Lo chef Pasquale Cozzolino di New York ha perso 50 kg mangiando pizza e la sua esperienza – della quale per un anno hanno parlato i principali rotocalchi americani nonchè i quotidiani – è diventata finalmente un libro nel quale lo chef napoletano trasferito a New York spiega come ha fatto a dimagrire così tanto mangiando la pizza.
Si direbbe che questa sia la rivincita dei carboidrati, o per lo meno una rivincita nei confronti di tutte quelle diete molto famose negli ultimi anni che mettono in primo piano le proteine, a discapito di zuccheri e carboidrati, per dimagrire molto e velocemente. Il libro si chiama “The Pizza Dieta – How I Lost 100 Pounds Eating My Favorite Food and You Can Too” (La dieta della pizza, come ho perso 50 kg mangiando il mio cibo preferito e puoi anche tu) e sarà in vendita dal prossimo due maggio per una casa editrice americana. Ma sarà anche disponibile in versione e-book su Amazon, Google Play, iTunes, Kindle mentre per la pubblicazione in Italia è in corso una trattativa sia con la Feltrinelli che con Mondadori Rcs.
Cozzolino, co-proprietario a New York della pizzeria Ribalta, ha praticamente lanciato una sfida a chi demonizza i carboidrati e ha dimostrato con i fatti che si può dimagrire anche mangiando la pizza. Mangi una pizza a giorno e ti mantieni felice e in forma, e infatti in pochissimo tempo lo chef è passato da 170 chili e 124. Un risultato che ha raggiunto mangiando quello che più gli piace e senza sacrifici estremi e fallimenti. Quando lo chef si è accorto che il suo peso stava diventando un vero problema per la sua salute ha deciso che era il momento di agire, ma senza rinunce.
> CALORIE DELLA PIZZA MARGHERITA
Nel libro, diviso in due parti, si parla della dieta ma c’è anche una parte scientifica in cui si spiega perchè i carboidrati sono importanti in un’alimentazione regolare e sana. E poi Cozzolino spiega agli americani che devono leggere attentamente le etichette quando fanno la spesa e che dovrebbero evitare di mangiare prodotti che contengono carboidrati super raffinati. Nessuna novità quindi, anche perchè a questo punto si tratta di rafforzare il concetto della dieta mediterranea inserendo la pizza tra gli alimenti concessi. Sì alla semplicità di una pizza margherita e no agli alimenti processati.