Il diario alimentare può essere un grande alleato nel perdita di peso. Compilarlo, giorno dopo giorno, infatti, aiuta ad avere le idee chiare su quanto abbiamo realmente mangiato, sull’attività fisica svolta, ma anche su tutte quelle volte che ci siamo concessi qualche “sgarro” alla dieta. Vediamo insieme perché scrivere un diario alimentare.
diario alimentare
Come rimediare agli sgarri della dieta
State seguendo una dieta dimagrante e avete ceduto alla tentazione concedendovi qualcosa che proprio non dovevate? Tranquilli, succede. Anche nelle diete dimagranti meno rigide arriva un momento in cui inevitabilmente si sgarra: una cena con gli amici, una porzione più abbondante del solito, un dolce e via dicendo. La prima regola è non drammatizzare e correre ai ripari.
Diario di una dieta, il primo giorno
Devo ammettere che personalmente nelle diete ci sono sempre stata immersa. Ero una di quelle bambine che potevano vantare, negli anni ’80 non era così facile, una mamma sempre a dieta. Ricordo che una volta fece la dieta della dottoressa Tirone. Ve la ricordate la dottoressa Tirone? Io si! E chi se la scorda! La sua dieta era in vendita in farmacia con un kit di tavolette e integratori. Una scatola che conteneva il piano alimentare stampato su un foglio lungo come un lenzuolo. Mia madre lo scrutava come se fosse una pergamena sacra attenendosi rigorosamente alle prescrizioni e mentre era intenta ad attingere alla sua personalissima fonte del sapere alimentare non tollerava di essere disturbata da nessuno.
Diario di una dieta, la decisione di cominciare
Non sono mai stata quella che mia madre definirebbe una silfide. Voglio dire, non sono mai stata un tipo magrolino anche se definirmi grassa mi è sempre sembrato troppo. Sono una donna in carne. Lo sono sempre stata sin da quando avevo 12 o 13 anni. La mia vita da questo punto di vista è stato tutto un alternarsi di: “che gran sedere che hai!” e “ma no stai bene così!”.
Perdere peso con gusto con il ricettario Aboca e con il diario alimentare on line
Quando si segue una dieta dimagrante compilare un diario alimentare può essere di grande aiuto; attraverso questo semplice strumento, infatti, è possibile effettuare il monitoraggio costante della quantità di cibo consumata e acquisire maggiore coscienza delle nostre abitudini alimentari (cosa e ogni quanto mangiamo) modificandole laddove necessario. Inoltre è scientificamente dimostrato che coloro che tengono un diario alimentare perdono il doppio del peso rispetto a chi non lo fa.
L’importanza dell’autocontrollo nella dieta
Sappiamo tutti molto bene che seguire una dieta dimagrante non è facile, qualunque sia il numero di chili che dobbiamo buttare giù. L’interruzione della dieta poi è vissuta da molti come un vero e proprio fallimento e conduce a sentirsi sconfitti, frustrati, generando sensi di colpa e, talvolta, scarsa stima di sè. Molto spesso però questo tipo di situazione è causata da una certa mancanza di autocontrollo che impedisce di cedere alle tentazioni dalle quali si è continuamente circondati.
Quel pezzo di dolce rimasto in frigo, una cena con gli amici, una barretta di cioccolata che improvvisamente fa capolino dalla dispensa, dove magari stava nascosta da un bel po’… sono solo alcuni esempi di situazioni che mettono a rischio tutti i nostri buoni propositi. Per non parlare poi di quelle condizioni di stress, sempre in agguato, che ci spingono a cercare nel cibo, meglio se ipercalorico, una valvola di sfogo e un momento di autoconsolazione.
Gli strumenti di valutazione dell’introito calorico
La valutazione delle abitudini nutrizionali o dell’introito calorico, è un metodo utilizzato in ambito medico-sanitario per individuare eventuali errori di comportamento alimentare e valutare l’introito calorico della persona, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo, in modo da proporre soluzioni personalizzate ai problemi di sovrappeso e obesità.
L’obiettivo degli strumenti impiegati è quello di conoscere il numero dei pasti, la ripartizione media delle calorie in ciascuno di essi e la frequenza con cui vengono assunti settimanalmente i principali nutrienti ma la rilevazione dell’introito calorico rappresenta anche uno strumento educativo poichè permette alla persona esaminata di fare il punto sulle proprie abitudini alimentari ed eventualmente modificarle.
Il diario alimentare aiuta a dimagrire
Quando ci si mette a dieta la cosa più difficile è rispettare il regime alimentare scelto e non sgarrare; partendo dal presupposto che per riuscire servono motivazione e forza di volontà, un aiuto per mantenere i buoni propositi può arrivare dal diario alimentare, sul quale annotare tutto quello che viene mangiato.
A confermare l’utilità del diario alimentare ci pensano i medici, e in particolari quelli dell’Università del Kentucky e del North Carolina, che hanno effettuato uno studio congiunto sull’argomento pubblicato sul Journal of Nutrition Education Behaviour.
La dieta olistica
Le diete tradizionali, spesso, si limitano a curare l’aspetto nutritivo del regime alimentare, trascurando quello psicologico della persona che lo seguirà: proprio il contrario della dieta olistica, che, invece, dà la massima importanza alla psiche. Secondo la disciplina olistica, per eliminare i problemi di peso e i disordini alimentari bisogna superare l’insicurezza delle persone in soprappeso, cercando di capire perché mangiano troppo e male.
Per compiere questo primo passo verso il dimagrimento è necessario tenere un diario alimentare sul quale appuntare quello che si mangia, in che quantità e in che momento della giornata, in modo da verificare il budget calorico giornaliero e il rapporto tra il cibo e gli stati d’animo.
Questo tipo di indagine viene effettuata dai dietologi sostenitori della pratica olistica, ma se siete dotati di particolare forza di volontà potete farlo anche da soli, soprattutto per rendervi conto di quali stati d’animo e momenti vi spingono a mangiare di più e peggio.
Settembre: il mese giusto per correggere la dieta
I dietologi concordano: il momento migliore per mettersi a dieta è proprio settembre. L’autunno infatti è la stagione ideale per il dimagrimento, quella che già naturalmente ci predispone ad “asciugarci” e a bruciare di più. Perché allora non approfittarne? La trappola più insidiosa è però la tentazione che ci fa rimandare a un “momento ideale” la dieta che nell’attesa si carica di aspettative angoscianti che allontanano sempre più il momento fatidico e nel frattempo aumenta il peso che dovremo smaltire.
Hai intenzione di modificare il tuo modo di mangiare, inserendo nella dieta cibi salutari e snellenti? Allora comincia oggi. E se non te la senti di fare da solo o hai difficoltà a iniziare consulta un dietologo, chiamalo oggi stesso. A settembre simbolicamente si ricomincia daccapo: nei primi giorni di lavoro o di ritorno in città ci sentiamo “diversi“, facciamo fatica a riprendere le solite abitudini e lo stacco estivo ci renderebbe inclini al cambiamento e restii alla routine.