La dieta vegana potrebbe proteggere dal covid? Su questo il dibattito internazionale è molto attivo, diviso tra chi pensa che potrebbe rappresentare una protezione e chi sostiene che non sia così.
Dieta vegana e covid
Quando si parla di dieta vegana la discussione è sempre aperta. Non tanto per la sostenibilità, senza dubbio maggiore rispetto a quella di una dieta in cui è compreso il consumo di carne. Quanto per quel che concerne quelli che sono gli effetti sull’organismo. Perché, se è palese che mangiare meno carne faccia bene all’organismo, non è detto che seguire una dieta vegana faccia bene a tutti gli organismi.
Vi sono delle persone che per motivi etici hanno intrapreso questo percorso alimentare e che per via delle proprie condizioni di salute lo hanno dovuto interrompere. Quindi la questione, spesso e volentieri, cambia in base alla situazione del singolo.
Premesso ciò, il dibattito è nato ultimamente per via di uno studio pubblicato su BMJ Nutrition Prevention and Health che sostiene come seguire una dieta vegana o vegetariana potrebbe aiutare a non contrarre il covid.
Va detto che un campione di 700 persone non può essere considerato abbastanza vasto da lasciare senza dubbi. Ma è stato interessante vedere come i partecipanti, sia onnivori che vegetariani e vegani, avessero reagito per quel che concerneva il rischio di ammalarsi di covid.
Non tutti concordano con i risultati
La ricerca è abbastanza chiara nei suoi risultati: questi indicherebbero che una dieta nella quale la carne era scarsamente o per niente consumata potrebbe proteggere dal contagio. La squadra di ricercatori ha preso 702 brasiliani adulti tra marzo e luglio del 2022 e li ha divisi tra chi era onnivoro e chi consumava prevalentemente verdure. Il secondo con gruppo è stato poi suddiviso tra vegani e vegetariani e flexitariani, ovvero quelli che mangiano pochissima carne. Dell’intero campione in 330 sono rimasti contagiati dal covid: 106 con sintomi moderati e 224 con sintomi lievi.
I dati hanno mostrato che ad ammalarsi sono stati principalmente gli onnivori (50% contro il 40%) rispetto a chi consumava poca carne o per niente. Di base coloro appartenenti al secondo gruppo era meno colpito da patologie pregresse, si muoveva di più, era generalmente più sano. Insomma non possedeva quei fattori di rischio legati al contagio di forme gravi di covid. Secondo lo studio, quindi, chi segue una dieta vegana o vegetariana ha una probabilità del 39% più bassa di rimanere contagiato.
Detto ciò sono molti gli esperti che non considerano questo studio efficace. Soprattutto nel momento in cui afferma che le diete a base vegetale prevengano il contagio da covid. E non solo per via del campione ridotto e della natura dello studio ma anche perché esistono altri che sottolineano come alcune sostanze nutritive capaci di combattere la malattia siano ottenibili più facilmente da una dieta onnivora.