Sono numerosi i disturbi alimentari e nella maggior parte dei casi hanno un’origine psicologica. La diabulimia purtroppo è scatenata dal diabete di tipo 1 ed è in aumento tra le ragazze adolescenti con questa malattia. In che cosa consiste? Le giovani pazienti saltano volontariamente le dosi di insulina per controllare meglio il peso.
disturbo alimentare
Essere troppo educati fa ingrassare
Mangiare per educazione. Vi è mai capitato? Quante volte non avete rinunciato al cioccolatino, alla festa di torta o magari anche al bis per non dispiacere il vostro amico cuoco o comunque la persona che vi ha invitato a pranzo. Purtroppo è un errore che si commette spesso e che segna notevolmente la linea.
Come abbiamo ripetuto molte volte, l’alimentazione è legata a doppio filo con la cultura delle persone. I gusti, i modi in cui ci si mette a tavola o si affrontano i pasti fanno parte della tradizione di ogni famiglia.
Giocare ai videogames fa ingrassare
Quante volte ci siamo ritrovati davanti ad un gioco per ore senza riuscire a interromperlo? Spesso, alcuni giochi creano una vera e propria dipendenza, non a caso oggi esistono trattamenti farmacologici e trattamenti psicoterapici pensati ad hoc per chi presenta quelle che si chiamano “nuove addiction”. Lo stare davanti al pc è molto dannoso non solo dal punto di vista psicologico (tendenza ad isolarsi sempre di più, livelli di stress alti) ma anche da altri punti di vista.
Il giocare davanti al computer, infatti, fa sì che si sviluppino nella persona dei comportanti compulsivi, primo fra tutti il fumare una sigaretta dietro l’altra senza rendersene conto oppure il ripetere all’infinito un livello che non riusciamo superare, ecc. Intanto le ore da seduti passano velocemente e prima che riusciamo a rendercene conto cala la sera. I comportamenti ripetitivi, delle vere e proprie coazioni a ripetere finiscono ben presto ad estendersi a tutto il resto.
Ortoressia, l’ossessione di mangiare sano!
Si può morire di ortoressia? Sembrerebbe proprio che la voglia di mangiar sano possa portare ad una progressiva selezione degli alimenti dove alla fine a trovare spazio sono solamente pochi alimenti di origine vegetale. Il termine ortoressia è stato coniato dal dottor Steven Bratman proprio in seguito alla morte di Kate finn, deceduta in apparenza di anoressia ma che in realtà voleva solo mangiare sano. Tuttavia questa ricerca ossennata di alimenti sani, le ha fatto perdere progressivamente peso fino a stroncarla del tutto.
Secondo il dottor Bratman l’ortoressia non è una variante della bulimia o dell’anoressia ma un vero proprio disordine alimentare a se: le persone infatti partirebbero dalla ricerca di un’alimentazione sana e quindi qualitativamente superiore. Mentre per i bulimici e gli anoressici il problema sarebbe di quantità per gli ortoressici il problema sarebbe nella qualità dei cibi. Il problema non risiede però nel fare delle scelte alimentari ma sarebbe più profondo: sempre secondo lo studioso infatti le persone che scelgono di seguire un regime alimentare rigido finiscono per fare delle scelte selettive anche nella vita e nei rapporti interpersonali.