La dieta del minestrone può essere utile per depurare il proprio organismo, ma è importante fare attenzione ad alcune sue caratteristiche. Non è infatti così salutare come possiamo pensare.
dieta del minestrone
Dieta del minestrone estiva
La dieta del minestrone estiva si può fare anche con il caldo che non perdona, non è necessario sospenderla solo perché un piatto tipicamente dedicato …
Pro e contro della dieta del minestrone
Scopriamo pro e contro della dieta del minestrone, un regime alimentare ipocalorico che agisce rapidamente sulla perdita di peso. La dieta è basata quasi esclusivamente …
Dieta del minestrone, conosciamola meglio
Il mondo delle diete è in continua evoluzione, periodicamente vengono proposti nuovi regimi alimentari dietetici più o meno strani, ma dopo il primo periodo di curiosità, sempre più persone finiscono per tornare alle diete classiche e collaudate; una di queste è la dieta del minestrone, una regime alimentare dietetico che promette di perdere cinque chilogrammi nel giro di pochi giorni, ma che è assolutamente squilibrato dal punto di vista nutrizionale.
I piatti tradizionali e il codice alimentare di Pellegrino Artusi
L’arte culinaria è ciò che distingue il nostro Paese nel mondo, anche se poi sono pochi i giovani che si misurano ai fornelli: sono troppo attenti alla dieta o preferiscono un’alimentazione più veloce e moderna, a base di piatti freddi o sushi. Eppure la cucina tradizione non ha solo ottime caratteristiche da un punto di vista nutrizionale, ma rappresenta anche l’identità nazionale. A sostenerlo sono gli stessi italiani che hanno partecipato a un sondaggio di Coldiretti-Swg.
Questa tesi è stata sposata dal 46% degli italiani che ritengono i piatti tipici locali più significativi della cultura (37%) della moda (9%), del calcio (5%) e della scienza e tecnologia (3%). Un primato notevole. Questi dati sono stati presentati al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato dalla Coldiretti a Cernobbio dove, per celebrare i 150 anni dell’Unità di Italia, è stata apparecchiata per la prima volta ”la tavola dei piatti che hanno unito l’Italia” in collaborazione con Casa Artusi. Ricordiamo che proprio a Pellegrino Artusi si deve il primo codice alimentare.
Le diete monocibo, dimagrire annoiandosi
Le cosiddette diete monocibo sono quelle che prevedono, per un periodo variabile di tempo, il consumo di un solo alimento o di una sola categoria di alimenti (frutta, verdura, latte e derivati e così via) allo scopo di perdere peso velocemente. Occorre però fare una distinzione fra le diete monocibo in senso stretto, in cui ci si attiene scrupolosamente all’indicazione di consumare solo un tipo di alimento, e le diete in cui un cibo (in genere ipocalorico) è prevalente rispetto a tutti gli altri. In questo ultimo caso si tratta infatti di comuni diete ipocaloriche sicuramente meno squilibrate rispetto alla forma più restrittiva.
Il parere dei nutrizionisti su questo tipo di dieta è infatti piuttosto negativo, infatti se osservare per pochi giorni una dieta monocibo può essere ritenuto, pur con molta cautela, un valido ausilio per depurare un pò l’organismo (soprattutto se il cibo in questione è un vegetale o frutta e verdura più in generale), alla lunga può rivelarsi dannoso e dare luogo a gravi carenze e squilibri nutritivi, se non addirittura a vere e proprie intolleranze alimentari.
Dieta del minestrone
Come la dieta della banana, anche la dieta del minestrone è una delle cosiddette diete a tema, prevede cioè il consumo prevalente di un solo tipo di alimento o pietanza, in questo caso il minestrone di verdure.
Fu messa a punto appositamente al Sacred Memorial Hospital di St. Louis per i soggetti obesi che dovevano sottoporsi a interventi chirurgici e andava seguita per 10/14 giorni.
Il fatto che sia stata elaborata in ambito ospedaliero non deve far pensare che la dieta del minestrone sia per forza sana ed equilibrata, infatti lo scarso apporto calorico e la eliminazione quasi totale di nutrienti fondamentali per il nostro benessere come proteine e carboidrati, rendono fortemente sconsigliabile osservarla per un periodo superiore a quello indicato: 1-2 settimane al massimo.
I primi giorni di dieta prevedono l’assunzione esclusiva di minestrone, frutta, succhi di frutta non zuccherati e tè cui vanno ad aggiungersi, a partire dal quarto giorno, carne, riso integrale, latte o yogurt.
Primo giorno
Colazione: caffè o tè-frutta a scelta (escluse uva e banane)
Spuntino: succo di frutta senza zucchero
Pranzo: minestrone-mele
Merenda: succo di frutta senza zucchero
Cena: minestrone-pere.