Il ritorno settembrino alle vacanze rappresenta sempre uno shock e dopo qualche stravizio estivo uno degli obiettivi più diffusi è quello di tornare in forma: Reboost 21 sembra essere diventano uno degli strumenti più usati per raggiungere questo risultato, almeno in Italia, perché in grado di far ripartire il metabolismo.
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La dieta dei 7 ormoni per riattivare il metabolismo
Uscirà tra pochi giorni il nuovo romanzo che inaugurerà la stagione delle diete. Si tratta della La Dieta dei 7 Ormoni. Risveglia il tuo metabolismo e perdi 7 chili in 21 giorni, scritto dalla dottoressa Sara Gottfried. L’autrice è nota per i suoi bestseller del New York Times, si è laureata alla Harvard Medical Schoo, e si è perfezionata al MIT e all’Università della California a San Francisco in ginecologia. È specializzata nello studio dell’equilibrio naturale degli ormoni e da anni aiuta le donne a perdere peso, a disintossicare l’organismo e a vivere bene e in salute.
La dieta dopo i 40 anni per recuperare il peso forma
Mettersi a dieta dopo i 40 anni sembra quasi una tappa obbligata, per mantenere il peso forma. Il metabolismo rallenta, i chili aumentano e guardarsi allo specchio diventa davvero sconfortante. Pensate che anche l’energia bruciata durante il riposo inizia a diminuire, con un conseguente inaspettato aumento del peso. Quali sono le regole quindi per dimagrire o ritrovare il perduto benessere?
La dieta per risvegliare il metabolismo
Come risvegliare il metabolismo e riattivare la capacità del proprio corpo di consumare energie e dunque bruciare più grassi e di conseguenza perdere quei chili di troppo? Ecco una serie di consigli utili per mettere a punto un regime alimentare capace di dare una sferzata di energia al metabolismo imprigrito rimettendolo in moto.
Buone e cattive abitudini
Secondo molti nutrizionisti, tra cui Mark Hyman, è essenziale individuare quali alimenti agiscono sul metabolismo riattivandolo. Sulla base di questo si elabora una strategia alimentare che favorisce alcuni tipi di cibo e ne evita altri, eliminando anche i fattori responsabili dell’aumento di peso come lo stress, l’ossidazione a causa dei radicali liberi, il senso di fame, il ricorso ai cibi sbagliati e l’assenza di ogni attività fisica.
Mangiare spesso: 5 pasti al giorno
Il primo passo per risvegliare il metabolismo e bruciare più calorie è mangiare di più e mangiare spesso. Così si elimina anche il senso di fame che ci induce a mangiare male. Ogni giorno bisogna pianificare 5 pasti a orari il più possibile regolari. Oltre ai pasti principali quali colazione (entro mezz’ora dalla sveglia), pranzo e cena (2 ore prima di andare a letto), vanno previsti due spunti. Fate in modo da mangiare ogni 3 ore circa.
Alimenti che svegliano il metabolismo
Preferite cibi naturali, biologici e integrali. Il pesce, le uova, le carni bianche e i legumi saranno la fonte primaria di proteine. La frutta deve essere sempre fresca e di stagione. La frutta secca a guscio è essenziale per il suo apporto di grassi buoni e di minerali. La verdura deve essere abbondante ad ogni pasto e il più possibile variata. Consumate anche i prodotti della soia. Come condimento utilizzare solo olio extravergine di oliva e spezie. Un ottimo aiuto per mantenere il senso di sazietà e fornire al corpo antiossidanti sono il tè verde e le tisane depurative.
Alimenti che rallentano il metabolismo
Da ridurre al massimo sono tutti i cibi a base di farina bianca, gli zuccheri e i dolcificanti, le carni rosse e tutti i prodotti industriali che contengono grassi idrogenati. No a bibite zuccherate, alcol, caffè, verdure in scatola e latticini.
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La dieta turbo per superare la prova costume
Perdere peso molto velocemente, arrivare alla prova costume con un girovita da vespa e possibilmente non soffrire mentre si conseguono questi risultati. Non è così facile come si possa credere. Eppure una nuova dieta promette l’esatto opposto. Si tratta della dieta turbo, spiegata nell’omonimo libro da Haylie Pomroy, nutrizionista amata da star del calibro di Jennifer Lopez, Cher, Reese Witherspoon e Robert Downey Jr.
6 alimenti che non devono mancare nella dieta di una quarantenne
Le donne a 40 anni sono nel pieno della loro bellezza, ma sono anche in una fase della vita in cui devono assolutamente prendersi cura del loro corpo e della loro salute. La menopausa è sempre più vicina e la dieta potrebbe essere un valido aiuto per prevenire l’osteoporosi.
I prodotti biologici stimolano il metabolismo e sono più ricchi di antiossidanti
Noi italiani siamo disposti a rinunciare a tutto tranne a un buon piatto di pasta. Come possiamo però mantenere la forma facendo sempre il pieno di carboidrati? Si può fare seguendo una dieta da 1.200 calorie al giorno: il metabolismo con questa riduzione energetica imparerà a consumare meno energia.
La dieta del supermetabolismo di Haylie Pomroy
Sono davvero tanti i libri dedicati alle diete e al dimagrimento. Il più famoso è quello della Dieta Dukan, che in Europa è stato in cima alle vendite per numerosi mesi. Un altro testo destinato a lasciare il segno in questo settore dell’editoria è la dieta del supermetabolismo, firmato da Haylie Pomroy, nutrizionista molto apprezzata ad Hollywood, che ha fatto dimagrire miglia di persone.
