Quale dieta è la migliore per le persone con più di 50 anni? Con il passare del tempo, a prescindere dal gusto personale, l’organismo ha bisogno di regimi alimentari che sappiano supportare i cambiamenti dovuti all’età: vediamo insieme quali sono le diete più adeguate a questa specifica categoria di persone.
dieta Dash
Dieta DASH, quanto si perde e menu tipo
La dieta DASH è stata la dieta preferita dagli americani nel 2017. Il motivo è semplice: si tratta di un tipo di alimentazione che permette non solo di dimagrire ma anche di controllare l’ipertensione, problema molto diffuso negli USA. DASH uol dire infatti Dietary Approaches to Stop Hypertension e secondo alcuni studi avrebbe effettivamente la capacità di indurre la perdita di peso e di incidere positivamente su diabete e patologie cardiovascolari.Il punto fondamentale sta infatti nella drastica riduzione del consumo di sale. Nella versione standard della dieta DASH si può consumare un massimo di 2,4 grammi di sale al giorno mentre nella versione iposodica la quantità giornaliera scende a 1,5 grammi. Si diminuisce il sodio, ma si aumenta il potassio introdotto con frutta, verdura e cereali.
Dieta DASH quanto si perde
Esistono diverse versioni di questa dieta che hanno anche differenti introiti calorici. A seconda delle calorie introdotte si ottiene un dimagrimento più o meno veloce ma è sempre il dietologo a suggerire tipologie di alimenti e calorie da introdurre. Esiste una versione da 2000 kcal al giorno per chi deve mantenersi normopeso e una ersione sa 1600 kcal al giorno o meno, per chi invece deve dimagrire. In generale, con la dieta DASH si perdono circa 2,5 chili nelle prime settimane e poi da 4 a 16 chili nei giro di due mesi ma il vantaggio più grande starebbe nella diminuzione della ritenzione idrica, dovuta proprio alla carenza di sodio.
> LA DIETA DASH PER DIMAGRIRE E RIDURRE LA CELLULITE SENZA TROPPE RINUNCE E SACRIFICI
Dieta DASH menu tipo
La dieta DASH somiglia moltissimo alla dieta mediterranea. Non ci sono alimenti vietati. Si possono mangiare tanta frutta e verdura, preferendo spinaci, zucca, pomodori, broccoli, albicocche, mandarini, prugne e ciliegie. I carboidrati no sono vietati ma si possono mangiare a piccole porzioni con la raccomandazione di preferire pane e pasta integrali. Le proteine migliori sono quelle del pesce, del pollo e della carne bianca in generale, dei legumi. Anche i latticini di possono consumare con moderazione. Ecco un menu tipo giornaliero:
> DIETA DASH CONTRO L’IPERTENSIONE
Colazione: fiocchi di cereali con crusca, 1 banana, 1 tazza di latte parzialmente scremato, 1 fetta di pane di grano tenero, 1 cucchiaino di margarina, 1 bicchiere di succo d’arancia.
Pranzo: 180 g di pollo, 2 fette di pane integrale, 1 cucchiaio di senape, 120 g di insalata con fette di cetriolo fresco, 120 g di pomodori, 1 cucchiaio di semi di girasole, 120 g di macedonia di frutta.
Merenda: 80 g di mandorle non salate, 60 g di uvetta, 125 g di yogurt alla frutta senza grassi e senza zuccheri aggiunti.
Cena: 85 g di manzo, 1 tazza di fagioli verdi saltati, 1 piccola patata al forno, 1 cucchiaio di formaggio cheddar naturale a ridotto contenuto di grassi, 1 piccola mela.
Dieta per prevenire l’ictus
L’ictus è una delle cause di morte più frequente dopo i 50 anni. È una malattia silenziosa e che fa davvero molto paura. Come sappiamo la prevenzione passa dallo stile di vita e dalla dieta. È molto importante fare un po’ di moto, per scaricare lo stress e mantenere il cuore sano, e fare molta attenzione all’alimentazione. Ecco quindi i consigli dell’American Heart Association (AHA) e dell’American Stroke Association (ASA).
La dieta della mente per prevenire la demenza senile
Come si può rallentare il declino cognitivo? Inevitabilmente il nostro cervello, con l’età, invecchia. Esiste però un regime alimentare che può rendere più lento questo scorrere del tempo, ridurre il rischio di sviluppare Alzheimer e regalare l’equivalente di 7,5 anni in meno a livello cerebrale se la si segue rigorosamente rispetto a chi la segue meno.
Prevenire l’ictus con la dieta è possibile
Salute e dieta camminano sugli stessi binari, ormai è cosa nota. Una malattia grave e purtroppo in aumento come l’ictus può essere prevenuta con una vita sana e magari facendo particolare attenzione all’alimentazione. Come sempre prevenire è meglio che curare, per usare un vecchio slogan pubblicitario. A sostenerlo sono le nuove linee guida dell’American Heart Association (AHA) e dell’American Stroke Association (ASA).
Dieta Dash per dimagrire e ridurre la cellulite senza troppe rinunce e sacrifici
La dieta dash (acronimo di Dietary Approach to Stop Hypertension) è stata elaborata negli anni ’90 dallo statunitense Institute of Health appositamente per chi soffre di ipertensione. Attualmente è tornata in auge grazie a un gruppo di studiosi che, dopo averla messa a confronto con altre 29 regimi dietetici simili, l’hanno giudicata la più efficace per prevenire e controllare il diabete e mantenere il cuore in salute. Si tratta infatti di una dieta a basso contenuto di grassi saturi, colesterolo e grassi totali in cui rivestono un ruolo centrale frutta e verdura, latticini magri, cereali integrali, pesce, carni bianche e frutta a guscio a discapito di carne rossa (inclusi i tagli magri) bibite zuccherate e dolci in genere, che in combinazione con altre modificazioni dello stile di vita aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione e abbassa i livelli di colesterolo cattivo (LDL). Fondamentale anche la riduzione del consumo di sale per contrastare la ritenzione idrica: i menu della dieta dash apportano in media 2300 mg di sodio al giorno.
Dieta Dash contro l’ipertensione
Secondo le stime, in Italia sono oltre 10 milioni le persone ipertese e con valori di pressione arteriosa superiori alla norma; l’ipertensione, infatti, è una malattia molto diffusa di cui soffrono il 21% degli uomini e il 24% delle donne. Per combattere questa patologia, un aiuto arriva dall’alimentazione e nello specifico da un regime alimentare, ovvero la dieta Dash.
La dieta Dash contro l’ipertensione
La dieta Dash è stata messa a punto negli Stati Uniti per testare l’effetto dell’alimentazione sulla pressione sanguigna e sullo stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Si tratta quindi di una dieta creata non per perdere peso ma per prevenire l’ipertensione. Infatti “Dash” è un acronimo che sta per Dietary approaches to stop hypertension ( Approcci dietetici per bloccare l’ipertensione).
La sua efficacia è stata dimostrata da uno studio condotto da un team di ricerca coordinato dalla dottoressa Teresa Fung del Simon College di Boston. Per un quarto di secolo ben 88 mila donne dai 35 ai 55 anni sono state monitorate dai ricercatori che sono riusciti così a dimostrare che il regime alimentare tipico della dieta Dash, caratterizzato da un consumo elevato di frutta e verdura e da un apporto ridotto di grassi e proteine, riduce del 24% il rischio di essere colpiti da infarto e del 18% quello di essere colpiti da ictus.