Nella lista dei buoni propositi per il nuovo anno possiamo includere anche i cambiamenti alimentari. Ecco, allora la nostra To Do List per iniziare il 2014 con il piede giusto. Come si dice… anno nuovo, vita nuova!
prima colazione
Problemi di cuore? Fare colazione diminuisce il rischio di malattie cardiache
Colazione, questa sconosciuta. È un difetto molto italiano quello di non fermarsi la mattina per fare colazione. C’è chi la salta completamente, chi invece beve un caffè al bar e si limita a ingoiare qualcosa, come un biscotto, mentre si reca in ufficio. Non ce ne rendiamo conto, ma le nostre abitudini alimentari condizionano la nostra salute, a partire dalla colazione. Secondo uno studio pubblicato da ricercatori della Harvard School of Public Health saltare il primo pasto della giornata aumenta del 27% il rischio di malattie al cuore.
La colazione ideale per l’estate quando si è a dieta
La prima colazione è il pasto più importante della giornata. I nutrizionisti l’hanno ripetuto talmente tante volte, da averlo imparato a memoria! E la “musica” non cambia anche quando si è a dieta. È sbagliato, infatti, saltare la colazione nel tentativo di perdere peso più velocemente, semmai è vero il contrario!
Una colazione a base di proteine aiuta a dimagrire
La colazione è il pasto più importante della giornata, vietato saltarla, anche se si è a dieta, anzi: soprattutto se si è a dieta, basta solo scegliere la colazione giusta, ossia ricca di proteine; in questo modo saremo sazi più a lungo e il nostro peso ne gioverà. A sostenerlo è un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università del Missouri e pubblicato su “The American Journal of Clinical Nutrition”.
Stress da rientro, via in 3 mosse
Il ritorno alla quotidianità dopo le ferie, è sempre traumatico, si sa, tanto da parlare di stress da rientro. Cosa si può fare, allora, per evitare i disturbi più comuni?
Le proteine a colazione aiutano a non ingrassare
Il segreto per non ingrassare e non patire la fame? Fare una colazione ricca di proteine. A sostenerlo è una ricerca dell’University of Missouri negli USA, diretta da Heather Leid e pubblicata su “Obesity”. Secondo gli esperti, infatti, per ridurre l’appetito e non mettere su chili di troppo basta concedersi una colazione a base di proteine, l’avreste mai detto?
Le proteine, infatti, aiuterebbero a “spegnere” la fame, rendendo meno appetibili gli spuntini di metà mattinata, che apportano solo calorie superflue, facendo salire, ahinoi, l’ago della bilancia.
Consigli per una colazione golosa e leggera
Diciamocelo pure: anche se siamo a dieta è difficile rinunciare alla colazione con cornetto e cappuccino; eppure affinché la colazione possa dirsi sana ed equilibrata sarebbe bene aggiungerci anche frutta fresca e yogurt e sostituire alla brioche, le fette biscottate spalmate con un velo di marmellata oppure i cornflakes con il latte.
Se è vero che la colazione deve fornire l’energia necessaria per affrontare la giornata, è vero anche che deve dare all’organismo anche una buona dose di proteine e carboidrati, meglio se accompagnati da minerali e vitamine.
Per questo, oltre a latte e yogurt, che sono in grado di fornire calcio, vitamine e proteine, deve esserci spazio per i carboidrati complessi che forniranno l’energia per le ore successive, e quindi cereali, fette biscottate e biscotti, magari con l’aggiunta di piccole dosi di marmellata o di miele per fornire energia pronta; ciò va aggiunta anche una porzione di frutta fresca, in grado di regalare un mix di fibre, antiossidanti e vitamine.
Dolce dietetico per la prima colazione
Quando si segue una dieta dimagrante, non occorre rinunciare ai dolci, piuttosto è utile limitarne il consumo, da preferire soprattutto al mattino. Ecco, allora un dessert molto gustoso, ideale per la prima colazione, povero di zuccheri e di grassi (54 grammi su 100).
Inoltre, questo dolce prevede l’uso dello zucchero in quantità piuttosto ridotte, che viene sostituito egregiamente dal miele, e non manca la frutta, sia fresca, come le mele ricche di fibre, vitamine (A e C) e importanti sali minerali (potassio, calcio, rame e magnesio), sia la frutta secca come le prugne, dalle proprietà lassative, oltre che un’ottima fonte di sostanze nutritive con proprietà antiossidanti.
Caffè e prima colazione: attenzione alla linea!
Le nostre colazioni sono sempre accompagnate da cibi e bevande che variano in base ai valori nutrizionali ma anche in base alle calorie. In genere, la bevanda maggiormente preferita nella prima colazione è il caffè che può essere bevuto amaro, zuccherato, macchiato, ecc. Il caffè, di per sè, non contiene calorie: una tazzina di espresso o di caffè americano contengono circa 2-3 calorie a tazzina.
Il discorso cambia se la tazzina, oltre a contenere il caffé, contiene altri alimenti. Per esempio, una tazzina di caffé zuccherato fa lievitare le calorie a 100! Mentre se amiamo il caffelatte, le calorie che ingeriamo con un semplice e innocente bicchiere salgono a ben 190! Ma proviamo a mettere a confronto le calorie del caffé o delle bevande con caffé in genere assunte durante la prima colazione o durante la pausa mattutina.
Combattere il caldo con la colazione
L’importanza della prima colazione ormai è risaputa, in quanto fornisce le energie per affrontare con il piede giusto tutta la giornata; ora, una recente indagine sostiene che una sana e ricca colazione sia utile anche per combattere il caldo.
