La dieta del latte è una scelta possibile per tutti? Quando si avvicina l’estate e si fa più pressante la necessità di trovarsi in forma per la prova costume, le persone provano qualsiasi rimedio naturale e non per apparire tonici. Questo particolare regime alimentare ha delle controindicazioni? Scopriamolo insieme.
latte vaccino
Bere una tazza di latte al giorno fa bene alla salute
Vi ricordate quando da piccole la mamma ci faceva bere una tazza di latte a colazione e poi a merenda o prima di andare a letto? Bene, quella di bere una tazza di latte al giorno è una buona abitudine da riprendere anche se abbiamo superato l’infanzia.
Il latte, infatti, fa bene a tutti e a qualsiasi età, basti pensare che una tazza di latte, circa 250 grammi, è sufficiente per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio di un adulto, e senza alcun tipo di effetti collaterali.
La dottoressa Valeria Del Balzo, nutrizionista del dipartimento di Fisiopatologia Medica sezione di Scienza dell’Alimentazione dell’Università La Sapienza, in occasione del seminario che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma, ha spiegato:
Il latte è un alimento completo che apporta acqua, calcio, proteine, grassi, vitamine e sali minerali. E i grassi in esso contenuti non sono tali da giustificarne l’eliminazione dalla dieta di chi soffre di patologie legate alla presenza di grassi nel sangue, come la dislipidemia, non risultano responsabili dell’insorgenza delle patologie cardiovascolari.
Il latte: un alimento che può essere light
Se il latte di mucca ti gonfia e ti fa digerire male, eliminalo per un mese sostituiscilo coi suoi equivalenti vegetali e non solo. Così dimezzi grassi e sale. Di certo il latte vaccino è una delle più importali fonti di calcio (un minerale che tiene sotto controllo la fame nervosa), oltre a essere un alimento, completo ed equilibrato dal punto di vista dei macro nutrienti. Quello intero ha 65 calorie per 100 grammi, contro le 45 del parzialmente scremato e le 35 dello scremato.
Quindi, in dosi moderate il latte non pesa sulla linea. Però questo alimento può creare problemi di digeribilità, dato che l’organismo umano ha una capacità limitata di digerire il lattosio (lo zucchero presente nel latte): esaurita la lattasi, l’enzima che permette la digestione del lattosio, quello rimanente fermenta con formazioni di gas, colite e gonfiori. Molte persone non producono la lattasi e quindi possono avere disturbi anche solo bevemdo quantità piccole di latte. Altre, abituate a consumare latte ogni giorno, notano che l0intestino diventa irregolare, con un conseguente aumento di peso. Per fortuna ci sono dei sostituti del latte vaccino che fanno bene alla salute e anche alla linea.
Il latte di soia biologico è una valida alternativa a quello vaccino; intanto la soia riduce il colesterolo LDL (quello cattivo) e, rispetto al latte vaccino, ha in più il vantaggio di avere meno calorie (circa 50 per 100 grammi). Fra tutti i latti vegetali è il più ricco di proteine (ne contiene circa 3,5%), di buon valore biologico e in quantità sovrapponibile a quelle del latte vaccino. Il contenuto di grassi invece è di molto inferiore rispetto al latte vaccino intero: solo il 2%, e si tratta prevalentemente di grassi polinsaturi, compresi i famosi (e preziosi) Omega 3.
Programma contro cedimenti e smagliature
Il programma snellente a base di estratti proteici rassodanti comprende alcuni semplici trattamenti da ripetere 2-3 volte alla settimana per cicli di un mese. Basta un’ora di tempo, preferibilmente la sera: dapprima si eliminano le cellule morte con un gommage a base di crusca e miele, in modo da restituire all’ epidermide la giusta ossigenazione; poi si procede con il bagno e il massaggio al latte e agli estratti di lumaca, che riattivano il collageno. E, se sei costante, già dopo un mese noterai che la pelle è più tesa, elastica e compatta, ed eventuali smagliature saranno meno evidenti.
Prima di tutto fai un gommage: la lieve azione esfoliante della crusca, che trovi nei negozi di cibi naturali, unita ai suoi principi nutritivi, libera la cute dalle scorie, apre i pori della pelle e ne stimola la rigenerazione. Il miele invece grazie alla sua ricchezza di enzimi, ha un effetto rassodante. Prepara lo scrub: la sera, prima del bagno, amalgama una tazza di crusca con un po’ di acqua tiepida fino ad ottenere una pastella di media consistenza. Aggiungi 2 cucchiai di miele grezzo, mescola e poi massaggia il composto sul corpo con un certo vigore, insistendo sui punti meno tonici.