Anche per quest’anno Natale è andato, e con esso il pranzo pieno di bontà e, purtroppo anche di calorie in eccesso. Certo la maratona culinaria delle feste non è ancora finita, anzi è solo all’inizio, tuttavia per mettersi al riparo da altri “attentati” alla dieta, scopriamo come smaltire il pranzo di Natale, anche grazie ai consigli che emergono da uno studio dell’Università di di Wisconsin-Madison pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition.
dieta post natale
Come smaltire le calorie accumulate a Natale
C’è poco da fare, il pensiero fisso è sempre lo stesso: perdere peso. Purtroppo mangiare e farsi tentare è assai facile, ma poi smaltire non è così automatico. Inoltre, dobbiamo ricordarci una cosa: si tratta di un processo lento, perché più è veloce lo smaltimento dei chili di troppo, più rapido è il riacquisto degli stessi. Le feste natalizie hanno comportato l’assunzione, in media, di circa 15mila-20mila chilocalorie in più.
A raccontarlo è la Coldiretti che sostiene che nel 2011 ci siano cento milioni di chili, tra pandoro e panettoni, da smaltire, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo attorno ai cinque miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della vigilia e di Capodanno.
La dieta post cenone conquista un milione di donne
È scattata l’ora X, quella della dieta. Ventiquattro ore dopo il cenone di Capodanno, la maggior parte delle persone pensa a come smaltire i chili di troppo. I sensi di colpa la fanno da padrone, anche se i dolciumi della Befana dall’altra parte strizzano l’occhio. Secondo una ricerca, commissionata da Starbene, le donne sono quelle che più si lasciano prendere dalla smania della dieta riparatrice. Il 40% delle signore, tra i 35 e i 44, pensa di applicare un regime alimentare fai-da-te, informandosi su riviste.
Le persone che non seguono una dieta durante l’anno, nel 60% decide di improvvisarsi proprio dopo le feste di Natale: l’86% di donne che dichiara che le abitudini alimentari della famiglia rimangono “invariate”. A cercare un rapporto più sereno con la bilancia risultano essere le donne più impegnate nella professione e con titolo di studio più elevato (il record è nel Nord Ovest con il 63%).