Cipolla, il bulbo e la buccia sono ricchi di fibre

La cipolla, da sempre famosa per le sue proprietà curative, è ricca di fibre e importanti nutrienti, soprattutto le parti che si tende a buttare come il bulbo e la buccia. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università Autonoma di Madrid, in Spagna, coordinata dalla professoressa Vanesa Benitez e pubblicata sul “Plant Foods per Human Nutrition”.

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Un integratore naturale a base di tè verde, mango e zenzero

L’integratore naturale di tè verde, mango e zenzero protegge lo stomaco dall’acidità ed è una vera miniera di antiossidanti, sicuri alleati contro i radicali liberi e l’invecchiamento precoce. Lo zenzero, infatti, svolge una funzione protettiva contro gastriti e formazione di ulcere nello stomaco, ed è in grado di alleviare i sintomi dell’infiammazione della mucosa gastrica. Inoltre, è molto utile anche in caso di nausea e di meteorismo.

Ma gli altri ingredienti, non sono certo da meno. Il mango è ricco di fibre, minerali, vitamina A, quasi tutte le vitamine del gruppo B, le vitamine C, D, E, K e J. Questo frutto prezioso rafforza il sistema immunitario, e avendo proprietà leggermente lassative e diuretiche è un alimento molto adatto per chi ha problemi di stitichezza e di ritenzione idrica. Tuttavia, è sconsigliato per chi soffre di disturbi renali e di diabete a causa del sua alto contenuto di zuccheri.

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Vincere la stitichezza e il sovrappeso con i frullati

I frullati sono un’arma preziosa contro i chili di troppo, ma anche contro la stitichezza, un problema spesso connesso con il sovrappeso. Una dieta ricca di fibre e di vitamine, accompagnata da tanta acqua e un po’ di sano movimento sono il segreto per avere una forma invidiabile.

Per eliminare più facilmente l’adipe e i ristagni di liquidi, occorre soprattutto fare scorta di bioflavonoidi, di cui l’uva, la melagrana e i mirtilli sono particolarmente ricchi, di vitamine A, C, ed E, ma anche di vitamine del gruppo B, che favoriscono la salute dell’intestino e aiutano a prevenire gli attacchi di fame aumentando il senso di sazietà.

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Ricette light: spiedini di patate novelle

Gli spiedini di patate novelle sono un contorno molto gustoso, ricco di fibre e di carboidrati, ideale per accompagnare le carni bianche, ma anche il pesce alla griglia.

Questa ricetta, è particolarmente indicata per chi segue un regime ipocalorico. Fornisce fibre, che aiutano a regolarizzare l’intestino, potassio, che favorisce la diuresi, carboidrati che danno energia e soprattutto, saziano, con un apporto di calorie, a parità di quantità, molto inferiore rispetto a quello di pane e pasta. Solo per fare un esempio, 100 g di patate novelle forniscono solo 80 kcal, contro le 340 calorie della pasta.

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Come avere la pancia piatta in 2 giorni

S.O.S. pancia gonfia? No problem, seguite nella lettura e scoprite come avere una pancia piatta in soli 2 giorni. Non si prometto miracoli, chiaramente, ma una soluzione per eliminare il gonfiore addominale, e ritrovare il feeling perduto con lo specchio!

Come certamente molte sapranno, in questi casi il primo consiglio è quello di bere il più possibile, almeno 1 litro e mezzo di acqua durante tutto l’arco della giornata. Sarebbe meglio preferire l’acqua naturale e a basso contenuto di sodio, stimolando così la diuresi, tenendo lontano lo spettro della ritenzione idrica.

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Cuore: al sicuro con una dieta ricca di fibre

Per un cuore sano domani, bisogna scegliere una dieta ricca di fibre oggi. Potrebbe sembrare lo slogan di una reclame pubblicitaria, e invece, si tratta dell’invito dell’invito dell’American Heart Association, che ogni anno fa il punto della situazione sulle ricerche medico-scientifiche a sostegno della prevenzione e della cura delle malattie cardiovascolari.

