I probiotici sono importantissimi per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale. Sono dei microrganismi in grado di raggiungere l’intestino e condizionarlo in modo benefico: aiutano, infatti, a regolarizzare il transito intestinale, migliorano la digestione e non solo. Sono una manna anche per le difese immunitarie e poi aiutano a combattere sia la colite sia la gastrite.
prebiotici
I nuovi probiotici che riducono il colesterolo cattivo
Una nuova generazione di probiotici sarebbe in grado di ridurre il cosiddetto colesterolo cattivo (LDL), ritenuto responsabile di diversi disturbi, in primis le malattie cardiocircolatorie. A renderlo noto è una ricerca condotta dalla McGill University di Montreal, Canada, supportata dall’azienda Micropharma, e i cui risultati sono stati presentati all’American Heart Association’s Scientific Sessions 2012.
Fermenti lattici, quando prenderli e a cosa servono?
Sentiamo spesso parlare di fermenti lattici, soprattutto per regolarizzare la flora intestinale (che risiede nell’ultimo tratto dell’intestino, il Colon). Ma che cosa sono realmente? Sono batteri lattici, ovvero un gruppo di microrganismi vivi capaci di convertire il lattosio in acido lattico, grazie all’enzima beta-galattosidasi. I fermenti sono in grado di compiere una serie di processi che interessano i resti della digestione, migliorandola.
La flora batterica ha un ruolo importante anche nel controllo del peso
Interrogarsi sui motivi per cui la dieta non ha funzionato e soprattutto non ha favorito il raggiungimento degli obiettivi sperati è sicuramente un’operazione interessante che ci permetterà di scoprire sempre cose nuove e soprattutto terapie costruttive ed efficaci. Tutto quello che facciamo o che mangiamo contribuiscono a formare la storia della nostra salute, che non inizia con il primo vagito, ma molto prima, già nella pancia di mamma.
Gli alimenti funzionali, cosa sono, a cosa servono
Si definiscono funzionali tutti quegli alimenti dei quali, a prescindere dalle proprie caratteristiche nutrizionali, è stata scientificamente dimostrata la capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche dell’organismo e, quindi, di contribuire al mantenimento del benessere riducendo al contempo il rischio di insorgenza di quelle patologie legate allo stile di vita alimentare.
Le componenti cui gli alimenti funzionali devono la propria efficacia non sono però nutrienti ma sostanze che interagiscono in maniera più o meno selettiva con una o più funzioni fisiologiche dell’organismo quali antiossidanti, probiotici, fibre alimentari e prebiotici con il risultato di mantenere il buono stato di salute di soggetti sani ma non di portare alla risoluzione di specifiche patologie.
Pranzare con lo yogurt fa bene!
E soprattutto, fa dimagrire! Basta scegliere lo yogurt giusto e arricchirlo ogni giorno con frutta, ortaggi, cereali e proteine che saziano, “bruciano” e rimodellano. Inserire lo yogurt abbinato ad altri ingredienti tra le possibili scelte per la pausa pranzo è una buona iniziativa non solo sul piano nutrizionale (in particolare per coloro che desiderano dimagrire) ma anche per la gradevolezza, il gusto, la praticità, l’economicità e la digeribilità, che evita il problema della sonnolenza postprandiale pomeridiana dello yogurt.
Lo yogurt sgonfia: volendo analizzare quali sono i principi snellenti di questo alimento, bisogna ricordare prima di tutto che i probiotici, ovvero i batteri “buoni” (principalmente il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus termophilus) contenuti nello yogurt favoriscono la crescita della flora batterica intestinale. Quindi lo yogurt, oltre ad avere ere un valore nutritivo pari a quello del latte, ha in più una migliore digeribilità, un maggiore potere saziante dovuto alla sua densità e una decisa azione disintossicante, antinfiammatoria e protettiva nei confronti delle difese immunitarie.