Carni rosse, sono davvero cancerogene?

È scoppiata una vera e propria polemica mediatica in questo giorni, a seguito di una nuova classificazione della Iarc, l’Agenzia internazionale per la ricerca sui tumori dell’Organizzazione mondiale della sanità che si occupa di stabilire il rischio cancerogeno delle diverse sostanze. Secondo l’Agenzia, un consumo eccessivo (sottolineo eccessivo) di carne rossa e di carni lavorate (dal bacon alle salsicce) favorisce un aumento del rischio di ammalarsi di cancro.

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dieta anticancro

Gli alimenti anticancro consigliati dal dott. Umberto Veronesi

dieta anticancro

Se c’è un male del secolo quello è sicuramente il cancro: ogni giorno si scoprono sempre più persone che ne soffrono; nella prevenzione di molte patologie, cancro compreso, l’alimentazione ha un ruolo molto importante; ovviamente non dipende solo da ciò che mangiamo, ma una dieta a base di alimenti specifici può essere di aiuto. Lo sostiene anche il noto oncologo Umberto Veronesi che ha stilato una lista di cibi utili nella prevenzione dei tumori.

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succo di pomplemo e farmaci

Il succo di pompelmo aumenta gli effetti dei farmaci anticancro

succo di pomplemo e farmaciA lungo si è discusso, nella comunità medica, dell’ interazione tra succo di pompelmo e medicinali: secondo diversi studi, assumere succo di pompelmo e farmaci, anche se a una certa distanza di tempo l’uno dall’altro, potrebbe provocare effetti collaterali anche gravi, in quanto il succo di pompelmo può alterare la farmacocinetica di diversi farmaci a causa di alcuni meccanismi. Questo, però, non sarebbe valido nel caso dei farmaci anticancro, anzi: secondo un recente studio condotto in America, il succo di pompelmo ne triplicherebbe gli effetti.

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Un gelato per combattere gli effetti collaterali della chemioterapia

La chemioterapia è un trattamento utilizzato nella cura dei tumori, ogni anno, milioni di persone in tutto il mondo si sottopongono a cicli di chemioterapia nella speranza di ottenere una guarigione. La chemioterapia, somministrata secondo varie modalità, agisce bombardando farmaceuticamente le cellule malate, rallentando o arrestando la riproduzione cellulare. I dati sulla sua efficacia sono ormai numerosissimi, infatti,  attraverso la chemioterapia le ricadute sono notevolemente ridotte nell’ultimo decennio.

Tuttavia, nonostante gli indubbi vantaggi, chi si sottopone alla chemioterapia deve spesso fare i conti con gli effetti collaterali che possono essere molto potenti per il corpo umano. Tra gli effetti collaterali più frequenti dei cicli ripetuti di chemioterapia abbiamo: senso di affaticamento, nausea o vomito, dolori diffusi, caduta dei capelli, ecc. Gli effetti collaterali non hanno nulla a che fare con l’efficacia della cura, infatti, si presentano in modo variabile e con intensità variabile nei diversi pazienti indipendentemente dall’efficacia dei cicli.

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Perchè si possono mangiare le patate mentre si è a dieta

Sembra proprio che le patate, al contrario di quanto si crede comunemente, non siano affatto nemiche della linea. Anzi, esistono almeno sette buoni motivi per mangiarle tranquillamente anche durante una dieta dimagrante; le patate infatti, oltre ad essere povere di grassi e colesterolo, apportano anche una buona quantità di vitamine e sali minerali e sono formidabili alleate della nostra salute. Questo però a patto  che vengano cucinate in modo sano, ossia bollite, al vapore o arrosto.

Pochi grassi

Le patate contengono meno dello 0,3% di grassi e apportano solo 80 calorie per 100 grammi.

Molta energia

Le patate sono composte al 20% di carboidrati complessi, ovvero quelli che il nostro organismo assorbe lentamente traendone energia per molte ore.

Colesterolo sotto controllo

L’amido contenuto nelle patate riduce il colesterolo e abbassa il livello dei trigliceridi nel sangue.

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Latte e cancro ai reni? Non ci sarebbe un legame

Latte e cancro ai reni non ci sarebbe un legameRecentemente si era ipotizzato che vi potesse essere un legame tra l’assunzione di latte e un aumento del rischio di cancro ai reni. Un nuovo studio invece mette in dubbio ciò e ribadisce che non è necessario alterare il latte in alcun modo. Sono stati i ricercatori inglesi guidati dal dott. Nicholas Timpson del Reparto di Medicina Sociale all’University of Bristol a sostenere che il fallimento dei risultati genetici per replicare l’associazione tra il latte e il cancro ai reni suggerisce che i timori che il consumo di latte potrebbe elevare il rischio di cancro sono infondati.

Per sostenere questa tesi, gli scienziati hanno pubblicato un particolare studio sulla rivista ufficiale dell’American Association for Cancer Research, la Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention. Quello che hanno voluto verificare i ricercatori era se vi fosse un nesso fondato tra il consumo di latte e il rischio di cancro ai reni, come sostenuto da un precedente studio.

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Cancro al seno, eredità di una dieta sbagliata

Seguire una dieta scorretta in gravidanza fa aumentare il rischio di cancro al seno corso non solo del nascituro, o meglio della nascitura, ma anche della sua prole. Questo è quanto emerso da una ricerca condotta presso il Georgetown Lombardi Comprehensive Cancer Center di Washington i cui risultati saranno presentati al 101° AACR Annual Meeting che si terrà a Washington DC dal 17 al 21 Aprile 2010.

Lo studio però è stato condotto su un campione animale e non ha mostrato esattamente quale sia il meccanismo attraverso il quale una dieta ricca di grassi in gravidanza espone al rischio di sviluppare il tumore della mammella addirittura due generazioni successive di donne. I ricercatori ipotizzano si tratti di una mutazione genetica, che al momento non è ancora stata individuata, dalla quale origina un ingrossamento dei boccioli terminali del tessuto mammario.

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