Se si ha la necessità di perdere qualche chilo dopo le feste vi sono delle diete particolari, da seguire per breve tempo e dopo aver chiesto consiglio al proprio medico, che possono rivelarsi ottimali per ottenere il proprio scopo.
come perdere peso
Se la dieta non funziona può essere colpa di un batterio
Mangiate di meno, controllate bene la vostra alimentazione, eppure non riuscite a perdere peso? La colpa potrebbe essere del vostro intestino. Secondo quanto spiegato nel libro del gastroenterologo francese Gabriel Perlemuter, una flora batterica scarsa, con pochi tipi di batteri, è associata a un peso maggiore ed è uno dei principali motivi per cui alcune persone sperimentano un fallimento della dieta. Il microbiota, cioè l’insieme di tutti i batteri che popolano il nostro intestino, è caratteristico di ogni persona e secondo il dottor Perlemuter potrebbe influenzare il modo in cui perdiamo, o non perdiamo, peso.
PERCHE’ LA DIETA NON FUNZIONA?
Perlemuter ha spiegato che anche seguendo una dieta con lo stesso apporto calorico non si dimagrisce tutti allo stesso modo perchè ognuno di noi ha il suo metabolismo. Quindi, oltre alle calorie ci sono anche altri fattori che favoriscono l’aumento di peso e uno di questi, importantissimo, è la presenza o assenza di determinati batteri intestinali.
QUANDO LA DIETA NON FUNZIONA: COSA FARE?
In particolare, i ricercatori hanno individuato che lo squilibrio tra due grandi famiglie di microrganismi, i bacteroidetes, minoritari, e i firmicutes, eccessivi, potrebbe spiegare perchè le diete non funzionano negli obesi. La ricerca è importante perchè puntando sui batteri buoni e privilegiando cibi probiotici a tavola si può contrastare l’aumento del peso.
SE LA DIETA NON FUNZIONA E’ COLPA DELLO STRESS
Infatti un’alimentazione ricca di grassi animali, tende ad impoverire il microbiota mentre alimenti utili sono le verdure ricche di fibra (cicoria, carciofi, asparagi, radicchio, broccoli, bietole, fagiolini e spinaci).
Dieta: annusare il cibo fa ingrassare
Adesso penserete che sia un’assurdità eppure una recente ricerca, coordinata dall’Università di Berkeley e pubblicato su Cell Metabolism, ha ottenuto il risultato strabiliante di stabilire che anche annusare i cibi fa ingrassare. Quindi, la nostra capacità di percepire gli odori potrebbe avere conseguenze anche sul mtabolismo e potebbe essere una delle cause per cui non riusciamo a dimagrire nonostante un’alimentazione a base di cibi sani poco grassi.
L’esperimento è stato condotto in laboratorio su tre gruppi di topi: i supersmellers (quelli con un olfatto molto pronunciato) i regular (normali annusatori) e un ultimo gruppo composto da topi ai quali era stata somministrata una sostanza che aveva inibito l’olfatto.
Alla fine dello studio gli scienziati hanno scoperto che i topi privi dell’olfatto avevano assimiliato il 10% di grasso in meno rispetto agli altri topolini, e una parte di loro era riuscita perfino a dimagrire. Cosa ne potremmo dedurre? E’ possibile che un tale meccanismo funzioni bene anche sugli umani: inibire per un periodo di tempo l’olfatto in modo da riuscire a perdere qualche chilo però non è stato ancora possibile determinare se gli umani rispondano allo stesso modo dei topi all’annullamento del senso dell’olfatto.
SNIFFARE LA FRUTTA AIUTA A DIMAGRIRE
Una cosa però è già evidente: numerose osservazioni condotte su pazienti anziani, con un olfatto ridotto, o pazienti che hanno perso l’olfatto a causa di traumi o di malattie come il morbo di Parkinson, hanno messo in relazione queste persone con l’anoressia. Fino ad ora non era chiaro cosa legasse i diversi fenomeni ma oggi la causa dell’anoressia di questi pazienti potrebbe essere messa in relazione con la mancanza dell’olfatto.
Se successive ricerche dovessero dimostrare che la sospensione temporanea dell’olfatto funziona anche sugli umani, questo potrebbe essere un nuovo strumento per la lotta contro l’obesità.
Con la dieta vegetariana si raddoppia la perdita del peso
Osservare la dieta vegetariana farebbe dimagrire due volte di più rispetto a tutte le altre diete, compresa la dieta mediterranea. E’ quanto è emerso da un recente studio condotto dal Physicians Committee for Responsible Medicine di Washington.
Secondo lo studio, una dieta basata su ingredienti naturali non solo garantisce un maggiore apporto di vitamine, sali minerali e fibre, ma consentirebbe anche di avere più energia a disposizione e di dimagrire il doppio del peso rispetto a chi segue una dieta ipocalorica mangiando anche la carne.