L’analisi in questione è quella condotta congiuntamente dall’Associazione dietetica e nutrizione clinica e dalla Nestlè, che ha analizzato le abitudini di circa 5.000 italiani; dall’indagine è emerso che il 13% degli italiani consumano la colazione fuori casa, e quindi al bar con il classico cornetto e cappuccino.
Dimagrire poco per volta per non ingrassare più!
Se desideri dimagrire, ricorda che i traguardi più durevoli sono quelli che conquisti lentamente. Tutto e subito: è questo uno dei motti di chi desidera dimagrire e si impone le maniere forti, le diete drastiche, un regime punitivo che costringa a rigare dritto per ottenere risultati rapidi e soddisfacenti. Inutile dire che con queste premesse non si va lontano, anzi: non si parte affatto! Più ci si sforza e più il corpo si ribella e protesta con la fame nervosa, innescando un circolo vizioso in cui la dieta, invece che farci dimagrire, ci fa mangiare ancora di più.
Che sensazione vi evoca l’idea di mettervi dolcemente a dieta? Probabilmente quella dell’insuccesso: le diete soft, in apparenza, favoriscono la libertà e quindi la mancanza di controllo. Invece quello che vi proponiamo è proprio di cominciare una dieta quasi senza rendervene conto, in modo dolce e graduale. Introducendo piccoli cambiamenti, uno alla volta, eviteremo di innescare quelle resistenze che boicottano le diete “serie”; e poi, i risultati ottenuti con piccoli sforzi ci faranno andare avanti con più motivazione ed entusiasmo.
Appena sveglia sei abituata a prendere un caffè e basta? poi a metà mattina fai il bis con brioche e cappuccio zuccherato? Prova a fare una colazione “vera” e sana, ad esempio un bicchiere di latte scremato, uno yogurt, un frutto e una fetta di pane nero con un velo di marmellata e abituati, mattina dopo mattina a mangiare in maniera completa lasciando invariato il tuo stile alimentare a pranzo e a cena. Una colazione equilibrata ti farà arrivare a pranzo con meno fame. E in più, questo piccolo cambiamento poco per volta ne innescherà degli altri.
Alimentazione dei bambini: vietato saltare la merenda
Le statistiche sono tutt’altro che incoraggianti: l’obesità infantile in Italia è un fenomeno in continua crescita. Secondo l’indagine OKkio alla Salute, condotta nel 2008 dal Ministero della Salute, nel nostro paese più di un bambino su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni pesa troppo; in particolare, il 12,3% dei bambini è obeso, mentre il 23,6% risulta in sovrappeso. Responsabili di ciò sono le cattive abitudini alimentari e — spesso — la mancanza di una corretta informazione: in particolare, la ricerca evidenzia il fatto che per 8 bambini su 10 la merenda di metà mattina consumata a scuola risulta troppo abbondante o troppo ricca di alimenti grassi, dolci o industriali, e di frequente sostituisce la prima colazione che spesso e volentieri viene saltata.
Viene invece sottolineato con decisione dai nutrizionisti che la merenda di metà mattina non può sostituire una corretta prima colazione (con latte, frutta di stagione, cereali). Al tempo stesso, però, questo piccolo pasto è sicuramente un importante tassello per costruire un corretto schema alimentare: il suo ruolo è quello di fornire una ricarica di energia che consenta al bambino di arrivare non troppo affamato al momento del pranzo, ma neppure ancora appesantito dalla digestione ancora in atto.
Saltare la colazione fa ingrassare
Sempre più diffusa fra le persone che intraprendono una dieta dimagrante è l’abitudine di saltare la colazione, privandosi perfino di un semplice caffè, convinte che in questo modo possano dimagrire o comunque non ingrassare. Uno studio proveniente dall’America, invece, asserisce perfettamente il contrario.
Fare un’abbondante colazione, infatti, da un forte senso di sazietà, rallenta la fame che si accumula poi all’ora di pranzo e soprattutto impedisce gli spuntini pomeridiani, molto deleteri per la forma fisica. Queste sono le conclusioni dei nutrizionisti statunitensi, i quali aggiungono anche che le calorie assimilate durante la mattina, sono molto più facili da smaltire durante il giorno anche per chi conduce una vita sedentaria, visto che il metabolismo raggiunge il suo massimo picco di lavoro proprio nelle ore centrali della giornata.
Come perdere 3 chili in una settimana: mangiare di più a colazione
Non fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno ad ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato. Eppure, secondo i dati statistici, fino a qualche anno fa ben più della metà degli italiani si limitava a iniziare la giornata con un caffè 0 al massimo un cappuccino: esattamente come mettersi in macchina con la spia del carburante in riserva.
Oggi la situazione è decisamente migliorata,almeno dal punto di vista numerico: la percentuale di coloro che saltano drasticamente il primo appuntamento con il cibo sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre il 18% esce di casa a digiuno per infilarsi poi frettolosamente dentro un bar dove mettere a tacere in qualche modo gli stimoli della fame o gratificarsi davanti al bancone cercando un incoraggiamento alimentare per affrontare la giornata, meglio se con una brioche ipercalorica e un cappuccino. Una colazione «saltata», ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi:
- Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semivuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di mangiucchiare già verso le 10 del mattino.
- Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di carburante sotto forma di cibo, si blocca.
- I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni infiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto digerente e appesantiscono la digestione.