I suoi colori, già di per sé, sono un vero inno alla gioia e un invito all’assaggio: che sia verde, giallo o rosso, il peperone dà ai piatti quel tocco di vivacità in più che lo rende ortaggio principe dell’estate. E forse è proprio per questa sua bella presenza che quando nel XVI secolo sbarcò in Europa i botanici del tempo lo battezzarono capsicum annuum, prendendo spunto dalla parola greca kapto, che tradotto letteralmente suona come “mangio avidamente“.
C’è anche un’altra versione: “Capsicum‘ deriverebbe dal latino capsa, ovvero scatola, nome che si addice alla forma dell’ortaggio e al fatto che all’interno ha molti semi. Ma nonostante ciò, il peperone è un ortaggio che divide (c’è chi lo adora e chi invece lo ritiene indigesto), pur essendo una miniera di virtù preziose per conservare il peso forma. Il peperone, infatti, ha pochissime calorie (23 ogni 100 grammi) perché è costituito in larga parte da acqua (più del 90%), contiene una buona dose di provitamina A (rassodante) ed è soprattutto un’ottima fonte di vitamina C (antiossidante e rassodante), presente in quantità maggiore rispetto anche agli agrumi.
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