Dormire non sempre naturale. Sono 13 milioni gli italiani che non riescono a riposare serenamente e purtroppo la causa spesso risiede nell’errata alimentazione. L’Osservatorio Grana Padano ha analizzato le abitudini dietetiche di 8.500 persone per capire quali siano gli effetti di alcuni alimenti eccitanti, in base al peso, all’età e al genere.
dormire bene
Per dimagrire bisogna cambiare stile di vita
Non basta leggere qualche dieta e digiunare una settimana per perdere peso. Una dieta dimagrante che si rispetti deve essere affiancata da uno stile di vita sano. Spesso non è tanto quello che mangiamo a farci ingrassare, ma quanto come lo consumiamo: in piedi, davanti alla televisione, di fretta. Aggiungiamo poi il poco sonno, la mancanza si movimento e qualche vizietto come il fumo e il gioco è fatto.
I ricercatori dell’Oregon hanno cercato di capire quali siano i comportamenti che mettono più a rischio la nostra linea. Allo studio hanno preso parte 500 volontari obesi, con un indice di massa corporea compreso fra 30 e 50. I partecipanti allo studio, per sei mesi, hanno seguito una dieta durissima e fatto sport per tre ore alla settimana.
Regolare peso e colesterolo con la melatonina
Tenersi in forma non è semplice. Purtroppo tra il peso fluttuante e il colesterolo alto, sono poche le persone che possono vantare una forma fisica splendida. Sembrerebbe però che l’ormone della melatonina, quello che di solito si utilizza per regolare il sonno, possa essere utile per mantenere controllato il peso corporeo e soprattutto per abbassare il colesterolo cattivo.
La melatonina può diventare quindi un alleato per contrastare le malattie vascolari e cardiache e magari anche farci ritrovare un figurino invidiabile. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Granada (Spagna) durante un esperimento. L’unica osservazione che facciamo prima di entrare nel dettaglio della ricerca è dire che, già in passato, è stata verificato il ruolo del sonno nelle oscillazioni del peso.
Consigli utili per migliorare la qualità del sonno
Dormire è tra le attività migliori per mantenersi in forma, molti studi dimostrano il ruolo svolto dal sonno per mantenere la linea e un umore alto. Nel passato, gli psicologi sperimentavano le condizioni che creavano maggiormente disagio nelle persone e quasi tutti i risultati portavano ad un’importante conclusione: dormire bene aiuta a superare meglio tutte le difficoltà che si presentano nella vita. Ma come si può migliorare la qualità del sonno?
Tante, forse troppe, le persone che al mattino accusano stanchezza pur avendo dormito per un quantitativo di ore sufficienti. Eliminando i casi di insonnia che possono essere affrontati in vari modi, possiamo cercare delle soluzioni per migliorare la qualità del sonno, basta seguire alcune semplici ma efficaci regole. Per prima cosa, rallentare i propri ritmi prima di mettersi a letto, almeno 2 ore prima di dormire dovremmo evitare di stare davanti al PC o alla televisione (la luce dello schermo sovraeccitano l’organismo), evitare di fare attività fisica in tarda serata, evitare (per quanto possibile) di avere discussioni.
Le virtù del papavero giallo
Si scrive Escholtzia e si pronuncia Escoltzia. Per molti ancora è sconosciuta, ma in questi ultimi anni ha fatto molto parlare di sé. Elegante, raffinata, sobria nel portamento, veste di giallo, fluttua leggera nei campi aridi e selvatici della sterminata California. Fu introdotta in Europa agli inizi del 1800, come pianta decorativa proprio per la bellezza del suo giallo fiore. La raccolse per primo, vicino a San Francisco, Adalberto Chamisso, che dedicò questa scoperta al compagno di viaggio J.F. Eschscholtz, botanico ed entomologo russo, responsabile di quella spedizione scientifica in America nei primi anni del XIX secolo.
Molti si sono interessati allo studio di questa pianta, fino a scoprire che, oltre a colorare le nostre giornate con il suo giallo intenso, poteva diventare rimedio prezioso per sonni ristoratori. Oggi, gli studiosi ne stanno carpendo i segreti: i principi attivi più importanti del suo fitocomplesso, gli alcaloidi, insieme ad altri che la natura ha posto nelle radici e nelle sommità di questa pianta, giocano un ruolo predominante nella sua attività. Ed è stato dimostrato clinicamente che, somministrandolo per lungo periodo, l’estratto titolato di Escoltzia diminuisce il tempo di addormentamento e migliora la qualità del sonno.
Insonnia: ecco i cibi per dormire meglio
Se c’è un disturbo che prima o poi capita a tutti è l’insonnia. Se non è causata da un periodo di tensione può essere legata ad un cambiamento delle proprio abitudini, comprese quelle alimentari. Infatti, secondo alcune ricerche anche il cibo può essere in stretto rapporto con il sonno: tant’è che difficilmente si riesce a dormire bene con lo stomaco vuoto o, al contrario, quando è troppo pieno.
Inoltre è nota l’azione stimolante di alcuni cibi, come cioccolati e cacao, e bevande eccitanti, come caffè, tè e cole, che nei soggetti più sensibili pregiudica la qualità del sonno e perciò di sera andrebbero evitati. Sono nemici del buon sonno anche le spezie (pepe, curry, paprica), i cibi conservati senza sale o, comunque, molto ricchi di sodio; attenzione anche ai superalcolici: inizialmente possono provocare sonnolenza, ma durante la notte rendono il sonno agitato.