La dieta che mantiene i benefici dell’estate

mantenere benefici delle vacanze

Se dopo un’estate vissuta al top volete rimanere in forma e piene di vitalità, la cosa migliore da fare è seguire una dieta che vi aiuti a mantenere i benefici della stagione estiva per più tempo possibile.

Per prima cosa evitate di mangiare più di quando vi serve: è importante non incamerare più calorie di quelle necessarie conformi al vostro stile di vita. In secondo luogo, non privatevi dei nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo, come le proteine, i grassi e i carboidrati. Infine, non saltate i pasti, anzi: cercate di distribuire il cibo equamente durante tutta la giornata, in modo da abituare l’organismo ad una giusta immissione di alimenti.

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Mini dieta detox: come perdere un chilo in due giorni

mini regime detox

La dieta detox per perdere un chilo in due giorni

Se la fine delle vacanze vi ha lasciato un paio di chiletti superfluei, non dovete preoccuparvi: in due giorni ne potete già perdere due con un mini regime detox, che vi aiuterà a sentirvi subito leggere.

Qualche rinuncia è d’obbligo ma in compenso otterrete risultati brillanti, di certo quel che basta per vedersi meglio e prolungare il senso di benessere che avete provato in vacanza. Niente pasta, pane e riso, lasciando spazio, invece, alle carni bianche e al pesce, senza dimenticare frutta e verdura, che saziano senza appesantire, depurano e ricaricano l’organismo con vitamine e minerali.

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La dieta dei piatti pronti

dieta

La fine delle vacanze estive coincide con il rientro alla vita frenetica di tutti i giorni, piena di impegni lavorativi che non lasciano il tempo e la voglia di cucinare; con questi nuovi ritmi si finisce spesso con l’assumere dei comportamenti alimentari sbagliati e di incamerare più calorie di quanto sia necessario. Ecco perché è stata inventata una dieta detta “dei piatti pronti”!

Grazie anche a surgelati e scatolette, questa dieta viene incontro alle esigenze di chi ha poco tempo da passare in cucina. Richiede un minimo di impegno, ma premia facendo scendere sensibilmente l’ago della bilancia. Fornisce circa 1.100 calorie al giorno, permette di perdere due chili in quattro giorni, e può essere ripetuta al bisogno.

Accanto a carne, pesce, frutta e verdura è presente il riso, da scegliere preferibilmente nella versione integrale ricca di vitamine, minerali e fibre che mantengono regolato l’intestino e liberano l’organismo da scorie e tossine.

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Il mantenimento della dieta Miami

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Quando vi abbiamo presentato la dieta Miami efficace per perdere 3 chili in 3 giorni, vi avevamo detto che per non riprendere subito i chili persi, era assolutamente necessario seguire un programma di mantenimento specifico: ed ora eccoci qui ad illustrarvelo!

Il programma di mantenimento va seguito per un paio di settimane, ma non vi preoccupate: i menù sono più vari e sostanziosi dal punto di vista energetico rispetto alla dieta.

Si possono reintrodurre i grassi come condimento: in tutto due cucchiai di olio extravergine d’oliva al giorno, mentre la quantità di spezie ed aromi continua ad essere libera. Per quanto riguarda il sale, aggiungetene massimo un cucchiaino alle preparazione, mentre lo zucchero va ancora sostituito con il dolcificante acalorico. Bevete almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale naturale al giorno.

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La dieta Miami

dieta miami

Meno tre chili in tre giorni. La dieta Miami, come molte diete americane che le somigliano, nasce negli anni ‘70 nei reparti di cardiologia degli ospedali più all’avanguardia degli Stati Uniti per permettere ai pazienti di dimagrire in fretta.

Efficacia e rapidità la fanno apprezzare anche da chi non ha particolari problemi di peso, e a distanza di tanto tempo, è ancora molto amata soprattutto in estate. I nutrizionisti raccomandano però di attenersi alle indicazioni: rispettate le quantità, non fate alcuna sostituzione, non superate i 3 giorni consigliati, e per non prendere i chili persi è indispensabile seguire un programma di mantenimento.

