Tagliare grassi dalla dieta può accorciare la vita

A volte non si sa proprio cosa mangiare. Ci sono giornate che si apre il frigorifero senza pensare, giornate che qualsiasi cosa va bene purché sia leggero e pronto, convinti in questo modo di tagliare le calorie e risparmiare in salute e tempo. Purtroppo non è così. Anche bandire i grassi dalla dieta non fa bene. E con bandire, non significa non pranzare nei fast food, ma preferire il latte magro o scremato o lo yogurt con lo 0,001% di grassi.

Secondo i ricercatori delle Università del Texas – Health Science Center San Antonio Barshop Institute for Longevity and Aging Studies, e l’Università del Colorado (Usa) tagliare i grassi può essere dannoso proprio come mangiarne in eccesso. E per giungere a questa tesi, hanno eseguito una ricerca su 41 topi geneticamente modificati in procinto di perdere peso.

Scopri di più

Grassi alimentari, com’è difficile mangiare quelli giusti

i-grassi-nella-dieta

Grassi, fosse solo un problema di quantità… Neanche la qualità dei lipidi che si assumono con la dieta, infatti, va lasciata al caso. Le raccomandazioni nutrizionali non si limitano a ribadire che i grassi alimentari non dovrebbero costituire più dei 30 per cento dell’energia assunta ogni giorno. Per cominciare ricordano che i famigerati grassi saturi dovrebbero essere una parte minoritaria dell’introito lipidico: un terzo dei 30 per cento, quindi il 10 per cento delle calorie totali (ma c’è chi dice il 7).

Anche sul fronte del grassi polinsaturi, ar­rivano indicazioni dettagliate: i noti “omega 3” dovrebbero rappresentare lo 0,5 per cento dell’energia, gli “omega 6”  il 2 per cento, e – importante – il rapporto tra le due quote do­vrebbe mantenersi costante. Tradotto per una dieta da 2 mi­la calorie al di, i grassi ne do­vrebbero dare 600 e quindi  non pesare fisicamente più di 66-67 grammi al giorno, e gli introiti “parziali” rispettare le proporzioni dette.

Scopri di più