Perdere peso con il latte d’asina

 

Non bevete il latte perché non lo digerite e avete paura di ingrassare? Non tutto il latte è uguale. Avete mai pensato di bere quello d’asina? Nell’immaginario collettivo, c’è subito la figura della bella Cleopatra immersa in una vasca mentre massaggiava la sua pelle. Non è stata l’unica, pensate che questo prodotto, sopranominato anche oro bianco è stato apprezzato anche da Poppea e Paolina Bonaparte.  Quello che però colpisce non è la sua capacità di ammorbidire e idratare la cute, ma ridurre la pancetta.

Lo sostiene uno studio dell’università di Napoli e presentata all’European Congress on Obesity (Eco 2011). Per gli esperti, il latte d’asina può essere assunto come alternativa al latte scremato e a quello di soia, perché contiene una buona quantità di omega 3, di calcio e ha le stesse proprietà benefiche del latte tradizionale. È inoltre, perfetto per i bambini allergici.

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Il latte di mandorle, di riso e d’asina

Oltre ai latti ottenuti dai cereali (riso e avena) e dai legumi (soia), esiste anche il latte di mandorla prodotto a partire dal seme oleoso. Se hai problemi di sovrappeso, non dovresti abusare di questo prodotto, che comunque ha circa  650 calorie ogni 100 cl, per cui un bicchiere di latte di mandorle da 15 cl apporta circa 97,5 calorie. Essendo però una buona fonte di fibre e grassi “buoni”, il latte di mandorle (sempre biologico) è ottimo da usare per “correggere” il sapore degli altri latti vegetali, evitando però di esagerare con le quantità. Tutti i latti vegetali si possono consumare a temperatura ambiente o riscaldati, e sono ideali per la colazione del mattino. In tal caso, si dolcificano con miele e possono essere arricchiti con frutta fresca e cereali, per garantire un rapido svuotamento intestinale.

Il latte di riso invece è usato soprattutto da coloro che, non riuscendo a digerire il latte vaccino, non vogliono comunque rinunciare al rito della tazza di latte per colazione. Questa bevanda dal lieve gusto di cereale e piuttosto energetica, pur apportando circa la metà delle calorie del latte vaccino intero, ha fibre, vitamina A, B, D e sali minerali. Va bene anche da bere insieme al caffè e al tè, e si può utilizzare per preparare torte e budini. Lo si ottiene dalla lavorazione dei chicchi di riso germogliati, macinati, stemperati in acqua e filtrati, e contiene acqua, riso, olio di girasole, sale marino e aromi.

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Programma contro cedimenti e smagliature

Il programma snellente a base di estratti proteici rassodanti comprende alcuni semplici trattamenti da ripetere 2-3 volte alla settimana per cicli di un mese. Basta un’ora di tempo, preferibil­mente la sera: dapprima si eliminano le cellule morte con un gommage a base di crusca e miele, in modo da restituire all’ epidermide la giusta ossigenazione; poi si procede con il bagno e il massaggio al latte e agli estratti di lumaca, che riattivano il collageno. E, se sei co­stante, già dopo un mese noterai che la pelle è più tesa, elastica e compatta, ed eventuali smagliature saranno meno evidenti.

Prima di tutto fai un gommage: la lieve azione esfoliante della crusca, che trovi nei negozi di cibi naturali, unita ai suoi principi nutritivi, libera la cute dalle scorie, apre i pori della pelle e ne stimola la rigenerazione. Il miele invece grazie alla sua ricchezza di enzimi, ha un effetto rassodante. Prepara lo scrub: la sera, prima del bagno, amalgama una tazza di crusca con un po’ di acqua tiepida fino ad ottenere una pastella di media consistenza. Aggiungi 2 cucchiai di miele grezzo, mescola e poi massaggia il composto sul corpo con un certo vigore, insistendo sui punti meno tonici.

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