Il segreto della forma fisica della super top Heidi Klum? La dieta The Ultimate New York, un regime dimagrante “espresso” che permette di rimettersi in forma in breve tempo. Si tratta di una dieta iperproteica e ipocalorica.
Il segreto della forma fisica della super top Heidi Klum? La dieta The Ultimate New York, un regime dimagrante “espresso” che permette di rimettersi in forma in breve tempo. Si tratta di una dieta iperproteica e ipocalorica.
Le diete iperproteiche sono caratterizzate da un ridotto consumo di carboidrati, in abbinamento ad un elevato apporto di proteine, che mantengono costanti i livelli di insulina, aumentano il metabolismo basale e stimolano la perdita di peso. Ma quali sono i contro? Vediamo insieme quali sono le diete ad alto tenore proteico più famose e i loro vantaggi e svantaggi.
Uno degli “effetti collaterali” delle diete iperproteiche, come ad esempio la dieta Dukan, è quello di soffrire di stitichezza, un disturbo molto fastidioso che provoca gonfiori e costipazione. Perché molte persone soffrono di stitichezza quando seguono una dieta iperproteica? Cosa si può fare per combattere questo disturbo? Scopriamolo insieme dopo il salto
Della famosa dieta Atkins, il regime alimentare iperproteico ideato dal dottor Robert Atkins avevamo parlato qualche tempo fa grazie alla ritrovata forma fisica di Kim Kardashian. La diva di Hollywood ha dichiarato di aver perso i trenta chili accumulati durante la gravidanza grazie alla dieta Atkins. Sulla scia del successo di questa dieta, anche in Italia si sta diffondendo la “nuova versione” di questo regime alimentare dimagrante.
Non lasciatevi ingannare dal nome: la dieta dell’astronauta non ha niente a che vedere con voli nello spazio né con l’alimentazione degli astronauti. Si tratta di una dieta low carb molto spesso indicata come iperproteica ma in realtà non propriamente tale. Quel che è sicuro è che si tratta di una dieta dove il consumo di carboidrati è altamente sconsigliata.
Pierre Dukan è tornato anche se, ad onor del vero, non se n’è mai andato: il successo della sua dieta Dukan non accenna a diminuire nonostante le polemiche e le accuse; adesso, il dottor Dukan rilancia e torna nelle librerie con un nuovo volume: “60 giorni con me”, una specie di diario che promette di far perdere 10 chili in sessanta giorni.
La colazione è il pasto più importante della giornata, non bisogna mai saltarla, neanche quando si è a dieta e, su questo, sono d’accordo tutti i nutrizionisti, anche gli ideatori delle diete più seguite del momento, come per esempio la dieta Dukan che, nonostante sia in auge già da un po’, continua ad avere un ottimo seguito. Come in tutti gli altri pasti, anche la colazione della dieta Dukan, nella fase di attacco e in quella di crociera, non sono previsti i carboidrati.
Generalmente siamo abituati a leggere di diete che dagli Stati Uniti arrivano fino a noi, magari sulla scia di qualche star di Hollywood. Eppure, può accadere anche il contrario, ossia che una dieta tutta italiana arrivi in America e conquisti anche qualche famosa diva. È il caso della dieta Tisanoreica ideata da Gianluca Mech che per la presentazione nel mercato americano avrà come testimonial d’eccezione la ballerina Mary Murphy.
La dieta Birmingham fa parte delle cosiddette “diete dei tre giorni”, ossia quegli schemi alimentari che vanno seguiti solo per tre giorni. La dieta Birmingham prevede, infatti, solo tre giorni di dieta ma può essere anche ripetuta più volte in un mese a patto di essere intervallata ogni volta da quattro giorni di riposo.
Questa dieta è stata creata per far dimagrire velocemente i malati di cuore in sovrappeso, ma ben presto è stata adottata anche da chi non ha problemi di salute in particolare, in quanto permette di perdere diversi chili in poco tempo.
La dieta Birmingham deve la sua efficacia alla combinazione di alcuni alimenti, e per questo non è possibile scambiare i menù previsti per il pranzo e la cena. Le combinazioni di alimenti e nutrienti previste dalla dieta Birmingham sono: proteine e cereali a colazione e a pranzo, e vitamine e grassi a cena, ed hanno lo scopo di stimolare e attivare il metabolismo in modo da bruciare meglio i grassi in eccesso.
Con il termine dieta chetogenica si fa riferimento a regimi alimentari dimagranti caratterizzati dalla drastica riduzione dei carboidrati e basati sul presupposto che un elevato introito di proteine e grassi favorisca il consumo di questi ultimi a scopo energetico, evitandone l’accumulo. L’organismo, infatti, utilizza di norma i carboidrati per “produrre” l’energia di cui necessita ma quando le riserve di questi sono insufficienti ricorre ai grassi per ottenere il medesimo risultato.
Il dimagrimento effettivamente ottenibile grazie alle diete chetogeniche è dovuto inizialmente alla perdita di acqua e al consumo di glicogeno (il carburante dell’organismo ottenuto dai carboidrati); solo in seguito la riduzione dell’introito calorico giornaliero, favorita dal potere saziante di grassi e proteine, determina il dimagrimento vero e proprio dovuto alla perdita di grasso corporeo.
Attenzione alle diete iperproteiche e ricche di grassi, in quanto sono regimi alimentari estremamente dannosi per il cuore e per tutto il sistema cardiaco. Il monito arriva da una ricerca del Royal Victoria Hospital di Belfast, in Irlanda, diretta dal dottor Steven Hunter e pubblicato sulla rivista scientifica The Medical News.
Il team di esperti guidato dal Dottor Hunter ha effettuato la ricerca dividendo in due gruppi alcuni malati affetti da obesità e in pre-diabete; al primo gruppo è stata imposta una dieta ricca di fibre e carboidrati e povera di grassi, e al secondo una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati.
La dieta Mayo, da non confondere assolutamente con la Mayo Clinic Healthy Weight Pyramid elaborata presso la Mayo Clinic di New York, è una dieta iperproteica ipocalorica molto restrittiva basata principalmente sul consumo di carne, pompelmo e uova. Il programma alimentare andrebbe osservato per non più di 14 giorni (due dei quali liberi) e prevede la totale esclusione di un buon numero di alimenti quali zuccheri, farinacei, legumi, cereali, patate, latte e derivati, alcune verdure e la frutta fatta eccezione appunto per il pompelmo.
Gli alimenti non vanno pesati e i grassi aggiunti, olio ma anche burro, sono permessi nelle insalate. Il consumo giornaliero di uova previsto è davvero notevole (fino a 6 al giorno). La dieta Mayo promette una perdita di peso considerevole che si aggira fra i 5 e i 7 chili, ma questo sembra essere l’unico punto a favore assegnatole, con riserva, dagli esperti.