Uno degli ultimi studi in questo senso, condotto da un team di ricercatori della Northwestern Medicine nell’Illinois, ha dimostrato come un’alimentazione ricca di fibre sia essenziale per la salute delle persone, soprattutto, tra i 20 e i 59 anni.

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Le fibre proteggono dalle malattie respiratorie

Sulle pagine di Dietaland abbiamo parlato più volte dell’importanza delle fibre per il benessere dell’organismo, e ora ci sono altri buoni motivi in più per consumarle: le fibre sono utili in caso di problemi respiratori ed allungano la vita.

A sostenerlo è uno studio condotto dal National Cancer Institute e pubblicato su “Archives of Internal Medicine”; gli scienziati hanno condotto la ricerca analizzando i dati emersi dalle risposte di alcuni questionari centrati sulle abitudini alimentari di circa 388.000 volontari di entrambi i sessi, durante un arco di tempo di circa 9 anni.

Dalle analisi è emerso che, sia per gli uomini che per le donne, il consumo di fibre alimentari coincideva con un rilevante allungamento della vita, ma non solo, una dieta ricca di fibre è in grado di proteggere dalle malattie respiratorie, da quelle infettive e da quelle cardiovascolari, e tra gli alimenti che forniscono più fibra e in maniera migliore, i cereali integrali sono al primo posto.

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Cereali integrali contro ipertensione e infiammazioni

Grano, avena e orzo per sperare di vivere più a lungo. L’alimentazione condiziona a tal punto la nostra salute da renderci più longevi. Non è un’informazione nuova, ma ogni giorni studi scientifici la confermano apportando qualche certezza in più. Secondo quanto emerge da una ricerca condotta dal National Institutes of Health-Aarp Diet and Health Study mangiare alimenti ricchi di fibre allunga la vita del 22% in più. Questo dato è stato elaborato esaminando la dieta di oltre 30 mila persona tra i 50 e i 71, cui è stato chiesto di raccontare il loro menù tipo.

È stato dimostrato che gli uomini e le donne che consumano circa 30 grammi di fibre al giorno hanno una speranza di vita superiore rispetto a chi ne mangia tra i 10 e i 12 grammi. Ovviamente le fibre devono provenire da alimenti di origine vegetali, come cereali integrali quali grano, avena e orzo.

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Le fibre proteggono dalle infezioni

Ci sono persone che tendono a escludere degli alimenti molto importanti dalla loro dieta, a volte lo si fa per pigrizia, perché non si apprezzano alcuni sapori o perché si è convinti siano difficili da digerire o facciano ingrassare. Una dieta sana deve prevedere un po’ di tutto, anche le fibre. Fanno molto bene all’intestino, ma la novità è un’altra: diminuiscono il rischio di morte, di malattie cardiovascolari e respiratorie.

Un recente studio del National Cancer Institute di Rockville ha, infatti, scoperto che la fibra è associata a un minor rischio di morte e una riduzione di malattie infettive, respiratorie e cardiovascolari. Si direbbe una panacea per il nostro organismo, a differenza di quanto abbiamo detto oggi sui cibi troppo calorici, che aumentano il rischio di alcune patologie.

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World Pasta Day 2010, tutte le virtù del primo piatto italiano

La pasta, per noi italiani è una vera passione, la mangiamo quasi una volta al giorno e riusciamo a cucinarla davvero in moltissimi modi diversi. Insieme alla pizza, è il piatto più copiato, tanto che è diventato protagonista assoluto di un “festival”:  World Pasta Day che si chiude oggi in Brasile dove trecento delegati da tutto il mondo e scienziati provenienti da 15 paesi produttori e consumatori si sono incontrati per discutere sul ruolo sociale e nutrizionale degli spaghetti e delle sorelle minori.  È importante consumare pasta per restare in salute?

