Le prugne secche sono una mamma per la salute. Sono estremamente energetiche, senza essere eccessivamente caloriche. Possono quindi essere uno snack delizioso, per rompere la fame tra un pasto e l’altro senza appesantire la linea. Quali sono le proprietà?
prugne secche
Le prugne secche aiutano a combattere l’osteoporosi
Le prugne secche, spesso decantate per le loro proprietà lassative, sono alleate preziose contro l’osteoporosi. A sostenerlo, una ricerca della Florida State University pubblicata sul “British Journal of Nutrition”.
Dolce dietetico per la prima colazione
Quando si segue una dieta dimagrante, non occorre rinunciare ai dolci, piuttosto è utile limitarne il consumo, da preferire soprattutto al mattino. Ecco, allora un dessert molto gustoso, ideale per la prima colazione, povero di zuccheri e di grassi (54 grammi su 100).
Inoltre, questo dolce prevede l’uso dello zucchero in quantità piuttosto ridotte, che viene sostituito egregiamente dal miele, e non manca la frutta, sia fresca, come le mele ricche di fibre, vitamine (A e C) e importanti sali minerali (potassio, calcio, rame e magnesio), sia la frutta secca come le prugne, dalle proprietà lassative, oltre che un’ottima fonte di sostanze nutritive con proprietà antiossidanti.
Prugne secche, il miglior rimedio contro la stipsi
Sono tanti i cibi per combattere la stitichezza, ma nell’ultimo anno quello più sponsorizzato è stato il psyllium, una fibra naturale proveniente da alcuni tipi di frutta. In passato il classico rimedio della nonna era quello di mangiare un po’ di frutta cotta o delle prugne secche. Era la panacea di tutti mali. Bisogna ammettere che questi nonni tutti i torti non li avevano. Infatti, oggi, secondo i ricercatori dell’Università dello Iowa Carver College (Usa), le classiche prugne californiane sono decisamente più efficaci nella lotta alla costipazione.
Gli esperti consigliano di assumere circa 50 grammi al giorno di prugne, ovvero l’equivalente di 6 grammi di fibre. In tre settimane dovreste veder risolto il problema della stipsi, se non completamente, almeno in parte. Il motivo? Questo frutto contiene sorbitolo e polifenoli.
Riattivare il metabolismo con le prugne secche
Un alto contenuto di minerali, tra cui potassio, magnesio e zinco, rende le prugne secche particolarmente indicate per mantenere il delicato bilancio dell’equilibrio idroelettrolitico dell’organismo, con benefici effetti sul metabolismo. In più, le prugne secche aiutano a conservare tonici e sodi i tessuti per via delle loro proprietà antiossidanti dovute alla concentrazione di vitamina A (circa 19 mcg per etto), betacarotene e zinco. Grazie a una nuova tecnica di misurazione chiamata ORAC, che determina la capacità di tutte le sostanze presenti negli alimenti di bloccare i radicali liberi è possibile individuiare le proprietà antiossidanti di frutta e verdura, ed è inoltre consigliato consumare circa 3000-3500 unità al giorno.
Ebbene: la prugna secca raggiunge ben 5770 unità di ORAC ogni etto. Ne bastano quindi una decina al giorno per evitare smagliature e flaccidità. Per sfruttare al meglio le proprietà lassative delle prugne secche, provate a metterne a bagno 3-4 la sera prima di andare a dormire, per poi mangiarle a digiuno. Il mattino successivo bevendo sia l’acqua di ammollo sia un altro bicchiere di acqua. Attenzione comunque a non esagerare con il consumo di prugne secche, che possono causare effetti indesiderati come diarrea, meteorismo e flatulenza, dovute alla fermentazione zuccherina a livello intestinale.
Più magre con le prugne secche
Perché le prugne ti aiutano a perdere peso? Un etto di prugne secche (circa 10 frutti) apportano tra 159 e 230 calorie. Contengono circa il 35% di zuccheri come glucosio e fruttosio, che danno subito energia e contribuiscono a far avvertire in fretta il senso di sazietà. Le prugne secche hanno anche una funzione diuretica, utile per liberare l’organismo dalle tossine d’origine alimentare. Inoltre sono ricche di fibre: ne contengono circa 10-16 grammi per etto. Ne bastano 3-4 al giorno per prevenire la stipsi.
Dopo un pasto iper calorico o un periodo di stravizi alimentari, basta consumare una decina di prugne secche al giorno per 3-4 giorni e l’organismo si depura e si alleggerisce. Nonostante siano spesso sottovalutate a livello nutrizionale, le prugne secche d’origine biologica, oltre ad avere un gusto e una consistenza accattivanti, hanno interessanti proprietà per chi intende smaltire qualche chilo. Innanzirutto sono energetiche ma senza essere troppo caloriche: infatti, un etto di prugne secche (che corrisponde più o meno a una decina di frutti) può apportare tra le 150 e le 230 calorie.
Prugne, calorie e valori nutrizionali
Le prugne sono i frutti di un albero coltivato in tutta Europa e negli Stati Uniti, e si trovano in commercio sia fresche che secche, in particolare sono famose quelle californiane. Nelle prugne secche la concentrazione dei nutrienti è molto superiore, rispetto a quelle fresche.
Le prugne sono conosciute per la loro azione lassativa, che funziona già con un dose minima: è, infatti, garantita con l’assunzione di soli 50 o 100 grammi di prodotto; questa effetto è dovuto alla presenza di alcuni acidi organici, zuccheri e altre sostanze che, grazie alle loro proprietà, sono utilizzare anche nella realizzazione dei farmaci lassativi. Se le prugne secche vengono acquistate come evacuanti devono essere lasciate in ammollo per un notte e consumate il mattino seguente insieme all’acqua rimasta; se volete esaltarne l’effetto lassativo assumetele insieme ad altri complementi naturali come i semi di lino o di psillio.
Attenzione, però, a non esagerare con il consumo di prugne, perché può causare effetti indesiderati come diarrea e meteorismo a causa della fermentazione dello zucchero a livello intestinale. Mangiatele con moderazione anche nel caso in cui soffriate di colite spastica perché potrebbero ampliare gonfiori e spasmi.