Per farina bianca si intende la farina che abitualmente consumiamo sotto forma di pane, pasta e dolci. Questo tipo di prodotto purtroppo non ha quasi più niente di naturale, poiché è stato privato sia della crusca, la parte esterna del seme del grano, che del germe, la parte interna. Una dieta basata esclusivamente sulla farina bianca può essere causa di stitichezza, ma anche sovrappeso e malattie croniche. Vediamo insieme perché la farina bianca fa male e quali sono i sostituti.
farina di mais
I diversi tipi di farina, l’origine e la lavorazione
Non esiste solo la farina di grano duro. Sono tanti i prodotti da cui si ricava la farina, elemento base della cucina, non solo mediterranea, ma anche orientale, sudamericana e africana. Come abbiamo già raccontato in precedenza, con il grano duro si produce l’ingrediente principale per la preparazione del pane, della pasta e dei prodotti da forno. Qual è la differenza tra semola, mais, kamut, manitoba e fecola?
La polenta: saziante e ottimo anticellulite
Dagli anni Sessanta in poi l’uso della polenta, un tempo particolarmente diffusa nelle zone rurali del Nord Italia, purtroppo si è notevolmente ridotto. Dico purtroppo poiché, visto che uno dei principi cardine dell’ alimentazione equilibrata è la varietà, questo alimento andrebbe riscoperto e reintrodotto nelle proprie “abitudini alimentari“. Chi ha la necessità di dimagrire, può di certo utilizzare settimanalmente la polenta, tenendo conto di alcuni suggerimenti qui proposti.
Mangiare polenta anche solo una volta la settimana ci dà la possibilità di gustare un piatto unico e altamente saziante che introduce varietà nella dieta e fa bene al metabolismo. In particolare, l’uso della farina di mais (priva di glutine) consente di ridurre l’eccessivo uso di farina di frumento che, oltre a non essere tollerata dai celiaci (per il suo contenuto di glutine) può, in alcuni casi, favorire gonfiore e ritenzione idrica.