Dieta e salute: 5 cibi alcalini da mangiare ogni giorno
Tra le varie novità in campo di nutrizione, una delle più note è la dieta alcalina. I suoi sostenitori affermano che molti dei cibi che …
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La dieta Wellbeing è il frutto dello studio del dottor Luca Naitana, biologo nutrizionista e naturopata, che per anni ha studiato le proprietà curative del …
La dieta alcalina si basa sul principio secondo cui l’organismo funziona meglio in un ambiente alcalino mentre l’alimentazione comune, con prodotti di origine animale e …
La pancia si appiattisce, il corpo diventa subito e asciutto: sono i risultati del regime alcalinizzante, in grado di riattivare il metabolismo e favorire il benessere.
Il menù alcalinizzante aiuta a ristabilire l’equilibrio acido-alcalino (o basico) dell’organismo, che spesso risulta troppo acido per diversi fattori, per esempio un’alimentazione iperproteica e povera di frutta e verdura, oppure uno stile di vita troppo sedentario.
Nel post di ieri abbiamo visto cos’è il pH, come verificare il suo livello nell’organismo e come tenerlo sotto controllo, oggi vi proponiamo una dieta alcalinizzante da seguire nel causo in cui, dopo i controlli, il vostro pH risulti ripetutamente acido.
Chissà quante volte avrete sentito parlare di acidità (o acidosi) e di pH senza sapere bene cosa fossero: oggi affronteremo proprio questo argomento. Usando termini medici si può affermare che l’acidosi si verifica quando nel sangue aumenta la quantità di acidi facendo diminuire il valore del pH.
Le principali conseguenze dell’acidosi sono due: l’aumento dei radicali liberi e l’indebolimento del sistema immunitario, che potrebbero portare alla comparsa di fastidiosi disturbi. Per stare bene occorre, dunque, mantenere il pH dell’organismo al suo valore naturale, ossia 7, cercando di equilibrare la dieta di tutti i giorni, inserendo nel menù la giusta di alimenti alcalini e acidi.
La sigla “pH” è un’abbreviazione che deriva dal latino, “p” sta per “potentia” e “H” per “hydrogeni”, e serve a definire la concentrazione di ioni idrogeni all’interno di una sostanza. Per valutare l’acidità dell’organismo basta misurare il valore del pH delle urine utilizzando apposite strisce reperibili in farmacia.