Cerotti dimagranti per perdere peso velocemente e senza far fatica
Perdere peso è un processo molto complicato e spesso faticoso, per questo motivo continuano a proliferare diete aggressive che favoriscono il dimagrimento a breve termine. È, infatti, abbastanza evidente che un regime dimagrante personalizzato non sempre modella la figura in poco tempo e molti pazienti perdono l’entusiasmo e la motivazione. Per questo motivo sono nati i cerotti dimagranti, una soluzione da utilizzare in contemporanea a una dieta sana ed equilibrata e a un moderato esercizio fisico.
I grassi modificano il metabolismo?
Le molecole presenti nei cibi possono modificare il nostro metabolismo stimolando o sopprimendo l’appetito e favorendo di conseguenza l’aumento o la riduzione di peso. A sostenerlo è l’esperto di obesità Randy Seeley dell’Università di Cincinnati in Ohio, secondo il quale ridurre semplicemente il carico calorico non basta a dimagrire.
L’alimentazione per chi lavora di notte
Secondo i dati Eurispes, tra il 15 e il 20 per cento degli italiani lavora di notte e, partendo da ciò, i ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università Carlo Bo di Urbino hanno condotto una ricerca specifica per verificare le abitudini alimentari dei lavoratori notturni. Forse non ci avete mai pensato, soprattutto se siete lavoratori diurni, ma chi lavora con orari diversi da quelli classici, ha un’alimentazione diversa e soprattutto sfalzata e, proprio in quest’ottima si pone la ricerca in questione.
Come scegliere l’integratore giusto? Ecco l’App con tutti i consigli
Gli integratori alimentari sono un mondo. Ogni anno proliferano prodotti nuovi, alcuni che vantano virtù miracolose, altri da affiancare a una dieta sana: ci sono quelli per dimagrire, per combattere la fame, per diventare muscolosi, per sentirsi allegri, per affrontare lo stress, l’insonnia o la stanchezza stagionale. Come si possono scegliere correttamente? Prima cosa, anche se sono considerati prodotti da banco e spesso sono venduti sia nei supermercati sia nelle erboristerie, andrebbe sempre chiesto il consiglio medico. Non si sa mai che una sostanza possa interagire negativamente con una terapia che state seguendo o con il vostro metabolismo.
Perché si smette di dimagrire? Ecco come correggere la dieta
Le diete spesso danno grandi soddisfazioni i primi mesi e poi sembrano non funzionare più. Può essere molto stressante e frustrante, perché ovviamente il paziente non vede i risultati sperati. È come se non riuscisse a correre l’ultimo miglio. Che cosa succede? In molti, presi dalla rabbia interrompono il regime alimentare saltando la fase di mantenimento e soprattutto riprendendo peso. Come mai il nostro fisico non risponde? Quali sono i meccanismi che possono celarsi dietro a questo problema?
La dieta di Christina Aguilera da 1800 calorie al giorno
Christina Aguilera è tornata in splendida forma. All’inizio della carriera era davvero magrissima, così magra da far sospettare anche di essere anoressica. Dopo l’arrivo del suo primo bambino, la cantante ha mostrato una forma decisamente più rotonda e ha scelto di mettersi a dieta. Come sempre, non è un esempio da copiare. La Aguilera ha seguito un regime alimentare da 1800 calorie al giorno ottenendo ottimi risultati.
Come stimolare il metabolismo senza fare fatica
Quante volte avete fatto fatiche immani per bruciare calorie. Non è questa la soluzione più giusta per aumentare il metabolismo. È molto più utile calcolare il proprio fabbisogno energetico e consumare il giusto numero di calorie, senza esagerare. Così com’è importante fare un po’ di attività fisica costantemente. Si sconsigliano quindi lezioni di fitness al limite delle forze, per poi tornare a casa e divorare l’intero frigorifero con tutto quello che ci sta dentro.
Come perdere 2 chili dopo le abbuffate natalizie
Sono passate ormai un paio di settimane dalla fine delle vacanze natalizie e guardarvi allo specchio vi fa paura? Tutti abbiamo esagerato a tavola, con dolci e delizie, e tutti desideriamo rimetterci in linea. Come fare? Secondo gli specialisti della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (Sisa), non è necessario seguire una dieta drastica.
Il cibo biologico non è più nutriente di quello tradizionale
In questo periodo di parla molto di cibo biologico e delle sue caratteristiche e proprietà: c’è chi sostiene che esso sia più nutriente rispetto a quello tradizionale ma, pare, che ciò non sia vero: se di sicuro il cibo biologico è più sintonia con la natura, non possiede maggiori caratteristiche nutritive. A sostenerlo è uno studio dell’Università di Stanford che ha analizzato i valori di frutta, verdura e carni bio con quelli degli equivalenti convenzionali.
Proprietà del peperoncino, varietà e controindicazioni
Il peperoncino è tra le spezie più usate in cucina e più apprezzate per dare sapore alle pietanze, ma le sue proprietà vanno ben oltre quelle nutritive. Il peperoncino piccante vanta una storia molto antica, la prima testimonianza, infatti, risale agli Aztechi. Il suo nome deriva dal latino Capsicum, che letteralmente significa “scatola”. La sua forma, infatti, ricorda quella di una scatola contenente i suoi semi.