La dieta prevede una notevole riduzione dei carboidrati, niente pasta, riso, poco pane, mentre la quota di proteine mantiene livelli normali; il programma è prevalentemente proteico con tutti i vantaggi e i rischi che questo comporta. Tra i vantaggi ci sono un metabolismo più efficiente e il senso di sazietà; tra gli svantaggi c’è la scarsa presenza di alcuni nutrienti e il rischio che a lungo andare l’eccesso di proteine intossichi l’organismo, per questo il programma ha una durata così breve.

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La dieta dell’ortica

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Fortemente depurativa, diuretica, ricchissima di sali minerali, in particolare di ferro, tanto da assicurare un piacevole senso di energia e vigore: pensare che l’ortica è conosciuta quasi esclusivamente per le sue proprietà irritanti. Utilizzata come ingredienti principale di decotti e infusi ma anche per preparare contorni, minestroni e primi piatti, aiuta ad eliminare tossine e liquidi ristagnanti: e diventa la protagonista di una dieta!

Il programma dimagrante dura due giorni e mezzo: si inizia nel pomeriggio del primo giorno (fino a mezzogiorno del primo giorno si può mangiare come sempre) e poi si prosegue come indicato nel programma per i due giorni successivi: bastano due giorni e mezzo per perdono un chilo di troppo e combattere la ritenzione.

L’apporto calorico  molto ridotto, ma la breve durata della dieta dell’ortica permette di non correre rischi per la salute. Per tenere il peso sotto controllo il programma può essere ripetuto una volta al mese, per 2-3 mesi, in base alle proprie necessità.

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La dieta dell’anguria e del cetriolo

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Un fisico asciutto e una pelle morbida e soffice: sono gli obiettivi di una dieta fresca e allegra, che aiuta a combattere il caldo e la disidratazione, ma anche a dimagrire. Sì, perché gli alimenti più ricchi di acqua, come l’anguria e il cetriolo, hanno un ottimo effetto drenante e depurativo, ideale per contrastare i gonfiori e le infiammazioni che favoriscono la cellulite.
 
Composto per il 95,3% del suo peso da acqua l’anguria è il frutto idratante per eccellenza, ed è anche una buona fonte di vitamine del gruppo B, C e betacarotene, in grado di proteggere la pelle e i capillari e di favorire lo smaltimento del grasso. Grazie al contenuto di potassio e di magnesio, aiuta a combattere la spossatezza dovuta al caldo e a drenare liquidi e tossine, stimolando la diuresi e svolgendo una buona azione di ricambio dell’acqua.

Fresco e dissetante, il cetriolo è composto dal 96% di acqua e fornisce appena 14 calorie per etto. Grazie al suo buon contenuto di minerali è ottimo per reintegrare i liquidi e i sali dispersi con il sudore, ma anche per mantenere costante la temperatura corporea. Noto anche per i suoi benefici effetti sulla salute, questo ortaggio è un valido alleato della linea: le sue proprietà depurative, antinfiammatorie e diuretiche, contribuiscono a drenare contrastando le cellulite.

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La dieta anti afa

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In vacanza o in città, durante i mesi estivi si avverte naturalmente l’esigenza di nutrirsi in modo più leggero per ritrovare il peso forma, ma anche per far fronte agli inevitabili fastidi che provoca  la temperatura elevata: gonfiore e pesantezza agli arti inferiori, pelle asfittica e segnata ed infine stanchezza e apatia.

La dieta che vi proponiamo oggi si propone come efficace strategia anti afa non soltanto da intendersi come calura e umidità, ma anche come acronimo di acqua, foto invecchiamento e astenia (cioè stanchezza). L’obiettivo di questo regime alimentare è favorire il dimagrimento ma anche proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari, contrastare gonfiori e ritenzione idrica e assicurare vitalità ed energia.