> 5 MITI DA SFATARE SULLA DIETA VEGETARIANA
I ricercatori hanno anche mostrato che basta seguire una dieta vegetariana e tagliare 500 calorie al giorno dalla propria alimentazione per perdere qualcosa come 13, 67 chili dopo soli 6 mesi. Insomma, risultati notevoli e una grande differenza rispetto a chi mangia la carne che nello stesso lasso di tempo può dimagrire al massimo di 7,05 chili.
> LA DIETA VEGETARIANA AIUTA CONTRO LA DEPRESSIONE
Gli studiosi sostengono che seguendo una dieta vegetariana l’organismo cambia la sua capacità di immagazzinare il grasso e per questo i risultati del dimagrimento sono più evidenti.
> DIETA VEGETARIANA, RICETTE LIGHT DI SECONDI PIATTI
Lo studio è stato condotto su 74 persone adulte con diabete di tipo 2 alle quali è stato richiesto di ridurre di 500 calorie l’apporto giornaliero per sei mesi di tempo. Metà dei partecipanti ha seguito una dieta vegetariana, l’altra metà un’alimentazione tradizionale che includeva anche la carne. Chi seguiva una dieta vegetariana ha perso più grasso intorno ai muscoli e ha migliorato il senso di sazietà nel corso dei mesi.
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Dimagrire senza stress? E’ possibile con l’ipnosi
Perdere peso è davvero faticoso e a volte faremmo davvero di tutto pur di dimagrire senza troppo stress. È probabilmente che questa sia la ragione per cui, secondo l’ A.I.D.A. – Accademia Internazionale ‘Stefano Benemeglio’ delle Discipline Analogiche, 8 milioni di italiani sono soliti ricorrere all’ipnosi e circa 1 milione si affida a questa terapia per perdere peso. Di gente che ha bisogno di ritrovare il peso forma in Italia ce n’è tanta: il 33,1% della popolazione è in sovrappeso e il 9,7% è obesa (dati Istituto Superiore di Sanità).
La dieta di Maria Antonietta per essere magri come la regina
Sono tante le donne della storia diventate delle vere e proprie icone di stile. Tra queste, possiamo nominare Maria Antonietta, la regina di Francia, famosa per essere estremamente vanitosa, per amare il lusso e soprattutto per non voler rinunciare ai suoi privilegi (ricordate la nota citazione Se non hanno pane, che mangino brioches!?). La scrittrice inglese Karen Wheeler ha completato il libro “The Marie Antoinette diet: eat cake and still lose weight“, in cui racconta la dieta della regina.
La dieta del supermetabolismo di Haylie Pomroy
Sono davvero tanti i libri dedicati alle diete e al dimagrimento. Il più famoso è quello della Dieta Dukan, che in Europa è stato in cima alle vendite per numerosi mesi. Un altro testo destinato a lasciare il segno in questo settore dell’editoria è la dieta del supermetabolismo, firmato da Haylie Pomroy, nutrizionista molto apprezzata ad Hollywood, che ha fatto dimagrire miglia di persone.
La dieta per chi ha il metabolismo lento e desidera perdere peso
Il metabolismo è una macchina meravigliosa e complessa, che va aiutata con un’alimentazione corretta. Se vi accorgete che nonostante l’attività fisica, vi è una predisposizione a prendere peso, potrebbe essere un po’ lento. Spesso la causa è il malfunzionamento della tiroide. Fatta questa premessa, quali sono i cibi che possono dare una scossa alla nostra linea?
Per perdere peso dopo le feste basta fare regolarmente l’amore
Si sono concluse le feste e il primo segnale è proprio la bilancia a darlo. Come minimo segna 1 o 2 chili di troppo e sanno di Panettone, pranzi con amici e parenti, torrone e dolciumi della tradizione. Come sempre in questo periodo, si moltiplicano le diete per tornare in forma. Ecco oggi abbiamo deciso di parlare di una nuova ricerca, firmata dagli scienziati dell’Università del Québec, in Canada, che sostiene che per dimagrare sia molto importante essere attivi sessualmente.
10 motivi per cominciare la dieta e soprattutto portarla a termine
Mettersi a dieta è prima di tutto un impegno verso se stessi. La prima persona con cui dovete fare i conti non è il dietologo, il partner, il genitore, il medico di base, ma siete voi. Chi ha realmente bisogno di dimagrire ne è consapevole e sa anche che vuol dire intraprendere un percorso lungo, emotivamente faticoso e a volte anche duro.
Quali sono i principali errori che causano il fallimento di una dieta?
Impegnarsi tanto in una dieta sperando di perdere peso e nulla. Neanche un chilo. Oppure vedere le prime settimane l’ago della bilancia abbassarsi, per poi tornare a crescere senza sosta. Come mai? Quali sono i principali errori che causano il fallimento di una dieta? Purtroppo sono davvero numerosi e il primo è la mancanza di costanza. Spesso s’inizia un regime dimagrante e si perde di vista l’obiettivo dopo pochi giorni sia per eccesso di positività (magari si sono ottenuti subito risultati eccellenti) sia per mancanza di ottimismo (tanta fatica e ancora niente). Il metabolismo ha bisogno di tempo per reagire correttamente.
