Condimenti, il burro fa davvero male?

Il burro è uno degli alimenti base dell’alimentazione italiana, ovviamente molto più usato nelle regioni del Nord, dove l’olio extravergine d’oliva in passato esisteva solo in minima parte, che in quelle del Sud. Ci sono su questo condimento molte idee contrastanti: alcuni sostengono che vada totalmente eliminato perché molto grasso, altri invece sono convinti che protegga addirittura il cuore da malattie cardiovascolari. All’interno di un’alimentazione sana e variegata deve esserci un po’ di tutto: è ammesso quindi in piccole dosi, anche il burro. Lo devono evitare solo le persone con il colesterolo molto alto.

Non bisogna superare i 10/15 grammi al giorno. In questa quantità non ingrassa, ma anzi contiene numerose vitamine, come la A, E, D e K, e calcio che possono essere solo che benefici per la salute delle ossa. Se in frigo tenete, invece, un panetto di margarina pensando che sia meno grasso, commettete un classico errore. È un prodotto di origine vegetale, quindi più adatto in caso di colesterolo alto, ma a livello di calorie è parificato al burro.

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