I protagonisti della dieta anti afa sono frutta e verdura di stagione, cibi ricchi di acqua nutritiva, cioè naturalmente ricca di sali minerali, in grado di combattere efficacemente gonfiori e ritenzione idrica e, al tempo stesso, scongiurare la perdita di oligoelementi preziosi come magnesio e potassio, e di vitamine A , C ed E.

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La dieta del riso

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In genere si dice che per restare in forma basta mangiare di tutto purché in piccole quantità. Eppure, le diete monocibo sono molto diffuse e seguite. Una di queste è la dieta del riso.

Il riso è un alimento leggero, saporito e nutriente, ricco di sali minerali e di vitamine B e i suoi chicchi hanno lo stesso potere energetico della pasta, con la differenza che saziano di più a causa della loro proprietà di gonfiarsi trattenendo l’acqua. Un esempio? Un’abbondante porzione è costituita da 50 grammi di riso con un apporto calorico di sole 62 calorie.

Il senso di sazietà che si ha dopo aver mangiato un piatto di riso è dovuto al fatto che questo cereale contiene un elevato numero di zuccheri e di amidi che per essere digeriti richiedono un’energia maggiore da parte degli enzimi, ritardando così il senso di fame.

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Dieta South Beach

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Messa a punto dal cardiologo Arthur Agatston, che la descrive nel libro “The South Beach Diet: the delicious, doctor-designed foolproof plan for fast and healthy weight loss”,  la dieta South Beach si basa sulla restrizione dei carboidrati, sull’indice glicemico degli alimenti e sulla distinzione tra grassi buoni e grassi cattivi.

Sono ritenuti grassi cattivi i grassi saturi e polinsaturi contenuti negli alimenti raffinati e di origine animale, mentre sono da ritenere grassi buoni i grassi saturi, come l’olio extravergine di oliva.

Analogamente a quanto abbiamo già visto per la Dieta Atkins anche la dieta South Beach è suddivisa in più fasi:

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La bresaola: ottima per le diete dimagranti

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Vi sembrerà strano ma esiste un salume ritenuto ideale per le diete dimagranti e per l’alimentazione degli sportivi: la bresaola.

Per chi non lo sapesse, la bresaola è carne bovina salata e stagionata ed è un prodotto tipico della Valtellina, certificato IGP (Indicazione Geografica Protetta). Ha un sapore molto particolare e unico. E’ in assoluto il salume più povero di grassi: ne contiene circa il 3%. E’ invece ricco di proteine, ferro, vitamine e minerali. Inoltre, risulta essere facilmente digeribile. E’ sconsigliata, come accade per tutti i tpi di salumi, a chi soffre di pressione alta.

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Dieta Scarsdale

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La dieta scarsdale

La dieta Scarsdale, messa a punto dal cardiologo statunitense H.Tarnhower, è caratterizzata da un apporto ridotto di carboidrati e grassi cui corrisponde un aumento dell’assunzione di cibi ricchi di proteine. L’apporto calorico giornaliero è di circa 1000 calorie al giorno. Gli alimenti indicati non vanno pesati e possono essere consumati nella quantità desiderata.

Questo tipo di dieta, sebbene di sicura efficacia, non va assolutamente osservato per più di 14 giorni  (come d’altra parte prescrive lo stesso Tarnhower) al termine dei quali occorre seguire un regime dietetico di mantenimento, come ampiamente descritto nel manuale “The complete scarsdale medical diet”.

La dieta scarsdale è inoltre assolutamente sconsigliata a chiunque abbia problemi di salute, anche non gravi, di qualunque natura.

Si tratta di una dieta molto rigorosa che richiede sacrificio e impegno.

E’ caratterizzata da alcune regole fondamentali alle quali è necessario attenersi scrupolosamente:

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