Prepararsi alla prova costume deve essere un impegno con se stessi, soprattutto se si desidera rimettersi in forma e combattere la cellulite. Molto spesso non c’è bisogno di fare una vera e propria dieta, ma è sufficiente fare un po’ di ginnastica, correggere alcune abitudini alimentari e bere molta acqua. Fate fatica a bere acqua? Benissimo, provate con le tisane anticellulite.
estratto di betulla
Erbe drenanti per sgonfiare: Betulla, Gramigna, Ortosifon
Ritenzione idrica e gonfiore addominale. Due problemi molto diversi, che possono essere però contrastati utilizzando delle specifiche erbe drenanti. Le piante con azione purificante sono importanti per aiutare la digestione, ma anche per favorire la circolazione linfatica e l’eliminazione delle tossine. Ne consegue che selezionare l’erba più giusta può davvero ridurre il senso di pesantezza a livello addominale, dovuto probabilmente a una cattiva digestione, e sulle gambe, spesso causato da problemi circolatori.
Contro la cellulite aiutati con ciliegie, betulla e rosmarino
Anche la cellulite (aimè) è più frequente nel sesso femminile soprattutto in soggetti sedentari e dopo i 25-30 anni. A differenza della ritenzione idrica “pura”, nella cellulite, specialmente negli stadi più avanzati, la pelle presenta il classico aspetto “a buccia d’arancia” o «a materasso», visibile a occhio nudo oppure esercitando una semplice manovra di pizzicamento di cute e sottocute (per esempio a livello della parte prossimale della coscia anteriore o esterna, appena al di sotto della sporgenza del femore). In questi casi rimuovere i ristagni di acqua non è sufficiente: occorre un’azione più profonda. Sei affetta da cellulite se ti ritrovi i almeno 3 dei seguenti disturbi:
- Il tuo peso non varia in relazione al ciclo mestruale e tende a restare stabile o ad aumentare.
- I fianchi si presentano gonfi e, a uno sguardo ravvicinato, con i contorni spesso ondulati.
- la pelle presenta il tipico aspetto a buccia d’arancia specie quando viene “pizzicata” o nelle forme più avanzate, rivela dei buchini ben visibili a occhio nudo.
- Il gonfiore si localizza tendenzialmente ai fianchi, ai glutei e all’interno delle cosce.
- Alla palpazione in profondità si possono percepire come dei noduli duri irregolari.
- Alla sera e quando fa caldo, anche le gambe, le ginocchia e le caviglie si gonfiano.
Per un’azione più decisa e profonda sugli accumuli di liquidi e scorie che provocano la cellulite assumi le gemme di frassino sotto forma di macerato glicemico in gocce: 90 gocce in una bottiglia da un litro e mezzo d’acqua minerale naturale da bere a sorsi durante la giornata, lontano dai pasti. Per potenziarne l’azione si può associare al frassino la betulla, anch’essa come macerato glicemico: 60 gocce da aggiungere alle precedenti nella bottiglia d’acqua. I macerati si trovano facilmente in farmacia o erboristeria.
Depurarsi con le tisane
Con l’arrivo della primavera implica varie conseguenze tra cui il bisogno di rimettersi in forma dopo il torpore invernale e preparare il fisico all’arrivo dell’estate. Anche gli animali in questo periodo dell’anno tendono a depurare il loro organismo mangiando erbe nei giardini, perché non dovremmo farlo anche noi? Per rinnovare il sangue e depurarsi esistono un’infinità di piante officinali diuretiche, epatostimolanti, drenanti, e con azione accelerante sul metabolismo.
La pianta più nota e più diffusa per le sue proprietà diuretiche e per gli effetti positivi sul fegato è il tarassaco, comunemente noto come dente di leone o soffione. Di questa pianta dal fiore giallo (che si trova facilmente in campagna, anche ai bordi delle strade) viene essiccata la radice oppure usata come infuso o tintura madre, anche per le sue proprietà digestive. Per questo spesso una cura depurativa a base di tarassaco viene consigliata dopo periodi in cui si è mangiato troppo (pensate alle abbuffate di Natale e Pasqua) o dopo una terapia farmacologica particolarmente pesante.
Se, però, oltre alla depurazione del fisico ci interessa anche il recupero della linea in vista della bella stagione, le piante che faranno al caso nostro saranno: la quercia marina, i peduncoli di ciliegio, la radice di gramigna, le foglie di betulla e le foglie e fiori di malva. La quercia marina è un’alga delle coste dell’Atlantico, ricca di iodio, che stimola la tiroide ed è utilizzata anche contro la cellulite (sciogliendola nella vasca da bagno). I peduncoli di ciliegio sono molto utili come sedativi delle vie urinarie in caso di cistiti ricorrenti, tendenze alla calcolosi renale e insufficienza renale, oltre ad avere proprietà lassative.
Le maniglie dell’amore: trattamenti d’urto
Le maniglie dell’amore sono uno degli inestetismi meno tollerati da uomini e donne d’oggi. Eppure in passato godevano di buona fama, come il loro stesso nome sta a indicare: una chiara allusione a situazioni romantico-erotiche! Si tratta di due morbidi rotoli costituiti da depositi di tessuto adiposo localizzati ai fianchi e che, spesso, si dispongono “a salvagente” (o “a mela”) attorno alla pancia.
Ma le “maniglie” non compaiono dall’oggi al domani, ma sono solitamente l’esito di abitudini alimentari cronicamente sbagliate, legate soprattutto ad un eccessivo apporto di carboidrati e zuccheri semplici. Poiché di norma le maniglie dell’amore sono associate ad un peso corporeo pressoché normale, vi consigliamo delle azioni ritirate sulla zona dei fianchi e dell’addome, magari dopo un breve ciclo depurativo con Myosotis arvensis D3 e juglans regia D3 (20 gocce di ognuno 3 volte al dì per 4 settimane) per ammorbidire i tessuti.