cellulite e omeopatia

Cellulite, curarla con i farmaci omeopatici

cellulite e omeopatiaPer combattere la cellulite non c’è bisogno di ricorrere alla chirurgia estetica o a sistemi invasivi: ci sono tanti rimedi naturali utili per combattere l’inestetismo più odiato dalle donne, e uno di quersti è l’omeopatia. Vediamo, quindi, di scoprire insieme come curare la cellulite con i farmaci omeopatici.

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La tisana che riattiva il fegato, i reni e l’intestino

Sappiamo tutti quanto sia importante mettersi al riparo da inquinamento e radicali liberi. E’ necessario dunque, oltre ad evitare il contatto con pesticidi, metalli pesanti e campi elettromagnetici che possono alterare la funzionalità del nostro organismo, attuare delle misure preventive che siano adeguate e capaci di “ripulirci” dalle intossicazioni esterne. A questo scopo è utile, tra l’altro, agire sui nostri organi emuntori, facendo in modo che siano sempre puliti e in grado di drenare le tossine più invasive; purtroppo infatti sono sufficienti bassi livelli di tossine prodotti da un’alimentazione non corretta o da inquinanti esogeni per far ammalare chi si ritrova con un rene o il fegato poco funzionali.

Come e cosa fare per depurarsi? Ricorrere alla Fitoterapia e prepararci una bella tisana con le erbe giuste:

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Giornata Mondiale dell’Omeopatia, una cura alternativa

omeopatiaIl 10 Aprile è la Giornata Mondiale dell’Omeopatia. In tutto il mondo si festeggia Samuel Hahnemann, il fondatore della medicina omeopatica . Per l’anniversario del 2010, la FIAMO, Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati, aderisce insieme alle associazioni europee, all’iniziativa e lancia in venti città italiane la sua campagna di informazione e di raccolta fondi per le iniziative umanitarie, come l’ambulatorio gratuito all’Aquila, e per la ricerca in medicina omeopatica, con la quale si sono curati già quasi dieci milioni di italiani negli ultimi due anni.

La FIAMO promuove la Giornata dell’Omeopatia, con una serie di manifestazioni che coinvolgono venti città italiane (Torino, Milano, Bergamo, Verona, Trieste, Trento, Modena, Bologna, Genova, Firenze, Lanciano, L’Aquila, Roma, Cagliari, Terni, Perugia, Napoli, Barletta, Reggio Calabria, Palermo, Catania), nelle cui piazze sono presenti Gazebo per fornire informazioni, distribuire materiale informativo, fra cui la rivista gratuita per i pazienti Il Granulo e notizie sull’attività della FIAMO. In ognuna delle venti città si svolgono eventi, conferenze, presentazioni di libri sull’omeopatia, convegni con la partecipazione di pazienti e medici omeopati.

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Sali di Schlusser, i 12 sali fondamentali

sali_schusslerCome abbiamo già avuto occasione di dirvi, sotto il nome di sali di Schlusser vanno alcuni preparati omeopatici messi a punto nell’800 dal medico tedesco Wilhelm Heinrich Schlusser allo scopo di ripristinare la corretta concentrazione di sali minerali nelle cellule e, di conseguenza, il corretto funzionamento dell’organismo e ottenere così il superamento di taluni stati di malessere fisici e/o psichici e il miglioramento dello stato di salute generale, il quale, secondo Schlusser, è determinato proprio dalla presenza e corretta distribuzione di sali minerali nell’organismo stesso.

Come accennato, i sali sono 24 in tutto: 12 fondamentali individuati dallo stesso Schlusser e 12 complementari individuati dopo la sua scomparsa dai suoi collaboratori. Oggi vi forniremo l’elenco completo dei 12 sali fondamentali con le relative indicazioni:

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Sali di Schussler, come possono aiutarci a star bene

sali di Schlusser

I sali di Schlusser sono preparati omeopatici utilizzati non solo per la cura di un gran numero di stati di malessere quali raffreddori, mal di testa, congiuntiviti, dolori articolari e cattiva digestione, ma anche per condizioni di disagio quali insonnia psicogena e stati d’ansia. A “crearli” è stato il medico tedesco Wilhelm Heinrich Schlusser, vissuto a metà dell’Ottocento, che per prepararli si basò su due punti fermi dell’omeopatia: il primo è che porre il preparato sotto la lingua lo rende più efficace, poichè questo passa nell’organismo attraverso le mucose, il secondo è che la diluizione infinitesimale delle sostanze stimola le reazioni organiche.

Ma in che modo agiscono esattamente i sali di Schlusser? La terapia di Schlusser consiste nel ripristinare la concentrazione ottimale di sali minerali nelle cellule assicurando la normale attività dei tessuti e, quindi, il nostro benessere; Schlusser infatti era convinto che il funzionamento ottimale del nostro organismo fosse garantito dalla presenza e corretta distribuzione al suo interno di precise sostanze minerali e per questo motivo i sali, al contrario di quanto accade normalmente in omeopatia, non vengono prescritti in base al principio di similitudine, ma in base alle reali carenze di minerali.

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Omotossicologia, ovvero come perdere peso senza fatica

omotossicologia

Perdere qualche chilo di troppo senza fatica e senza rinunciare ai piaceri della buona tavola è un sogno? Forse no, se ci si affida alla omotossicologia, l’evoluzione dell’omeopatia classica, che mira a potenziare il sistema immunitario per espellere le tossine dal nostro corpo.

Nata negli anni 50 grazie al medico berlinese Hans Heinrich Reckwerg, l’omotossicologia aiuta a ritrovare una perfetta forma fisica senza ricorrere a terapie costose, farmaci e interventi chirurgici; infatti, poiché l’intolleranza alimentare è una delle cause principali del soprappeso, basterà individuare il cibo incriminato ed eliminarlo dalla dieta per ottenere in breve tempo una significativa riduzione di peso, il tutto accompagnato da una cura a base di prodotti omeopatici, necessari per aiutare l’organismo in questa delicata fase di autoriparazione.

Secondo la moderna scienza dell’omotossicologia ciò che determina il sovrappeso è uno squilibrio nel rapporto tra massa magra e massa grassa dovuto ad un elemento tossico; in atre parole, le malattie cui il nostro organismo è soggetto si devono considerare come una naturale quanto violenta reazione del nostro sistema immunitario all’aggressione di un agente tossico esterno, l’omotossina, che avvelena i tessuti e il nostro corpo.

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