Per il quinto anno consecutivo torna ad aprile la campagna educazionale sulla salute dell’intestino promossa da Yakult, nota azienda di probiotici, con il patrocinio della Fondazione ADI, l’Associazione di Dietetica e Nutrizione clinica Onlus. La salute dell’intestino è un tema importantissimo: un intestino che funziona bene aiuta a vivere meglio e a scongiurare disturbi quali colite, stipsi e gonfiori.
disturbi intestinali
Lievito di birra, tipi e proprietà
Il lievito di birra, usato sin dall’antichità come depurativo e contro le malattie epidemiche, è costituito da una colonia di funghi microscopici, in grado di riprodursi molto velocemente. In commercio ne esistono vari tipi, ma non tutti hanno il ruolo di integratore alimentare.
Fichi freschi contro stipsi e disturbi intestinali
I fichi freschi sono frutti molto zuccherini, con un contenuto calorico piuttosto alto (74 calorie ogni 100 grammi), ma non hanno grassi e sono ricchi di sali minerali. Inoltre, sono eccezionali contro la stipsi e i disturbi intestinali.
La dieta astringente contro i disturbi intestinali
Può capitare a tutti di affrontare un periodo di disturbi intestinali, durante il quale bisogna aiutare il nostro organismo e, soprattutto, l’intestino, a riprendere le normali funzioni; a questo proposito potrebbe essere utile seguire una dieta astringente.
Cibi industriali: abusarne può causare fastidi gastrointestinali
Vi è mai capitato di mangiare i cibi industriali e di sentire dei fastidi gastrointestinali? Secondo uno studio condotto recentemente, ciò potrebbe dipendere da alcune fibre che vengono aggiunte a questi preparati.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of the American Dietetic Association e ha analizzato soprattutto la presenza di inulina all’interno dei cibi industriali; l’inulina è un a fibra solubile che si trova naturalmente in molto cibi, ma che viene utilizzata anche come additivo nella preparazione di cibi confezionati. Proprio per il fatto che è così diffusa, un team di ricercatori americani ha deciso di studiare la tollerabilità di questa fibra nell’organismo e di stabilire le dosi consigliate per non incorrere in controindicazioni.
La ricerca è stata condotta con l’ausilio di un gruppo di ventisei volontari di età compresa tra i 18 e i 60 anni, che sono stati tenuti una notte a digiuno e poi fornito loro, una volta a settimana per cinque settimane, una colazione a base di taralli con crema di formaggio, succo d’arancia nel quale era stato aggiunto un integrazione di inulina o un placebo. In entrambi i casi, l’inulina ha favorito lo sviluppo di sintomi di disturbi gastrointestinali come gonfiore e flatulenza, e sulle basi di questi fastidi i medici hanno fissato i limiti di tollerabilità di questa fibra, ovvero dai 5 ai 10 grammi al giorno; superate queste dosi ci sono alte possibilità di sviluppare disturbi intestinali.
Niente carciofi per chi soffre della sindrome del colon irritabile
Vi abbiamo già parlato delle tante proprietà del carciofo, un alimento sano che può essere consumato sia crudo che cotto; da crudo può essere mangiato semplicemente condito con un po’ di limone e di olio, mentre da cotto si presta per essere preparato i veri modi tutti molto gustosi, anche se, alcuni studi hanno dimostrato che il carciofo crudo è più digeribile di quello cotto.
Insomma, il carciofo possiede moltissime proprietà, tanto da essere diventato protagonista di una dieta, la dieta a base di carciofi, eppure per alcune persone non è affatto salutare. Infatti per chi soffre di SIL, la Sindrome dell’intestino irritabile, il carciofo può diventare una presenza non proprio gradita nella dieta di tutti i giorni.