Il grasso addominale è il nemico che diete e attività fisica si sforzano di combattere e vincere. Quando si inizia un percorso di dimagrimento sapere con chi si ha a che fare può aiutare ad approcciare meglio il problema. Dormire poco ha effetto su questo elemento: scopriamo come.
grasso corporeo
Grassi, un aiuto dalla melassa
Secondo un gruppo di ricercatori della La Trobe University, in Australia, la melassa, ricavata dalla canna da zucchero, aiuterebbe a combattere i grassi, scongiurando il rischio di obesità. Gli esperti, infatti, hanno sfatato il mito che vorrebbe questo estratto dolce e cremoso come un vero attentato alla linea.
Per perdere peso bisogna volersi bene
Per essere felici bisogna volersi bene. Quante volte lo abbiamo sentito dire, così come la storia che se siamo noi i primi a credere nelle nostre capacità, lo faranno anche gli altri. Bene queste teorie valgono anche per la linea. Dobbiamo imparare ad amare il nostro corpo se desideriamo perdere peso.
Obesità e grasso corporeo si combattono con il Sterculic oil
Avete desiderio di tornare in forma, soprattutto perché è iniziato il conto alla rovescia alla prova costume. Per combattere il grasso corporeo e proteggere dai problemi legati all’obesità c’è un nuovo prodotto: si tratta di un olio particolare, estratto dalla Sterculia foetida, una pianta che proviene dall’America tropicale e sembra essere miracolosa soprattutto nel ridurre il grasso addominale, la classica pancetta. A sostenerlo sono i ricercatori dell’Università del Missouri.
Quest’olio è stato chiamato Sterculic oil e contiene acidi grassi che possono, tra le tante cose, inibire l’azione di un enzima associato alla resistenza all’insulina. Insomma, potrebbe essere la base di un nuovo integratore. Ne hanno parlato durante un importante convegno a Keystone in Colorado, il Diabetes, Insulin Resistance and Metabolic Dysfunction Symposium.
Perdere peso con pochi minuti di sport al giorno
La palestra a volte non porta grandi risultati. Non sarebbe bello ottenere ottimi risultati facendo solo pochi minuti al giorno di attività fisica? Non è fantasia e tanto meno un’utopia. Uno studio condotto su un gruppo di studenti della Scozia, dai professori Julien Baker e Duncan Buchan, dell’University of the West of Scotland, ha permesso di evidenziare come brevi esercizi di trenta secondi, intervallati da piccole pause, sono più efficaci nel combattere l’obesità rispetto al classico esercizio moderato eseguito per almeno trenta minuti.
È ovvio che la fatica dipende dal vostro allenamento e dai risultati che volete raggiungere, ma già partire dal presupposto che ci sono buone possibilità di raggiungere obiettivi consistenti senza sollevare pesi enormi o correre come dei matti, con la milza dolente, è incoraggiante.