Di solito chi si mette a dieta cerca di evitare i carboidrati, che però non devono mancare in un regime ben bilanciato.  Pensate che in Italia si consumano 26 chili di pasta a persona all’anno, contro i 6,4 dei Brasiliani. Questo Paese però è il terzo produttore mondiale di pasta. Nonostante l’industria funzioni bene, l’alimentazione non è curata: si consuma anche lì troppa  carne, troppe fibre, legumi, frutta e verdura.

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Farina di palma per fare il pieno di fibre

Dalla scienza arriva una nuova scoperta molto interessante: da un tipo di palma tropicale, la King Palm è possibile ricavare una farina che è talmente ricca di fibre da contenerne addirittura più del frumento, della segale e di altri cereali; ma non solo, questa palma contiene anche molti sali minerali, antiossidanti, e acidi grassi essenziali.

La scoperta arriva da un equipe di ricercatori della Federal University of Santa Catarina, in Brasile, e condotta dalla dottoressa Renata Amboni, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Bioresource Technology”; dalle analisi è emerso che circa 10 g. della farina di questa palma rappresenta il 28% del fabbisogno giornaliero di fibra raccomandato.

In Brasile, il cuore della King Palm viene utilizzata per preparare diversi prodotti, ma la farina che si può ottenere dalle foglie è considerata solo un prodotto di scarto poco apprezzato; questa abitudine può rivelarsi molto importante in quanto sarebbe possibile ottenere un prodotto dietetico e salutare a prezzi contenuti, essendo il materiale considerato di scarto.

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La dieta a base di fibre

Nei post di Dietaland lo abbia rimarcato tante volte: per stare bene è necessario assumere tante fibre, sia d’estate che d’inverno; la quantità ideale indicata dai nutrizionisti sarebbe di circa 30-35 grammi al giorno, un obiettivo facilmente raggiungibile, in quanto le fibre si trovano in alimenti di consumo quotidiano, come la frutta, la verdura, i legumi e cereali integrali.

Questi alimenti sono anche amici della dieta, in quanto il loro introito calorico è molto basso, anche se possiedono una importante valore nutritivo e sono utilissimo a livello intestinale e gastrico. Volendo semplificare per offrire una spiegazione immediata, le fibre sono dei composti che si dividono in solubili e insolubili; le fibre insolubili sono tipiche della verdura e aiutano il processo intestinale, quelle solubili limitano l’assorbimento di alcune sostanze e si trovano in frutta, legumi e alcuni tipi di vegetali. 

Se entrano a contatto con l’acqua, le fibre si gonfiano e aumentano il senso di sazietà, il che le rende perfette per essere protagoniste di una dieta specifica, ovvero la dieta a base di fibre.

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I cibi sazianti per non sentire la fame

Per molte persone l’estate coincide con un minor appetito e voglia di assumere solo liquidi; per altri invece l’estate, complice il maggior dispendio di energie e di attività fisica, rappresenta il momento in cui si ha sempre fame.

Secondo l’INRAN, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, per placare quel costante languorino basta mangiare degli alimenti anti fame, ossia in grado di dare un senso di sazietà duraturo, senza rischiare di trovarsi a due ore dal pasto con la voglia di uno spuntino ipercalorico.

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Gli alimenti che spengono la fame

Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) non esistono alimenti in grado di bloccare la sensazione di fame, ma esistono cibi con un alto potere saziante che possono in qualche modo bloccare il senso di fame per diverse ore.

Questi alimenti sono quelli molto ricchi di proteine come la carne, le uova, i legumi e il pesce, e quelli ricchi di grassi, in quanto vengono metabolizzati lentamente dall’organismo e rilasciano progressivamente energia, e quindi riescono a saziare; proprio per il loro alto potere saziante i grassi non vanno esclusi completamente dall’alimentazione quotidiana, anche se di certo vanno assunti con moderazione.

Per avere un senso di sazietà molto prolungato le fibre sono l’ideale, in quanto possiedono un elevato potere saziante, oltre ad essere in grado di rallentare l’assorbimento degli zuccheri. Il potere saziante delle fibre deve essere ottimizzato, ovvero accompagnate agli alimenti giusti; ad esempio, se consumate solo verdure, il senso di fame non sarà spento del tutto e in poco tempo avrete di nuovo voglia di mangiare, se, invece, oltre alle verdure assumete dell’altro cibo, il pasto sarà più completo e quindi la sazietà maggiore.

