Diabete, il manuale per bambini “La merenda con il leone”

Non è facile gestire una malattia impegnativa come il diabete di tipo 1. Si complica ulteriormente la situazione quando sono i bambini a dover fare i conti con un disturbo così grave, che limita moltissimo la loro vita, almeno in campo alimentare. Per questo motivo è nato il libro ”La merenda con il leone. La buona alimentazione per ragazzi con diabete, e non solo”, realizzato dal Servizio di Diabetologia e Malattie del Metabolismo della Clinica Pediatrica dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale ”Luigi Sacco”.

Il volume sarà disponibile presso i Centri di Diabetologia Pediatrica di tutta Italia (circa 65) ed è il risultato di un anno di merende con i piccoli diabetici del Centro di diabetologia pediatrica dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. L’obiettivo di questo libro è quello di informare ed educare i bambini e i loro genitori. Diventerà presto una guida molto importante.

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Colesterolo buono, cattivo per i diabetici

Colesterolo buono, cattivo per i diabeticiChi lo dice che l’HDL è colesterolo buono? Tutti, ovviamente, dato che è considerato così. In alcuni casi tuttavia potrebbe essere un colesterolo dannoso, in particolare per chi soffre di diabete di tipo 1. L’HDL è una sigla che identifica le lipoproteine ad alta densità. A differenza dell’LDL, il colesterolo cattivo, o con lipoproteine a bassa densità, è di norma considerato un fattore benefico e protettivo contro le malattie cardiovascolari.

Per considerare alti i livelli di colesterolo HDL si devono considerare almeno 60 mg/dL, una dose inferiore non sarebbe infatti sufficiente per prevenire efficacemente le malattie cardiache. Livelli più bassi, invece, inferiori a 40 mg/dL per gli uomini e  50 mg/dl per le donne aumenterebbero il rischio. Lo studio in questione ha coinvolto 658 persone di entrambi in sessi iscritti all’Epidemiology of Diabetes Complications Study di Pittsburg. Ai partecipanti era stato diagnosticato il diabete di tipo 1 negli anni.

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Dieta e Diabete, il parere del diabetologo

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Cos’è il diabete e come cambia la vita di chi scopre di esserne affetto? Quali sono gli scopi della terapia nutrizionale e quali indicazioni alimentari occorre seguire per tenerlo sotto controllo? Esistono cibi permessi e cibi vietati a chi è diabetico? Per rispondere a queste e ad altre domande sul diabete mellito abbiamo intervistato per voi il Dottor Mario Manunta. Specialista in medicina interna e diabetologia, Mario Manunta è responsabile del Servizio di diabetologia della Casa di Cure Triolo Zancla a Palermo.

Dottor Manunta, può dirci sinteticamente quali sono gli obiettivi principali della terapia nutrizionale del diabete?

Lo scopo reale della terapia nutrizionale del diabete è quello di guidare il paziente nell’introito dei carboidrati perchè impari ad assumerli nel modo corretto e nei momenti giusti della giornata. La patologia stessa infatti impedisce la corretta gestione degli zuccheri.

In che modo esattamente i carboidrati incidono sul livello di glicemia?

Il nostro pancreas produce un ormone, l’insulina, che ha il compito di gestire gli zuccheri. L‘insulina si lega a particolari recettori cellulari che ne permettono l’internalizzazione all’interno della cellula stessa. Quando questo meccanismo è alterato si crea una situazione paradossale: gli zuccheri restano intorno alle cellule, ma non dentro. E’ come se andassimo a fare benzina e mettessimo il carburante nel portabagagli piuttosto che nel serbatoio. La macchina sarà piena di benzina ma ugualmente non potrà camminare. In queste condizioni le cellule richiedono continuamente zucchero, per questo motivo il diabetico è sempre affamato. La polifagia è un sintomo del diabete mellito.

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