Come perdere peso: 8 consigli utili
Perdere peso, tutto sommato, non è così difficile, anche se alcuni fattori giocano un ruolo determinante, come la conformazione fisica, l’età, il sesso, ecc. La cosa forse più complicata, a mio avviso, è mantenere il peso forma raggiunto. Spesso, infatti, si concentra tutta l’attenzione su come dimagrire, trascurando la dieta di mantenimento, che è altrettanto importante, se non di più.
Le donne mentono, quando sono a dieta, 474 volte l’anno
I sensi di colpa trionfano. Peccare è così naturale e semplice, ma poi c’è quella vergogna che ci affligge. La bilancia non scende, anzi sale; la scatola di cioccolatini vicino al divano è finita (o quasi) e sappiamo di non poter nasconderci. Capita anche a voi? Secondo uno studio britannico condotto da Timex Multisport Team, società che offre consulenze psicologiche agli sportivi, le donne tendono a mentire per nascondere le cattive abitudini.
Perdere peso con la dieta della monotonia
Mangiare sempre le stesse cose. Che noia! Potrebbe essere questo lo stratagemma consigliato da un gruppo di esperti della Washington State University per dimagrire velocemente e con ottimi risultati. Il motivo? La monotonia a tavola fa inevitabilmente perdere interesse nel cibo e anche appetito e si riducono le quantità e le calorie introdotte.
Metabolismo, come cambia la forma fisica
È il metabolismo che ci permette di lavorare sul nostro peso. Prima di metterci a dieta bisogna però riflettere sulla forma del nostro corpo e dedurre quindi come lavora il nostro organismo. È pigro, è veloce? Ci sono persone magrissime, che non hanno mai fatto la dieta in vita loro e persone invece che ingrassano con uno sguardo. Che ingiustizia! Sulla base di quest’ analisi si può iniziare a capire come impostare la propria dieta.
Hanno riflettuto sulla forma del corpo due esperti, con deduzioni differenti. Il primo è Rosalba Pagano, che nel suo testo Magri e in forma per sempre (Red Edizioni), ha svelato alcuni segreti del metabolismo, distinguendo tra stenico e astenico.
Qualche consiglio per chi ha poco tempo per rimettersi in forma
Ci siamo quasi, l’estate sta arrivando e i corpi iniziano a scoprire bellezze e impefezioni. Fermo restando che alla prova costume ci si dovrebbe pensare con molto anticipo (l’ideale sarebbe tenersi in forma tutto l’anno) e che il popolo dell’ultimo minuto è sempre numeroso, eccovi di seguito qualche consiglio utile per perdere peso o quanto meno per non arrivare con un fisico appesantito dagli eccessi di feste, eventi e dormite sul divano di casa.
Per iniziare, partiamo da una semplice domanda “Com’è la mia giornata tipo, le mie abitudini e i miei stili di vita?”. Per rispondere a queste domande potreste stilate una sorta di anamnesi, segnando quali sono le ore della giornate in cui sentite maggiormente il bisogno irrefrenabile di mangiare, quali sono i cibi che in genere desiderate di più (dolce o salato), se c’è qualcosa che in genere innesca la voglia di mangiare, quanto tempo dedicate alle passeggiate, quanto tempo passate stando sedute, ecc.
Come mantenere i risultati della dieta
Mettersi a dieta è una decisione importante perchè coinvolge e può influenzare fortemente la nostra vita. Mettersi a dieta, infatti, oltrepassa una semplice riduzione delle porzioni di cibo e include numerosi vissuti ed emozioni che la rendono a volte una battaglia vera e propria. Pensiamo a quante rinunce comporta una dieta: non possiamo concederci troppe cene o aperitivi con gli amici, bisogna tollerare il “mangiare da soli”,dobbiamo imparare a gestire la frustrazione del non avere la piena libertà di mangiare.
Spesso queste rinunce sono un vero e proprio sacrificio che, se non tollerato o gestito adeguatamente, conduce verso l’interruzione della dieta o ad un recupero dei chili che tanto faticosamente siamo riusciti a perdere, infatti non è infrequente riprendere i chili e non a caso oramai tutte le diete prevedono dopo la “terapia d’urto” un periodo chiamato di “mantenimento”.
Dieta: per dimagrire, basta dormire bene
Ci credereste mai, se vi dicessero che per dimagrire, basta dormire bene? Dovreste. Le notti passate in bianco, infatti, aumentano lo stress, l’appetito e la voglia di junk food. A sostenerlo, sono un gruppo di ricercatori del Kaiser Permanente Center, che hanno coinvolto ben 500 persone, tra uomini e donne, tutti accomunati da problemi di peso.
I partecipanti del test, hanno dovuto seguire un programma della durata di 6 mesi, che prevedeva un regime alimentare ipocalorico (1500 calorie giornaliere) 3 ore di attività fisica a settimana e 6-8 ore di sonno a notte. Alla fine della ricerca, le persone che avevano affrontato il percorso suggerito dai ricercatori, erano quelle più vicine al raggiungimento dell’obiettivo, ovvero perdere 4 chili in 6 mesi.