Quando si segue una dieta i formaggi rappresentano spesso quel cibo che quasi è impossibile nominare: di certo prelibatezze come il gorgonzola e il brie devono rimanere lontani dalla nostra tavola il più possibile: scopriamo insieme però quali sono i formaggi magri con i quali possiamo indugiare nel consumo.
formaggi
Le calorie dei formaggi stagionati
I formaggi stagionati e la dieta non vanno sempre d’accordo perché rispetto ai formaggi freschi contengono più calorie. Ma basta sceglierli bene per non dover rinunciare neanche se si segue un regime alimentare controllato a basso contenuto calorico.
Le differenze di stagionatura variano in base alla preparazione e al periodo di maturazione del formaggio ma l’acquolina in bocca è sempre garantita anche se le calorie a volte possono spaventarci. Essere consapevoli di cosa si mangia è il primo passo per scegliere bene, il secondo naturalmente è moderare le quantità.
Parmigiano Reggiano
Il Parmigiano Reggiano contiene 392 kcal per 100 grammi ma è anche ricco di vitamine e minerali tra cui calcio, fosforo, zinco, potassio, magnesio, vitamina A e vitamine del gruppo B. Praticamente un alleato di benessere oltre che un formaggio saporito.
Grana Padano
Il Grana Padano contiene solo poche calorie in meno, 381 kcal per 100 grammi, ma come il parmigiano è una fonte di elementi preziosi: vitamine A e B, calcio, fosfato, iodio, magnesio, selenio, rame e zinco, utili contro l’invecchiamento dei tessuti.
Pecorino stagionato
Del pecorino stagionato esistono molte varianti, le più famose sono il pecorino sardo e il pecorino toscano. L’apporto calorico è di circa 380 kcal per 100 grammi. Il gusto è sempre garantito.
Caciocavallo stagionato
Il caciocavallo contiene qualche caloria in meno dei precedenti formaggi stagionati, attestandosi intorno alle 320 kcal per 100 grammi.
Provolone stagionato
Anche il provolone conosce molte varianti regionali, ma se è stagionato contiene sempre intorno alle 352 kcal per 100 grammi.
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Camembert, calorie e valori nutrizionali
Il camembert è una formaggio francese a pasta molle molto usato in cucina per la realizzazione di diversi piatti. Caratterizzato dal forte odore, il periodo migliore per la degustazione è da aprile ad agosto oppure da marzo a novembre.
Allergia al latte, un aiuto dai dolci
Buone notizie per chi è allergico alle proteine del latte. Sembra, infatti, che mangiare dolci e biscotti contenenti latte cotto, aiuti a superare la malattia.
Una dieta equilibrata deve contenere pochi fosfati
Una dieta equilibrata non deve contenere troppi fosfati. Sicuramente vi starete chiedendo cosa sono e magari siete anche convinti che non ci siano nel vostro piatto. In realtà i fosfati si trovano in molti alimenti, come i dolciumi ma anche i latticini o la carne. Purtroppo questi elementi, se in dosi eccessive, posso fare male al cuore. Ovviamente non tutti la pensano così, alcuni scienziati, infatti, sono convinti che siano utili a bruciare più calorie e a far lavorare più velocemente il metabolismo.
La cucina “fredda” dell’estate
In pinzimonio oppure condite in insalata, le verdure danno il loro meglio a crudo, soprattutto d’estate, e data la varietà dei prodotti, non è difficile comporre mix sempre nuovi e gustosi.
Qualche esempio? I pomodori si sposano benissimo con la lattuga, così come i finocchi sono perfetti con le carote, e anche la frutta può aggiungere un tocco speciale alle insalate estive. L’importante è condirle nel modo giusto e l’olio extravergine d’oliva rimane il condimento migliore; le sue virtù sono note: digeribile e ricco di fattori antiossidanti, vanta anche diverse proprietà curative, in quanto aiuta nella prevenzione delle malattie cardiocircolatorie, stimola la digestione e migliora la funzionalità intestinale, ha un’unica pecca: come tutti i grassi fornisce parecchie calorie.
Per chi ha problemi di linea non mancano però le alternative, prime tra tutte le salse a base di yogurt che uniscono alla gradevole cremosità di questo alimento i suoi pregi dietetici.