Le donne alte invecchiano peggio, ma la dieta aiuta

Secondo una recente ricerca americana le donne alte invecchiano peggio ma attraverso la dieta è possibile controbilanciare questo aspetto. È quello che sostengono i ricercatori che hanno presentato il loro studio nel corso dell’ultimo congresso della American Heart Association a New Orleans.

donne alte invecchiano peggio

Le donne alte clinicamente tendono a soffrire di maggiori disturbi fisici al superamento della soglia di età dei 70 anni. Il dato generale però può essere bilanciato da uno stile di vita sano al cui centro si trovi una corretta alimentazione.

Gli scienziati dell’università di Harvard hanno condotto la ricerca su un nutrito campione di donne, quasi 70.000, esaminate tra il 1980 e il 2012. Dopo aver raccolto tutti i dati su peso, altezza e abitudini alimentari a inizio studio, i ricercatori sono tornati a verificare il grado di invecchiamento della salute e in particolare l’insorgenza di problemi di memoria o di malattie croniche.

Le donne sono state suddivise in gruppi a seconda dell’altezza ed è emerso chiaramente che le donne più basse, con un’altezza media di 157.5 centimetri, hanno una probabilità maggiore di invecchiare in salute rispetto alle donne con altezza media di 172.2 centimetri.

Nel gruppo delle donne alte, inoltre, si è verificato che coloro che seguono una dieta più sana, particolarmente ricca di verdure, frutta e cereali integrali, invecchiano meglio rispetto a chi cura meno la propria alimentazione. La dieta, dunque, è un elemento fondamentale per invecchiare in buona salute.

“In altre parole – dice uno degli autori dello studio Wenjie Ma al sito Livescience – una dieta salutare sembra indebolire il legame tra altezza e peggiore invecchiamento. Quella che abbiamo trovato è solo una associazione, serviranno ulteriori studi per capire se c’è un rapporto di causa-effetto.”

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La dieta giusta per le donne per invecchiare in salute

Un team di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston ha scoperto una correlazione importante tra alcuni alimenti e la corretta alimentazione per le donne per invecchiare in salute. Noci, arance e lattuga, insieme ad altri alimenti chiave, non dovrebbero mai mancare a tavola, particolarmente per la popolazione di sesso femminile.

invecchiare in salute

Gli studiosi hanno rilevato che con l’avanzare dell’età l’alimentazione assume un ruolo ancora più importante. La ricerca, pubblicata sul Journal of Nutrition, getta nuova luce sul processo di invecchiamento che si può migliorare proprio tramite una cura particolare della dieta.

L’idea di fondo è quella di riuscire a mantenersi in forma, sani e fondamentalmete autonomi anche in età avanzata, conservando una funzionalità fisica di base per la quale ci aiuta la giusta dieta oltre ad un po’ di movimento costante.

Lo studio ha indagato il processo di invecchiamento e la dieta seguita da un campione di 54.762 donne a cui è stato chiesto di compilare dei questionari quadriennali a partire dal 1980. Tra le risposte bisognava comunicare le abitudini alimentari e lo stato di salute. È emerso un dato importante: la dieta sana si correla ad una minore incidenza di invalidità in età avanzata.

Responsabile di questa correlazione è soprattutto il consumo di frutta e verdura, associato a pochi grassi trans, poco sodio, poche bevande zuccherate e poco alcol. Tra gli alimenti più utili per contrastare l’invecchiamento precoce ci sono le arance – in frutto come in succo – insieme a pere e mere, lattuga romana, noci. In linea di massima è sempre bene scegliere alimenti freschi, non confezionati e di stagione, i cui valori nutrizionali siano ricchi di minerali e antiossidanti.

Benché sia emersa una particolare importanza di questi alimenti resta vero che a fare la differenza è l’alimentazione nel suo senso globale insieme ad abitudini di vita salutari. Affidarsi a pochi alimenti considerati miracolosi sarebbe ovviamente un errore. La dieta equilibrata e varia, ricca di frutta e verdure, si conferma dunque il nostro migliore alleato di salute, specialmente nella fase dell’invecchiamento.

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Quali sono i cibi che fanno invecchiare?

tè nero

 

Per mantenersi giovane bisogna fare molta attenzione alla dieta: esistono dei cibi che favoriscono l’invecchiamento: il dottor Ariel Ostad dell’American Academy of Dermatology,  ne ha individuati ben 14! Quali sono? In testa c’è lo zucchero e il relativo abuso, che oltre a favorire l’insorgere di rughe e demenza senile, rovina anche i denti.

 

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Gli zuccheri favoriscono l’invecchiamento cutaneo

Zucchero invecchiamento pelleGuardarsi allo specchio e notare che qualcosa sta cambiando. Non è una metamorfosi, è tutto molto lento e progressivo: una ruga più evidente, la cute più spenta, il tono che tende a cedere. Come fare a bloccare questo processo? Si chiama invecchiamento ed è fisiologico. Purtroppo non possiamo ancora fermare il tempo, certamente possiamo lavorare per rallentarlo.

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Integratori contro l’invecchiamento, Fiere di Parma 16-18 maggio

Aminoacidi per prevenire l’invecchiamento

Integratori contro invecchiamento Fiere Parma 16-18 maggioGli aminoacidi potrebbero essere utili non solo per il trofismo muscolare, ma anche per favorire il recupero dello stato di salute in tutte quelle situazioni di carenza energetica e per la prevenzione delle malattie associate all’invecchiamento. Tuttavia, nonostante i risultati positivi derivanti da recenti ricerche, il loro utilizzo è ancora poco diffuso.

