State cercando una dieta per migliorare la passione, che non solo sia afrodisiaca, ma che dia una nuova energia? Il tofu potrebbe essere l’ingrediente perfetto. Si tratta di un formaggio vegetale, perché realizzato con il latte di soia, altamente proteico. E’ molto utilizzato in Giappone, mentre in Italia è scelto soprattutto da chi ha deciso di seguire la dieta vegetariana o quella vegana, come sostituto dei latticini più tradizionali.
fitoestrogeni
La liquirizia protegge la salute del cervello
Se vi piace mangiare la liquirizia da oggi avete un buon motivo in più per consumarla: pare, infatti che essa contenga una sostanza in grado di proteggere il cervello dalla degenerazione neurale. La scoperta arriva dagli Stati Uniti e in particolare dall’Università del South Carolina, dove un team di ricercatori coordinati dalla Dottoressa Rosemarie Booze.
La sostanza utile per la salute del cervello è la liquiritigenina e, per la sua ricerca, la Dottoressa Booze si è basata sul fatto che questa sostanza è un fitoestrogeno, cioè un composto presente in alcune piante che, grazie alla sua capacità di legarsi ad alcuni recettori del nostro corpo, risulta essere benefico per la salute dell’organismo; non a caso, nella medicina cinese, la liquirizia viene da sempre usata per alleviare i disturbi legati alla menopausa.
Birra, consumata con moderazione aiuta a prevenire l’osteoporosi
Una ricerca dell’Università Extremadura di Caceres, in Spagna, ha scoperto che la birra aiuta a prevenire l’osteoporosi. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nutricion, è stato condotto su un campione di 1700 donne con età media di 48 anni. I ricercatori, dopo aver raccolto informazioni relative allo stile di vita ed alle abitudini alimentari delle donne analizzate, le hanno sottoposte ad una densitometria ossea, esame che permette di determinare l’esatto contenuto di calcio delle ossa, attraverso gli ultrasuoni, in particolare di quelle delle dita della mano.
Dai dati emersi gli studiosi hanno constatato che le donne che facevano un uso moderato di birra avevano una struttura ossea più densa e, di conseguenza, una minore incidenza di fratture rispetto a quelle che non avevano l’abitudine di consumare questa bevanda. Secondo il dott. Juan Pedrera-Zamorano, ricercatore a capo dello studio:
Il silicio è un elemento fondamentale per la formazione delle ossa e la birra è tra le sostanze di alto contenuto di silicio.
I fitoestrogeni, ormoni naturali
Sotto il nome di fitoestrogeni, o estrogeni vegetali, vanno alcuni composti contenuti in circa 300 piante; devono la propria denominazione al fatto di essere dotati di azione estrogenica, ovvero di una struttura molecolare e meccanismi di azione simili a quelli degli ormoni femminili, seppure con una efficacia decisamente più debole.
I fitoestrogeni hanno riscosso l’interesse della ricerca scientifica poichè si è osservato che nei paesi in cui è maggiore il consumo di cibi ricchi di tali componenti vi è una minore incidenza di patologie quali tumore mammario, uterino e intestinale, aterosclerosi e osteoporosi nonchè di disturbi legati alla menopausa, quali vampate di calore, atrofia tissutale e secchezza vaginale. Il dato riguarda in particolare le popolazioni orientali, la cui dieta giornaliera è particolarmente ricca di soia, vegetale dal notevole contenuto di isoflavoni, una delle due classi di fitoestrogeni dei quali è stato dimostrato l’effetto benefico sull’organismo umano.
Finocchio, calorie e valori nutrizionali
Il finocchio è un ortaggio molto particolare perché è quello che dà meno calorie di tutte le altre verdure: con le sue sole 31 calorie per cento grammi è perfetto per i regimi alimentari ipocalorici. A fronte della sua scarsità di grassi, il finocchio è ricco di sali minerali, un particolare di potassio, basti pensare che ne contiene più delle banane, tanto che viene considerato un ottimo rimedio contro la fatica muscolare e i crampi. Il finocchio è un amico della linea anche perché contiene molte fibre che gli donano un grande potere saziante e antifame.
Tra le qualità del finocchio c’è anche quella di contenere i fitoestrogeni, degli ormoni vegetali che esercitano un’attività equilibrante sul sistema ormonale femminile, ovvero quando i livelli di estrogeni sono bassi, come in menopausa, i fitoestrogeni ne stimolano l’aumento, mentre se i livelli sono troppo alti, come durante la sindrome premestruale, i fitoestrogeni ne bloccano l’azione e ne diminuiscono la quantità. In pratica, quindi, il finocchio è utile per contrastare le vampate di calore della menopausa e per ridurre i disturbi che precedono il ciclo mestruale.
Menù contro la sindrome premestruale
I segni sono inconfondibili: turgore e tensione al seno, associati spesso a viso, gambe, mani e addome gonfi. Mal di testa, fame smodata di carboidrati, in particolare di cioccolato, e poi irritabilità, stanchezza, facilità al pianto e a prendere peso…sono alcuni dei principale sintomi della sindrome premestruale che affligge la maggior parte delle donne in età fertile. Le cause non sono ancora del tutto note, anche se recenti studi la collegano a ridotti livelli di serotonina, un neurotrasmettitore la cui carenza spiegherebbe la comparsa di sintomi legati alla sfera emotiva (irritabilità, ansia, depressione….).
L’alimentazione in questi casi, è parte integrante della cura, se non addirittura l’unica terapia da adottare ( salvo diversa indicazione del medico). Evitare o ridurre i sintomi della sindrome premestruale (SPM) è possibile se assumiamo le sostanze giuste, prima di tutto con la dieta e poi, se necessario, anche con un’eventuale integrazione. Eccole le principali:
Gli acidi grassi essenziali Omega 3 e Omega 6 (GLA) sono precursori di importanti eicosanoidi, sostanze con potente azione ormonale. Un loro apporto adeguato nella dieta può favorire il mantenimento dell’equilibrio ormonale e ha effetti antinfiammatori. Questi acidi grassi si trovano nel pesce e nei semi oleosi.