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Mangiare la segale aiuta a combattere la stitichezza

La stitichezza è un disturbo molto fastidioso di cui soffrono molte persone; se avete provato tutti i metodi possibili per contrastarla ma senza risultati, una speranza vi potrebbe arrivare dalla recente ricerca condotto dall’Università di Helsinki, in Finlandia, e pubblicato sul Journal of Nutrition, che consiglia di mangiare la segale per combattere la stipsi.

Pare infatti che questo cereale, da sempre molto sottovalutato sia efficace come, se non di più, dei lassativi chimici che esistono in commercio, con il pregio di essere naturale. I ricercatori hanno condotto la ricerca su 51 pazienti adulti che hanno poi diviso in 5 gruppi, ai quali hanno dato rispettivamente e ogni giorno 240 grammi di pane di segale, una bevanda a base di latte, pane di segale e latte, pane bianco e i lassativi classici.

Il risultato della ricerca è stato che l’unico gruppo che ha ricevuto benefici intestinali è stato quello che aveva assunto pane di segale, che, tradotto in percentuale significa un aumento del transito intestinale dal 23% al 41%.

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Fibre solubili per rafforzare il sistema immunitario

rafforzare sistema immunitario

Le fibre alimentari sono costituite da residui di cellule vegetali resistenti agli enzimi digestivi umani; in altre parole, si tratta di sostanze nutritive che il nostro organismo non è in grado di digerire e quindi utilizzare come fonte di energia. Nonostante questo esse sono di fondamentale importanza per il mantenimento di uno stato di benessere generale poichè migliorano la funzionalità intestinale, contribuiscono all’eliminazione del colesterolo, rallentano l’assorbimento di grassi e carboidrati e abbassano la glicemia. In particolare, le fibre solubili, provenienti soprattutto da frutta e legumi, favoriscono il controllo di glicemia e colesterolemia, mentre le fibre insolubili, contenute soprattutto in cereali e ortaggi, svolgono una funzione regolatrice delle funzioni intestinali e avrebbero proprietà anti-tumorali.

Sembra però che i benefici effetti delle fibre solubili non si esauriscano nel breve elenco appena fornito: infatti, secondo i risultati di una ricerca dell’Università dell’Illinois, pubblicati dalla rivista sceintifica Brain Behavior and Immunity, assumere fibre solubili, in particolare quelle della frutta, è utile per rafforzare il sistema immunitario e aiuta a guarire prima dalle infezioni.

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La crusca contro i problemi intestinali e l’iperalimentazione

crusca

La crusca è un involucro costituito da fibre che avvolge i semi del frumento e di altri cereali, che si ottiene per raffinazione, cioè separandola dalla farina. La crusca è una fibra alimentare che apporta molti benefici: è infatti ottima per combattere la stitichezza e i problemi di colon irritabile.

Il valore delle fibre dipende dal tipo di crusca: quella di frumento ne contiene circa il 50%, quella d’avena il 20%, quella d’orzo il 5% e quella di riso il 30%, per cui la crusca di frumento è da preferire, non solo perché contiene più fibre, ma anche perché è capace di assorbire l’acqua in quantità maggiore rispetto agli altri tipi.

La crusca ha la capacità di ammorbidire le feci, e quindi di ridurre la pressione sulle pareti intestinali, e anche di prevenire il tumore al colon, perché la grande presenza di fibra facilita l’espulsione di particelle tossiche introdotte con il cibo. Un’altra proprietà della crusca è quella di combattere l’iperalimentazione, in quando la sua qualità di gonfiarsi a livello gastrico, permette di provocare il senso di sazietà, e quindi di mangiare di meno; se a questo si aggiunge il fatto che apporta poche calorie, si capisce facilmente il perché questa fibra sia molto consigliata nei regimi dietetici.

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