utilissima contro i problemi della pelle. Oltre alla vitamina A, il tarassaco fornisce anche alte quantità di calcio, e diverse sostanze ad attività ormonale.

Questi ormoni vegetali non solo possono aiutare a mantenere l’equilibrio dell’organismo, soprattutto se si soffre di mestruazioni dolorose o si sta attraversando la menopausa, ma svolgono anche un’azione anticangerocena.

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