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L’invecchiamento cellulare dipende dall’acidità e dalla restrizione alimentare

Da che cosa dipende l’invecchiamento? È una domanda che si stanno facendo in molti nel mondo della scienza e della medicina. Secondo uno studio condotto Centro di ricerche sul Cancro Fred Hutchinson, la diminuzione dell’acidità di strutture cellulari sta alla base dell’ossidazione. Ancor più interessante. Questo meccanismo spiegherebbe il motivo per alcune restrizioni alimentari siano in grado di ritardare l’invecchiamento.

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Per restare giovani bisogna consumare meno calorie

Ciò che si mangia, può aiutare a rimanere giovani. Stavolta non parliamo dei soliti cibi antiage e soprattutto antiossidanti che combattano i radicali liberi e l’invecchiamento cutaneo. Un’altra tecnica per preservare la giovinezza, non solo fisica, ma mentale, è diminuire le calorie nel piatto. Lo sostiene una ricerca ‘Food restriction enhances visual cortex plasticity in adulthood’.

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Colesterolo, un aiuto dal pomodoro

Il pomodoro è un alleato prezioso contro il colesterolo e la pressione alta. Il merito è del licopene, un potente antiossidante di cui il pomodoro è particolarmente ricco, e che aumenta la sua efficacia se viene cotto. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia, pubblicata su “Maturitas”.

Il team di esperti, infatti, ha scoperto che il licopene, assunto nella misura di 50 grammi di concentrato di pomodoro al giorno o 1 litro e mezzo di succo, ha lo stesso potere delle statine nel controllo dell’ipercolesterolemia e dell’ipertensione.

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Per un viso più giovane, arriva la criopass terapia

Contro le rughe, è in arrivo un nuovo trattamento anti-age, si chiama criopass terapia, e senza l’utilizzo di aghi o di bisturi promette di cancellare gli inestetismi del viso, che ne risulterà visibilmente più giovane e fresco.

Come spiega anche il direttore sanitario del Centro Medico Turati di Milano, Sofia Zafiropoulou, si tratta di una terapia in grado di riattivare non solo la fibrolasti, e quindi le cellule responsabili della produzione di collagene, ma anche l’elastina e i glicosaminoglicani, ottenendo un ricompattamento della pelle.

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Combattere l’Invecchiamento: la soluzione è dentro di noi

L’uomo da sempre è alla ricerca non solo delle cause dell’invecchiamento ma soprattutto di metodi in grado di arrestare il processo di invecchiamento del corpo. Tante le scoperte in campo medico che, negli ultimi decenni, ci hanno condotto verso un considerevole allungamento della vita ma, se è vero che si vive più a lungo, non è altrettanto vero che si vive sempre bene lo scorrere del tempo e i segni che porta con sè.

Nel corso dello sviluppo, infatti, nella vita di ognuno di noi, i segni lasciati dal tempo si fanno sempre più numerosi (aumento di rughe, perdita di tonicità muscolare e perdita di tonicità della pelle, ecc.). Ci si affanna a limitare i danni attraverso una costante attività fisisca oppure mangiando cibi che rallentano questo processo ma, a volte per quanto ci si impegni questo risulta insufficiente.

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Addio alle rughe con lo zucchero verde

Siete pronte a dire addio alle rughe? Eh si, perché sebbene Anna Magnani dicesse spesso ai fotografi “Non toglietemi le rughe, mi ci è voluta una vita per farmele così”, non tutte sono così ben disposte ad accettarle…

Anche se, per onor del vero, il ricorso alla chirurgia estetica per “cancellare” i segni del tempo è sempre meno guardata, a favore di cure meno invasive, come lo sono le creme anti-età.

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Invecchiamento: cause e rimedi

Da sempre l’uomo è stato impeganto nella ricerca delle cause dell’invecchiamento e dei rimedi per contrastarne o rallentarne il processo. Dalle ricerche effettuate negli ultimi anni è emerso chiaramente il ruolo congiunto di fattori genetici, fattori psicologici e fattori ambientali nel determinare e/o accelerare il processo di invecchiamento. I fattori genetici sembrano essere responsabili in misura minore mentre il ruolo centrale sembrerebbe affidato a fattori psicologici e fattori ambientali.

Tra le teorie maggiormente accreditate nel campo dell’invecchiamento abbiamo la “Teoria dello stress ossidativo da Radicali Liberi“, secondo la quale la causa principale dell’invecchiamento della pelle è riconducibile all’azione dei radicali liberi, sostanze che agiscono dapprima ossidando le pareti cellulari e in un secondo tempo attaccando il nucleo della cellula. La ricerca scientifica, sempre attenta alla ricerca di rimedi efficaci per contrastare la morte cellulare, ha rintracciato in molti alimenti la risposta a tale battaglia.

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Le fragole: proprietà e valori calorici

fragole

La fragola  è uno dei frutti più graditi grazie al profumo intenso e al buon sapore. Genericamente possono essere distinte in fragole di bosco (che è poi quella che si conserva più a lungo) e fragole di campo.
Uno degli svantaggi è che sono particolarmente deperibili e quindi vanno consumate in breve tempo: massimo entro 2-3 giorni. Inoltre, le persone allergiche e con distrurbi gastrici non devono mangiarle.
Possiamo definire la fragola come un vero e proprio elisir per combattere l’invecchiamento grazie al suo contenuto.

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