Perdere peso nei punti critici

Per farcela devi per prima cosa disintossicarti e poi usare gli integratori naturali che sgonfiano e tolgono l’adipe solo dove serve. Lasciando curve e rotondità nei posti giusti. Gli accumuli di adipe e di liquidi in genere prediligono alcune zone del corpo, spesso  e risparmiandone altre in modo quasi completo. Così ci si ritrova con la pancia gonfia e le braccia snelle oppure col tronco esile ma gambe troppo pesanti, o ancora con l’addome piatto e fianchi debordanti: sono solo alcune delle tipologie più frequentemente riscontrate.

 È come se i depositi individuassero nel corpo dei punti di “fragilità” e si insinuassero in essi, come se conoscessero i nostri punti deboli. Ma allora: è possibile dima­grire in modo “mirato”, cioè andando a snellire soltanto o prevalentemente queste zone critiche? Chi ha praticato diete rigorose sa perfetta­mente che, quando si perdo­no tanti chili o comunque quando si dimagrisce oltre una certa soglia individuale, l’estetica ne può risentire. Molte persone, per esempio, non vogliono dimagrire più di un certo numero di chili, altrimenti poi il volto apparirà troppo scavato, il seno (nel caso delle donne) diven­terà cadente oppure compariranno flaccidità indesiderate e smagliature.

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Riattivare il metabolismo con le prugne secche

Un alto contenuto di minerali, tra cui potassio, magnesio e zinco, rende le prugne secche particolarmente indicate per mantenere il delica­to bilancio dell’equilibrio idroelettrolitico dell’or­ganismo, con benefici effetti sul metabolismo. In più, le prugne secche aiutano a conservare tonici e sodi i tessuti per via delle loro proprietà antiossi­danti dovute alla concentrazione di vitamina A (circa 19 mcg per etto), betacarotene e zinco. Grazie a una nuova tecnica di misurazione chiama­ta ORAC, che determina la capacità di tutte le so­stanze presenti negli alimenti di bloccare i radicali liberi è possibile individuiare le proprietà antiossi­danti di frutta e verdura, ed è inoltre consigliato consumare circa 3000-3500 unità al giorno.

Ebbene: la prugna secca raggiunge ben 5770 unità di ORAC ogni etto. Ne bastano quindi una decina al giorno per evitare smagliature e flaccidità. Per sfruttare al meglio le proprietà lassative delle prugne secche, provate a metterne a bagno 3-4 la sera prima di andare a dormire, per poi mangiarle a digiuno. Il mattino successivo bevendo sia l’acqua di ammollo sia un altro bicchiere di acqua. Attenzione comunque a non esagerare con il consumo di prugne secche, che possono causare effetti indesiderati come diarrea, meteorismo e flatulenza, dovute alla fermentazione zuccherina a livello intestinale.

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Smagliature, qualche consiglio per prevenirle

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Le smagliature (tecnicamente dette strie atrofiche) rappresentano alterazioni dello strato superficiale della pelle. Al momento della loro comparsa, in genere su seno, fianchi, addome, cosce e glutei, si presentano violacee o rossastre mentre con il tempo tendono a diventare di un colore bianco-perlaceo. Tipicamente si formano in seguito a cali o aumenti di peso troppo rapidi, soprattutto durante la pubertà, e in gravidanza, in particolare quando la pelle già di per se stessa non è molto elastica.

Purtroppo non è possibile eliminare le smagliature una volta che si sono già formate, ma non è escluso che si possa attenuarne la gravità e prevenirne la comparsa grazie ad una dieta corretta ed equilibrata e abitudini di vita sane.

La prima regola per prevenire la comparsa delle smagliature è quella di evitare di ingrassare e dimagrire troppo repentinamente, ovvero il cosiddetto effetto fisarmonica determinato da diete troppo drastiche che, pur permettendo di perdere peso in breve tempo, non sono in grado di assicurare risultati duraturi. Più indicato quindi, soprattutto se si hanno molti chili da smaltire, seguire diete corrette e bilanciate che permettono una perdita di peso lenta ma costante e, in seguito, duratura.

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