Intolleranze alimentari: come curarle con le erbe

Come abbiamo più volte specificato nei nostri post, le intolleranze alimentari sono delle ipersensibilità verso un certo cibo, che si differenziano dalle allergie vere e proprie in quanto non producono shock anafilattici, ma si manifestano con sintomi quali cefalea, cattiva digestione o diarrea.

Disturbi che a prima vista sembrano trascurabili ma che, oltre ad essere molto fastidiosi, causano una progressiva intossicazione dell’organismo; per questo motivo in caso di intolleranze alimentari è necessario seguire una dieta mirata stabilita dal nutrizionista, che accerterà anche con analisi specifiche, a quali cibi siete intolleranti. Tuttavia, alcune erbe e piante medicinali riescono ad alleviare lo stato di malessere generale provocato da questo tipo di intolleranze; fermo restando che prima di assumere qualsiasi rimedio è meglio consultare un medico.

Contro crampi e diarrea sono utili 30 gocce di alchemilla sciolte in poca acqua, da assumere mattina e sera, oppure la tintura madre di bistorta. Per bloccare l’infiammazione che provoca ogni caso di intolleranza alimentare, è utile il ribes nero, una pianta del sottobosco ricca di acidi grassi e di polifenoli; anche in questo caso 30 gocce di tintura madre, sciolte in acqua da assumere mattina e sera, sono l’ideale.

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Psoriasi, come contrastarne gli effetti con le erbe

psoriasi e erbe

La psoriasi è una dermatite cronica e non infettiva che tende a migliorare d’estate e ad intensificarsi in autunno; il termine deriva dal greco “psora” e significa squame. La parte della pelle colpita è infatti coperta da squame bianche e secche che si staccano facilmente, lasciando l’epidermide sottostante rossa ed infiammata, e con una sensazione di bruciore e prurito.

Le parti del corpo più esposte a questa dermatite sono il palmo delle mani, la pianta dei piedi, le ginocchia, i gomiti e il cuoio capelluto, ma può estendersi anche a tutto il corpo. Le cure mediche danno dei miglioramenti, ma anche le erbe sono utili a calmare gli effetti, grazie alle loro proprietà disintossicanti e antinfiammatorie.

Assicurano un veloce smaltimento delle tossine e giovano alla salute della pelle le proprietà di alcune piante come la fumaria, il tarassaco e il carciofo: 20-30 gocce del mix di tinture due volte al giorno per 20 giorni.

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Eritema solare: come curarlo con le erbe

tintarella

L’eritema è un’infiammazione della pelle caratterizzata da un arrossamento a chiazze con zone in rilievo, ed è spesso accompagnato da una sensazione di bruciore mista a prurito, che prende il nome medico di “cociore”; di solito questa dermatite colpisce le persone più predisposte e si presenta dopo le prime esposizioni al sole.

A provocare l’eritema è il calore dei raggi solari, e quindi il primo consiglio è quello di non esporsi nelle ore più calde della giornata, cioè dalle 12 alle 16,30.

Contro il rossore giovano le proprietà della calendula, pianta preziosa per i suoi pigmenti flavonici e per l’azione sinergica dei suoi principi attivi dall’effetto antinfiammatorio; è un rimedio a cui si può ricorrere in pomata ma anche per uso interno: 20 gocce due volte al giorno. In alternativa, una pianta utile e dalle proprietà curative può essere la bardana: 20 gocce due volte al giorno, oppure le proprietà rinfrescanti e antirossore di malva e menta, efficaci per infusi da bere due volte al giorno.

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Combattere i disturbi della menopausa con le erbe

menopausa

L’ultima mestruazione segna il termine del periodo fertile della donna; la menopausa è una fase del tutto naturale che si presenta di solito intorno ai 50 anni d’età, ovvero quando le ovaie, avendo esaurito la propria capacità funzionale, producono una minore quantità di ormoni femminili e smettono di rilasciare follicoli.

È proprio il calo di estrogeni a determinare, insieme alla fine del ciclo mestruale, la comparsa di problemi ginecologici, quali vampate, ansia e depressione, tutti disturbi che possono essere lievi oppure incidere pesantemente sulla qualità della vita. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a un ginecologo in grado di stabilizzare l’attività ovarica sostitutiva, ma può giovare anche l’aiuto di erbe mediche ricche di fitormoni, utili per contrastare i sintomi più evidenti e restituire benessere e serenità.

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Curare l’acne con le erbe

acne

L’acne è una delle dermatosi più diffuse in adolescenza ma può presentarsi anche in età adulta. Si manifesta sul viso con l’iniziale comparsa di punti neri che, come dei veri e propri tappi, ostruiscono le ghiandole sebacee. I batteri, infettando le parti occluse, danno il via all’infiammazione e alla comparsa di pustole gialle.

Spesso, questa dermatosi ha una causa di origine ormonale; perciò se l’acne è persistente o si manifesta su una parte estesa del viso, è meglio rivolgersi ad uno specialista. In ogni caso è sempre bene curare la dieta e combattere la stitichezza e lo stress psico-fisico.

I cibi che è bene evitare se si soffre di acne sono: cioccolato, dolci, insaccati, alimenti fritti e bevande zuccherate; al contrario si possono consumare liberamente: cereali, olio d’olia, yogurt, verdura, frutta, pesce e carne magra. È importante anche assumere delle vitamine, soprattutto quelle A, C ed E, perché nutrono e rinforzano la pelle; è bene evitare anche di schiacciare i brufoli, perché si corre il rischio di espandere l’infezione.

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Le erbe che curano le gambe pesanti

asperula

Gambe pesanti e doloranti, caviglie gonfie e capillari dilatati sono disturbi tipicamente femminili che in questa stagione tornano a farsi sentire. Tutti questi disturbi sono segnali di una cattiva circolazione sanguigna che se trascurata può danneggiare le vene. Il sangue che ristagna negli arti inferiori provoca  infatti la dilatazione delle pareti venose e la comparsa delle cosiddette “varici”.

Fra le cause che provocano le varici ci sono soprappeso, vita sedentaria e fumo; ovviamente se notate nelle vostre gambe una vena “sospetta” è necessario consultare l’angiologo, ma se il disturbo è lieve oppure volete fare della prevenzione, potete ricorrere a farmaci a base di “bioflavonoidi”, cioè sostanze estratte da erbe mediche.

La cura a base di erbe si protrae, di solito, per circa due mesi e va ripetuta più volte durante l’anno, soprattutto quando il clima è caldo, perché in primavera e in estate le varici sono più soggette a gonfiori ed infiammazioni. Le erbe che combattono la formazione di varici e capillari vanno scelte e abbinate a seconda dei disturbi che si vogliono curare o prevenire.

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